domenica 3 aprile 2011 10:34
tutto indica che è imminente un attacco israeliano a Gaza.
mon vi è alcuna strada per tornare indietro, ora che il sangue scorre nelle strade! Tenetevi saldi e che Allah vi protegga e rafforzi.
Allah protegga Gaza e il suo popolo dalla selvaggia macchina da guerra israeliana.
penso che stiano semplicemente prendendo una pagina dal manuale utilizzato da Arabia Saudita e Libia fra gli altri … troppo poco, troppo tardi!
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via twitter mi arriva traccia di questa mail, partita da un sito palestinese.
fammi sperare che i palestinesi non sopportino più queste bastarde invasioni che non sono giustificate per nessuna ragione.
come se fosse solo un problema di volontà, ahimè.
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questo breve dibattito fra giovani intelocutori arabi di diversi paesi vale più di un intero manuale di storia, la storia del XXI secolo…
Egitto e Tunisia ieri, Libia domani e Giordania il giorno dopo, Inshallah!
possa Allah distruggere questo regime fascista! ai nostri fratelli e sorelle di Siria, siamo tutti con voi!
i nostri cuori sanguinano sulle sofferenze in Bahrein! come sunnita sono stanco di vedere i puri sunniti del Bahrein perseguitati dal regime!
credo che qualcuno pensa di poter continuare a ripetere per tutto il tempo dichiarazioni di legalità; ma gli abitanti della Giordania raccoglieranno gli appelli alla pace e alla giustizia!
dico che dovremmo sciogliere il parlamento fallito, eleggere un nuovo primo ministro e limitare i poteri del re!
la cosa triste è che c’è una parte consistente che pensa che il re è ciò che sta tenendo insieme il paese!
voglio una monarchia costituzionale. ma il re, purtroppo, non permette limiti alla corruzione o citazioni in giudizio per le responsabilità.
la sfortunata conclusione è che il re e il suo entourage non accetteranno mai alcun limite ai poteri del re.
sono d’accordo con te, ma non desidero un bagno di sangue o la guerra civile.
il popolo ha bisogno di mobilitazione per cambiare il governo: ognuno deve dire NO alla corruzione.
la corruzione del re e del suo entourage non è accettabile.
il re e il suo entourage non desiderano un cambiamento reale perché finirebbero in galera.
se soltanto i giordani saranno in grado di trascurare gli appelli che il Governo fa per dividere il popolo, il cambiamento verrà.
e che governo vogliono i palestinesi?
sto solo alludendo al governo che alimenta i timori di insediamento palestinese nella Giordania: purtroppo ci sono quelli che ci credono!
se noi ci atteniamo a questa regola, trasformeremo questo paese in una grande nazione, ma l’ignoranza continuerà, purtroppo.
dubito che gli Stati Uniti permetteranno che questo avvenga! segnatevi le mie parole!
il nostro re può essere altrettanto spietato che gli altri: le promesse di libertà sono il tentativo di mettere a silenzio le richieste popolari.
sono d’accordo al 100%: se il re fosse serio nel promettere riforme, non avrebbe chiamato un ex-militare come primo ministro!
io non appartengo a un partito: ho assaggiato la libertà e la giustizia e spero che anche i miei connazionali possano gustarle un giorno!
sono un musulmano moderato, ma la libertà, l’eguaglianza e la giustizia sono valori condivisi da tutti a prescindere dalla fede.
rispettosamente dissento! non considero la pratica dell’Islam dei wahhabiti in Arabia Saudita vero Islam!
possa Allah maledire Gheddafi e chiunque si trovi al suo fianco! è tempo per il grande popolo libico di riscattare il suo onore e la libertà.
possa Allah dare al popolo fedele di Misurata la forza e la costanza per superare il brutale regime di Gheddafi e dei seguaci.
che Allah abbia misericordia delle anime dei tre martiri. i nostri cuori e le menti sono con voi. per la grazia di Allah, che voi siate i vincitori.
possa Allah distruggere la dinastia dei Saud e inaugurare una nuova alba di libertà e giustizia per il nostro popolo nella penisola araba!
ricevo su un altro post questo commento, che mi pare bene riferire anche a questo:
Arc scrive:
5 aprile 2011 alle 16:20
In quanto alle paure di Israele che l’antisemita Brzezinski sia vicino a Obama, direi che anche gli eventi lo suggeriscono. Nememno è stato eletto il nuovo presidente dell’Egitto e già il candidato americano in pectote ElBaradei assicura che se Israele attacca di nuovo Gaza gli dichiarerà guerra. Lo trovi in tutte le notizie.
mi interessa molto quello che scrivi sull’Egitto, anche perché dai twitter palestinesi e giordani un attacco di Israele a Gaza sembra imminente:
https://bortocal.wordpress.com/2011/04/03/206-twitter-nella-rivoluzione-araba/
questa era appunto la domanda che mi ponevo ieri e che mi pongo di nuovo oggi: che cosa succederà della rivoluzione araba in corso, se Israele interverrà con un attacco antipalestinese?
è possibile separare la rivoluzione palestinese dalla rivoluzione araba?
l’aspirazione dei profughi palestinesi ad una vita dignitosa e libera non è la stessa dei giovani egiziani o tunisini?
e che fine farà l’America in questo quadro? come potrà prendere posizione Obama?
secondo me sussulto arabo e situazione palestinese non si separano per niente, anzi, ed è Israele che farà la mossa decisiva. Non se ne parla ma Israele ha in atto un’escalation di attacchi a Gaza, morti e feriti ogni giorno, ora sembra che stiano anche montando il caso di un attore israeliano ucciso per il quale sono stati arrestati dei palestinesi.
Ora è in preparazione Flotilla 2 un’altra nave di aiuti internazionali. Dopo le frizioni diplomatiche con la Turchia per la Flotilla1 l’anno scorso non so se ripeteranno lo stesso copione: o attaccano la striscia prima della partenza della nave in maggio o non lo potranno fare in seguito.
Ma il problema urgente per Israele è l’Iran, un paese verso il quale gli Usa non sono ancora duri come Israele vorrebbe. Fatto sta che io credo sia in atto la linea Brzezinski e che Israele si senta minacciata per aver perso quel ruolo cardine degli interessi americani nell’area che chiaramente consegue alla caduta dei dittatori arabi. Attaccare Gaza rimanderebbe la resa dei conti con l’Iran.
Veramente impossibile prevedere, forse tutto dipende da quanto in fretta si calmano la faccenda libica e da come andranno le elezioni in Egitto. Tutto intrecciato.
Ma quei tweet qui sopra mi sembrano dei lanci civetta. Maledicono Gheddafi ma non tutti i palestinesi gli sono avversi, molti ricordano l’aiuto dato a Settembre nero ai tempi, non esiste una posizione comune dei palestinesi su nessun problema.
ottimo contributo, grazie.
l’idea dei twitter civetta non mi aveva neppure sfiorato la mente, a volte sono innocente come un bimbo.
tuttavia chi commenta su twitter, se non scrive da una propria pagina, rimane anonimo, e i commenti più che altro mi sono sembrati indicativi di un certo clima di opinione pubblica, quella che si sta muovendo nelle diverse realtà, ma di niente altro.
comunque tornerò su quella pagina twitter e ti saprò riferire.
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.