una proposta al giorno (di Renzi) leva il Bersani di torno? – 420

30 ottobre 2011 domenica 17:43

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Renzi, il rottamatore, il sindaco di Firenze, chiude la Leopolda (strano nome per una riunione che più che alla politica sembra ispirarsi ai filmacci di serie B degli anni Ottanta) promettendo che ci darà 100 proposte per salvare l’Italia, e tre mesi di tempo per discuterle in internet (sto cercando di capire dove, esattamente).

insomma, una proposta da discutere al giorno, più o meno…, se le proposte sono già pronte.

però la cosa è strana, perché di solito io mi aspetto che uno prima ha le proposte e poi fa un convegno per renderle note, e non il contrario; oppure che, se uno fa un convegno, di queste proposte parla almeno un po’.

povera opposizione (non oso dire “povera sinistra”, perché non sono sicuro…).

* * *

comunque, in attesa delle proposte, se dobbiamo provare a esprimere qualche primo giudizio provvisorio su Renzi, su che cosa ci possiamo basare?

beh, prima di tutto sul sorriso, direi… 😦

un Berlusconi coi denti storti e lo stesso riporto, mica c’è gara fra i due.

* * *

Finalmente si discute di contenuti e a noi fa molto piacere.

lo dice Renzi a proposito dell’intervento del Presidente della Provincia di Roma Zingaretti.

e vediamo come discute Renzi di questi contenuti:

Oggi ha scritto una cosa interessante Zingaretti, contiene cose condivisibili, altre meno.

qualcuno dice che Renzi è veltroniano, ma forse è un allievo che ha superato il maestro.

il tentativo è di nuovo quello di un consenso raccogliticcio attorno a indicazioni politiche fumose, ma qui quasi nulle: una specie di plebiscito per sostituire un Berlusconi di destra con uno di sinistra.

ma l’originale resta insuperabile, e questo disegno, fallito nel 2008 con Veltroni, non ha motivi di troppo più solidi per riuscire adesso con Renzi!

* * *

forse per questa somiglianza fisica e caratteriale sul terreno del populismo infantile con Berlusconi – che del resto è andato a trovare di recente, forse per vedere dal vivo come si fa – Renzi non si esprime sul suo maestro e utilizza la formula degna del Corriere della Sera “superare col berlusconismo anche l’antiberlusconismo”.

ma qualcuno vuole spiegarmi che cosa ce ne facciamo di un leader dell’opposizione a Berlusconi che non ha niente da dire sul berlusconismo, il che è come dire che si sforzerà di imitarlo?

* * *

poi sui primi concetti politici generali – e devo scavare fra un bel po’ di bambinate da frugoletti dell’asilo prima di scoprire qualcosa di politico… – leggo prima su Repubblica:

Un impegno lo possiamo prendere: estingueremo i debiti.

Smettiamo di pensare che si può spendere oggi e lasciare il conto a chi viene domani.

è qualcosa, ma come li pagheremo questi debiti?

con una patrimoniale secca pesantissima, che abbssi di colpo il debito pubblico, come propone genialmente Amato? con una serie di condoni di tipo tremonti-berlusconiano? col taglio delle pensioni?

sembra che Renzi non si sia neppure accostato ai problemi che basta aprire un qualunque blog vagamente politico in rete, per scoprire che ognuno ha le sue idee…, tranne Renzi, che per ora non le dice, da gran politicante, crede…

* * *

Se si chiedono sacrifici al paese i primi a farli devono essere i politici.

beh, questa mi piace già un po’ di più, ma non basta già Grillo per dire queste cose? non possiamo votare lui se il programma è questo?

senza dire che su Beppe Grillo si sbaglia, Renzi:

Per levargli i voti basta dire che servono veri tagli alla politica.

saranno anche i giornalisti che semplificano, ma questo discorso mi sembra di un semplicismo puerile: il fenomeno Grillo (che non amo neppure un po’, come potrebbe essere noto se qualcuno mi leggesse con continuità) non si liquida così facilmente.

ad esempio, che cosa pensa Renzi sulla TAV?

per ora non è dato saperlo, però sappiamo tutto sul giovanilismo di Renzi, che pare non avere neppure una cultura politica di spessore, altrimenti si ricorderebbe la centralità del tema della giovinezza nel fascismo delle origini.

* * *

La regola nel Pd, mai rispettata, è che dopo tre mandati parlamentari devi dare spazio ad altri.

Ci sono le deroghe?

Un Paese fondato sulle deroghe dove vuole andare?

Fondiamo un Paese sulle regole, non sulle deroghe.

buona anche questa, non discuto; ma è mica troppo poco per fondare un movimento?

se basta questo, allora perché non faccio una Leopolda anche io? 🙂

* * *

Noi saremo quelli che terranno i partiti fuori dalla Rai, dalla Finmeccanica, dalle municipalizzate.

però non so se sia sottile manipolazione del lettore, ma Repubblica conclude la cronaca dell’evento così:

Il produttore televisivo Giorgio Gori, infine, che è stato tra gli organizzatori del Big Bang, aveva lanciato un ammonimento: “I partiti devono uscire dalla Rai”.

perchè Renzi ci faccia entrare lui?

* * *

questo è il livello della discussione nel Partito Democratico e nell’opposizione, e su questo livello non si va lontano.

18 risposte a “una proposta al giorno (di Renzi) leva il Bersani di torno? – 420

  1. ci sei andato giù pesante sul povero Renzi… :mrgreen:
    io direi invece che è il meno peggio di quello che abbiamo. Visto che li attacchi tutti… chi ci resta? dimmelo tu… 😀

    Ricordi cos’avevo detto su Vendola? Avesse messo giù sulla carta qualche idea concreta da sventolare in faccia al popolo… non l’ha fatto e ultimamente sembra solo a caccia di voti…

    Io dico di dare a Renzi la stessa opportunità. Vediamo se almeno lui lo farà…
    Mi pare che poi quello che intendeva lui fosse… un “convegno per raccogliere idee” non un “convegno per raccogliere consensi” il che è diverso. In un caso di tratta di far partecipe la platea… nel secondo condividere idee proprie.

    • caro afo,

      ma se noi avessimo a sinistra uno, uno solo che fosse meno peggio, Berlusconi non sarebbe stato già spazzato via da un pezzo?

      ora che Prodi è fuori gioco (e fu l’unico in grado di sconfiggere Berlusconi la seconda volta, anche mezzo bollito), il meno peggio a mio parere è Bersani, ma basta dire questo per sentirsi cascare le braccia.

      sai, io mi sono anche stufato di sentir dire che il potere di Berlusconi si fonda sulle televisioni da degli incapaci che non sono stati neppure in grado di togliergli il monopolio e che comunque non sanno neppure da dove si comincia a comunicare (e spesso anche a pensare correttamente).

      è da anni che a sinistra si pratica la selezione del ceto politico al contrario: chi è arrivato si sceglie dei portaborse servizievoli e se si affaccia qualcuno di capace, per prima cosa gli si fa le scarpe (spesso con strumenti infimi, come diffamazione e pettegolezzo), perché è sentito come un concorrente pericoloso e c’è il rischio che si faccia apprezzare.

      nel paese in cui ciascuno persegue l’interesse particolare, del resto, una vera sinistra è impossibile, dato che nasce dal senso della solidarietà.

      su Vendola hai ragione tu: si è offuscato rapidamente ed ha mostrato di non avere concretezza; comunque, se hai visto, io a lui ho provato a dare credibilità; quindi non è del tutto colpa mia se questo blog sta diventando ogni giorno di più la voce stizzita di un vecchio brontolone…

      con tutto, stiamo a vedere: la mia prima impressione su Renzi è tragicamente negativa e basterebbe questo esordio per voltare pagina; però sono sempre pronto a ricredermi e a cospargermi il capo (già grigio) di cenere.

      a proposito, tu che con internet te la cavi meglio di me, sapresti trovarmi dove stanno queste benedette proposte di Renzi?

      • Bersani? sarà per i suoi aforismi pastorali :mrgreen:
        Non credo possa proporre niente di nuovo per il paese. Tutto il suo mondo ruota intorno alla figura di Silvio… purtroppo

        E’ da anni che la sinistra italiano sbaglia approccio nei confronti di Silvio. Se c’è una cosa che ho capito qui in Italia è che qui il vittimismo paga. Per cui attaccare Silvio non potrà che renderlo più forte. Ignorarlo e proporre delle idee, anche sbagliate, lo escluderebbe facilmente dal dibattito. Soprattutto ora che il paese guarda verso l’alto in attesa di risposte.

        Renzi ha detto una cosa che condividevo. Bisogna fregarsene di tutti gli altri… proporre delle idee (anche sbagliate) e aprire una discussione intorno a quelle idee. Chi ci sta ci sta… chi no è come se non esistesse…
        Ora questa è la teoria… voglio vedere se lui la metterà in pratica.

        Vendola lo stavo seguendo su facebook… e devo dire che va dove lo porta il vento.

        Credo che la sua pagina sia questa http://www.avisoaperto.it/
        L’ho scoperto ora… credo che qualche sua idea si possa trovare anche lì. Renzi è comunque molto attivo anche su facebook.

          • oserei pensare che Renzi mi ha copiato al minuto 3:42, se non fosse semplice senso comune, che evidenzia un mio pericoloso momento di semplice banalità! 😉

        • caro Afo, tu che cosa penseresti di un politico rumeno che nel 1988, potendolo fare, ad una domanda di un giornalista sul dittatore avesse risposto che occorreva parlare d’altro?

          poi, in realtà, di Berlusconi o meglio ancora del berlusconismo Renzi parla, ma senza chiamarlo per nome, e questa può essere soltanto una tecnica di marketing.

          Renzi è brillante, ma ha un difetto importante: spesso parla d’altro e non risponde direttamente alle domande che gli si pongono; siccome ha la parlantina sciolta, si vede poco, ma chi non si lascia incantare dalla indubbia bravura espositiva se ne accorge, e questo è il suo tallone d’Achille.

          sul proporre delle idee, ci troviamo perfettamente d’accordo, sul rompere con la tradizione di un pensiero burocratico a sinistra, anche: anzi, per me è un invito a nozze.

          però non basta per fare il consenso: io voglio vedere le idee di Renzi, poi, nel merito; e quindi cerco di leggere in giro quel che alla convention è stato detto – a leggere i giornali – pochissimo e male.

          il sito che mi hai dato è quello di Renzi sindaco: ahimé, un pessimo esempio, prima di tutto, di abuso della propria posizione, che è di auspicio davvero SCANDALOSO: usa il sito istituzionale del proprio ufficio, e il proprio ufficio stanpa, per farsi propaganda politica; usa gente pagata dai cittadini di Firenze per un sito che deve essere dedicato unicamente al Comune di Firenze.

          ma ti rendi che è abominevole?

          sarebbe come se io pubblicassi il mio blog sul sito internet dell’istituzione dove lavoro! o usassi del piccolo potere che mi viene dal dirigere due istituzioni pubbliche molto importanti nel loro campo nella mia città per lavorare sottotraccia (ma nel caso di Renzi direi invece piuttosto sfacciatamente) a candidarmi al Parlamento!

          un perfetto esempio di berlusconismo praticato in piccolo, quello di Renzi e del suo sito di sindaco.

          dopo di che, tra le “idee” di Renzi ritrovo il dimezzamento dei Parlamentari, che come sai ritengo una idiozia; immagino che verrà anche l’abolizione delle province, e tante altre cose, in onore delle quali stasera scriverò un nuovo post tutto intero.

          ma intanto cerchiamo di trovare questo sito internet misteriosissimo dove Renzi dibatte le sue 100 proposte, perché mi pare piuttosto clandestino, e non vorrei che fosse soltanto una trovata pubblicitaria.

          ho detto tutto!

          • Come “cicerone” devi riconoscere che è molto bravo. Ora vediamo anche quello che pensa…
            Poi non credo che quello sia un sito istituzionale. Infatti quello lo trovi qui: http://www.comune.fi.it/home.htm
            Quella di Renzi è una pagina personale… una specie di Blog-Giornale proprio.

            Hai trovato il documento con le sue 100 idee?
            Ora aspettiamo e vediamo come decide di mettere in gioco queste 100 idee. Lo potrebbe fare su facebook… però credo che sia più adatto un “forum” aprendo una discussione per ognuna delle 100 idee. Vedremo…

            Su quella parte del video puoi chiedere i diritti d’autore a Renzi 😀

            • caro afo, quel che mi ha indotto a scrivere quelle cattiverie molto pesanti su quel sito è il fatto che esso contiene una parte intitolata “Ufficio Stampa del Comune di Firenze”, oltre al fatto che palesemente Renzi non se lo scrive da solo la sera dopo 8 o 10 ore di lavoro come faccio io.

              questo sito è frutto di un lavoro collettivo? si tratta di generosi ed entusiasti supporter di Renzi che lavorano gratis?

              allora Renzi abusa dell’Ufficio Stampa del Comune di Firenze, se inserisce la sua produzione nel suo sito personale.

              no, caro afo, comunque la giri, siamo di fronte ad una brutta commistione di pubblico e privato e ad un uso politico personale di una carica pubblica, che non gli fa certo onore.

              ma quando dico che il berlusconismo ha oramai pervaso l’Italia, intendo proprio questo: che nessuno o quasi di queste cose si accorge neppure più.

              quanto alle sue idee, non ti sarà affatto sfuggito il post che ho appena finito; ti aspetto lì, se vuoi (è comunque solo una prima puntata).

  2. ascoltavo tempo fa su youtube una giovane donna emigrata (come te) in Germania… disquisiva della sua esperienza più che positiva in Germania e del suo sentirsi finalmente “persona” anche in riferimento al suo essere donna in questa nuova patria. parlava con composta sofferenza dell’italia e nell’elenco delle cose che non le andavano a genio del paese natio, il dualismo destra sinistra…

    ti capisco quando dicevi, scrivevi in altri post che quasi bisognerebbe augurarsi un ritorno alle condizioni di vita che erano negli anni ’50.. magari un pò di sana miseria farebbe bene a tutti, ma proprio a tutti nessuno escluso…d’altronde “la miseria aguzza l’ingegno” e non solo spero, l’ingegno.

    • ci dev’essere un filo segreto che congiungeva D’Artagnan a Robin Hood, perché mi ritrovo in tutto in quel che dici.

      l’Italia avrebbe semplicemente bisogno di un nuiovo Berlinguer che dicesse agli italiani la verità, e cioè che dobbiamo tornare a vivere misuratamente, più liberi e più forti, e quindi anche più felici, proprio per quel po’ di sana miseria in più che dovremo sorbirci.

      e che tocca per prima ai ricchi, naturalmente.

      ma forse qui parla un ultrasessantenne oramai scivolato fuori dall’attualità: esite ancora un popolo italiano capace dic apire questi concetti, oppure il consumismo ha travolto del tutto la grande massa?

      • (il consumismo anche come metafora di ricadute recidive dalle tante facce).
        basterebbe dare il buon esempio. penso che se si diffondesse “la moda” dell’associazionismo fatto di persone semplici con una coordinazione-gestione possibilmente retta da personalità “responsabili” (spero non rare) sarebbe uno stimolo per le coscienze di tanti…ma il punto è il consumismo ha annichilito anche la volontà umana di associarsi per discutere “responsabilmente”..?
        Berlinguer dici…mi viene a mente Terzani (che l’aveva conosciuto) e della sua… rinuncia? abbandono? (di Terzani intendo) di quella che poteva essere una possibilità di vita data in un sogno politico… che non dava più le risposte giuste ad un mondo che cominciava a prendere l’aspetto “inquietante” del contemporaneo.
        Perciò dico, il recupero della dimensione umana del vivere, che si fa carico delle responsabilità civili non per inseguire logiche di profitto ma per lasciare e far si che si rinnovi una sana eredità, deve dovrebbe vedere nell’associazionismo l’origine….
        bisognerebbe imporre per legge alla gente di uscire di casa alle 7:00 di sera, sistematicamente e farla andare in dei posti dove si discute si ascolta si coinvolge e ..si decide. basta che non siano mega convegni dei signori signorotti politici..
        ogni comune dovrebbe avere dei luoghi così. inquietante? magari per distrarla dalle distrazioni, dandole libri, fotocopie..convogliare idee (magari non le mie che sono marce) insomma sbarazzarsi delle “personalità” ufficiali di rilevanza…televisiva e non e
        …pensare, tornare a pensare e a fare non solo per se stessi
        …e ti sussurro..e questo è un pensiero malato..l’inconsapevolezza autodistruttiva che vede negli eccessi un modo per placare le stupide infertili ma spesso giustificate inquietudini umane non possono resistere ad un imbrigliamento salvifico e assurdo di una qualunque imposizione che porti gli uomini tutti sullo stesso piano a riflettere e a risolvere situazioni che riguardano tutti…
        come sbarazzarsi dei poteri forti, come vive realmente la gente inconsapevolmente manovrata dai poteri forti, i diritti i doveri e gli strumenti per realizzarli entrambi inscindibilmente..
        invogliare eccitare le menti a pensieri arditi che non sono del tipo..andiamo a colonizzare..il Marocco dai! ma semplicemente…ragazzi mancano tanti cassonetti per la raccolta differenziata in tal quartiere frazione paese città per tante famiglie…oppure in tal zona bisogna rimboschire che sennò fra un anno tal montagna viene giù col primo acquazzone..e tanto altro ancora che la gente vede di ..riflesso si nel telegiornali..

        • forse il tedesco è meno paranoico dell’italiano..per ripulirci dalla nostra “italianità” forse dovremmo essere un po’ più pragmatici (ma è giusto fare le differenze?)…responsabili..tutti per uno uno per tutti

          • il gusto del parlare inutile è, in effetti, tipicamente italiano, come il gusto per la rissa verbale e il sentimentalisno inconcludente…

            poi anche i tedeschi hanno le loro paranoie, figurati…

        • il tuo non è un commneto, è un post per il blog che purtroppo non tieni, ha una immediatezza e concretezza che purtroppo a me manca.

          e, tra parentesi, contiene un programma politico molto migliore di quello di Renzi.

          io credo che questa realtà esista già, ma è schiacciata, nascosta, vilipesa, in modo che non si diffonda, che resti catacombale, che chiunque la pensa così sia portato persino a vergognarsene, come da un accenno succede anche a te.

          perché un movimento simile dissesta i poteri reali peggio di qualunque elezione.

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