20 maggio 2012 domenica 15:06
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ehi, ma vogliamo scherzare? mi sono riaddormentato per recuperare il sonno perso di stanotte per il terremoto, e il terremoto mi sveglia di nuovo!
e poi adesso che se ne sa di più, che ci sono dei morti e delle distruzioni, che so che non si tratta di una piccola scossa di assestamento qui sotto, ma dell’eco di qualcosa di più grosso a 200 km da qui, non riesco a stare tranquillo…
telefono prima di tutto a Bologna a mio nipote: niente di grave, lo sento nella lieve eccitazione di chi ha qualche motivo di autocongratulazione per essere vivo, anche lì si balla bene, e abita all’ultimo piano anche lui.
poi che mi sono messo il cuore in pace per lui e visto che non posso telefonare a un’altra persona cara che abita non distante da lì, perché ho perso il suo numero di cellulare, passo alle notizie stampa.
ed ecco il solito modo idiota di fare informazione in Italia.
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Finale, il miracolo di Vittoria salvata da una telefonata in America
ma l’unica vera notizia è questa: una bambina di 5 anni è rimasta sotto le macerie a seguito del crollo di un palazzo a Finale e la mamma ha cercato invano di raggiungere i soccorsi perché venissero a salvarla.
la donna allora ha chiamato il suo medico, che stava a New York in quel momento, e questo ha chiamato il 113 a Roma, da dove sono riusciti a mettersi in comunicazione coi Vigili del Fuoco di Modena.
insomma, l’unica vera notizia è che per salvarsi da un terremoto in Italia bisogna chiamare gli Stati Uniti.
e avete visto sopra come dà la notizia Repubblica, invece: un miracolo!
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Già, gridano al miracolo e si danno la zappa sui piedi da soli. Che vergogna.
le case sono su una base di molle con giunture elastiche fra colonne e travi i muri in cartongessricordo che nel lontano 1993 mi sono beccato a nagoya nella prefettura di Aichi ed un terremoto di maglitudo 8 sulla scla richter.mi ha colto in casa…non e’ successo niente….!!
o e per legge tutti i mobili devono essere vincolati ai muri….!!!
organizzazione nipponica che deriva da una filosofia che non vuole il soprannaturale sempre accanto a noi…..fandonie istillateci in secoli di controcultura cattolica.
li” l’uomo deve provvedre a se stesso perche’ la natura e’ terribile….!
altro che da noi…..”nu simmo devoti a san genna’ e chillu c’anna fa a grazia”…per carida’ con padre pio u sando du gargano me sendo indo a botte e ferro”…a madonnina de pumbei ce prutegge jurne e notte”….!
I religiosi professionisti di gerarchia elevata vivono e prosperano dopo aver trasformato la fede della gente in ottusa superstizione….!!!
ALLONS ENFANTS DE LA PATRIE
LE JOUR DE GLOIRE EST ARRIVE’
CONTRE NOUS DE LA TIRANNIE…….!
musica divina che vale mille te deum…o gloria o semplicemente il padre nostro……!
credo che sia saltato l’inizio del tuo commento, ma si capisce che parli del modo in cui in Giappone si fa prevenzione dei terremoti, e poi giustamente di qui passi ad analizzare il fondamento laico della cultura giapponese che contrapponi a quella triste superstizione che abbiamo il coraggio di definire cristianesimo e che contrassegna l’Italia cattolica.
condivido e apprezzo: quanto alla Marsigliese, spero solo che tu sia intonato; io no, quindi mi astengo… 🙂
l’haikù è molto bello, ma dice il contrario di quel che dici tu…
l’haiku di masahide dice…:”il tetto si e’ bruciato.ora posso vedere la luna”
il grande lucio anneo senca…:”vitae avidus quisquis non vult mundo secum peruente mori”
il terremoto:l’equivalente del nostro agitarsi quando una zanzara ci infastidisce troppo..!
ma la Terra e’ fin troppo gentile..!
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.