e adesso che cosa dirà Cassano? – 322

28 giugno 2012 giovedì 22:08

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afo 28 giugno 2012

Ma stai insinuando che Cassano sia geloso?

Non credo… è stato lui a passare la pala a Balotelli per il primo gol.

Comunque meglio così… ora la Merkel potrà abbassare le braccia, dopo tutto quel festeggiare contro i greci…

afo 28 giugno 2012
era ovviamente “palla”

bortocal 29 giugno 2012

passatore di pale o di palle che sia Cassano, sto insinuando di tutto e di più: ma ti pare il caso di abbracciare il Balo in questa maniera dopo quella sua battuta contro i gay in nazionale?

o è un caso di outing, piuttosto?

la Merkel non era in tribuna, questa volta, e quindi i tedeschi senza la loro Mutti (mammina) hanno perso: vedi l’astuzia di Monti, che l’ha distratta con gli eurobond… ;

afo29 giugno 2012

ma quello nella foto che abbraccia Balotelli è Marchisio, che non è contrario ai gay.

Cassano è piuttosto il professore di stronzate di Balotelli… :lol:

comunque Monti ha detto che sarà a Kiev per la finale.

ora però sono sicuro che tutto il mondo si chiede una cosa sola:  Ma tutti gli italiani si chiamano Mario? :lol:

bortocal 30 giugno

il mondo non so, ma i tedeschi si domandano se tutti gli italiani non si chiamano invece Super-Mario.

d’accordo che quello è Marchisio e non Cassano, ma Cassano non ha fatto di meno, ho qui la foto anche sua:

e poi Marchisio ce l’avrà una fidanzata? ahha ahha.

mi scappa da ridere a sentire le battute di Cassano e di Cecchi Paone: a me tutto l’ambiente del calcio pare molto omoerotico negli atteggiamenti.

comunque, quel che a me pare più interessante di queste foto è sapere che il Balo si tiene su i mutandoni con lo scotch! 🙂

se li tiene su sul di dietro, oltretutto, dopo tutte ste polemiche…

se poi Monti va a Kiev, questo è  un altro segno certo che l’anno prossimo vuole candidarsi (e a me sta bene, naturalmente).

47 risposte a “e adesso che cosa dirà Cassano? – 322

  1. afo 28 giugno 2012 alle 22:36

    ho visto ora il post. Ma stai insinuando che Cassano sia geloso? Non credo… è stato lui a passare la pala a Balotelli per il primo gol.

    comunque meglio così… ora la Merkel potrà abbassare le braccia, dopo tutto quel festeggiare contro i greci…

    afo 28 giugno 2012 alle 22:38
    era ovviamente “palla”

    • bortocal 29 giugno 2012 alle 04:36

      passatore di pale o di palle che sia Cassano, sto insinuando di tutto e di più: ma ti pare il caso di abbracciare il Balo in questa maniera dopo quella sua battuta contro i gay in nazionale?

      o è un caso di outing, piuttosto?

      la Merkel non era in tribuna, questa volta, e quindi i tedeschi senza la loro Mutti hanno perso: vedi l’astuzia di Monti, che l’ha distratta con gli eurobond…;)

      • ma quello nella foto che abbraccia Balotelli è Marchisio, che non è contrario ai gay. Cassano è piuttosto il professore di stronzate di Balotelli… 😆

        comunque Monti ha detto che sarà a Kiev per la finale. Dopo le lunghe trattative un po’ di meritato riposo
        http://vauro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=26799&typeb=0

        ora però sono sicuro che tutto il mondo si chiede una cosa sola. Ma tutti gli italiani si chiamano Mario? 😆

        • d’accordo che quello è Marchisio e non Cassano, ma Cassano non ha fatto di meno, ho qui la foto anche sua, ma non so come caricarla su un commento.

          e poi Marchisio ce l’avrà una fidanzata? ahha ahha.

          mi scappa da ridere a sentire le battute di Cassano e di Cecchi Paone: a me tutto l’ambiente del calcio pare molto omoerotico negli atteggiamenti.

          comunque, quel che a me pare più interessante di queste foto è sapere che il Balo si tiene su i mutandoni con lo scotch!

          • Anche tu a caccia dei due gay? 😆 Comunque Marchisio è sposato e ha due bambini piccoli. Però dici che quelle strisce invece di servire per ridurre l’affaticamento muscolare servano per mettersi al sicuro il posteriore?

            comunque belli i fotomontaggi di Monti-Balotelli. Ma comunque come fa Monti ad andarci a Kiev?… non avevano deciso di comune accordo di non andare in Ukraina?

            • mai stato a caccia di gay, te lo giuro, e non mi pare l’età giusta per cominciare.

              ma ho avuto un amico che da ragazzo lo faceva, andava a bastonare i gay in gruppo nel parco dove allora era di moda per loro ritrovarsi; poi con gli anni scoprì di essere gay anche lui, visse vent’anni assieme al suo amico e poi morirono entrambi di aids nel giro di un paio d’anni, perché erano una coppia un po’ troppo aperta…

              elastici per ridurre l’affaticamento muscolare? e allora perché l’ortopedico non li ha ordinati anche a me per porre termine a questi fastidiosi dolori cervico-brachiali??? ahha ahhha

              questo post comunque è in libera uscita, ogni tanto mi va anche solo di ridere un po’.

              anche Monti mi pare faccia altrettanto, a proposito di libera uscita a Kiev: lasciamolo divertire…

              • bello scherzo del destino la storia del tuo amico. Comunque forse ho usato male la parola “caccia”, infatti intendevo semplicemente scoprire, non individuare per punire.

                non credo che gli elastici facciano al tuo caso. Credo che servano soprattutto per evitare stiramenti e cose del genere. Infatti ho notato che anche i tennisti li usano spesso. A volte qualcosa di simili si può notare anche nei costumi dei nuotatori (ma lì sono integrati nel costume), fino a che non lo hanno vietato. Anche alcune squadre di calcio usano tute sportive aderenti con quelle strisce integrate.

                comunque che peccato. Monti voleva andare a vedere la partita con la Merkel:

                • ho dimenticato di riferire un passaggio intermedio della strana vita del mio amico: quando la madre venne a sapere che era gay, lo fece ricoverare in un ospedale psichiatrico e gli fece fare un bel po’ di elettroshock.

                  quanto alle curiosità sugli orientamenti sessuali dei calciatori italiani, il fatto che sia così difficile scoprirli non dimostra già da solo quanto poco siano rilevanti?

                  e poi i goal di un calciatore gay valgono forse meno degli altri?

                  sarà che non amo il calcio (e per fortuna mi informi tu), ma ancor meno mi interessano le preferenze sessuali dei calciatori…

                  Monti voleva andare a Kiev COME la Merkel, non CON la Merkel, adesso non metterti a fare il giornalista anche tu…. 🙂

                  • addirittura l’elettroshock? ma che epoca era 😆 ? e comunque ciascuno è libero di fare quello che gli pare purché nel rispetto degli altri.

                    no invece. Monti dice chiaramente che la Merkel voleva andare a Kiev ma non con lui ovviamente e poi aggiunge un “purtroppo”. Ora non sarei così sicuro che a Kiev c’arriverà… perché prima la signora Monti gli romperà le gambe 😀

                    • non era certo un caso isolato…

                      negli anni Settanta, quando facevo il supplente, ebbi un alunno al Liceo del quale si diceva che aveva seri e non meglio precisati problemi psicologici.

                      l’ho reincontrato una quindicina di anni fa come operaio in una falegnameria che mi fece dei mobili, uomo oramai di mezza età: mi parlò con naturalezza del compagno con cui viveva; e mi raccontò che la famiglia fece una battaglia disperata (anche nel suo caso con l’elettroshock) per provare a correggere il suo orientamento sessuale che veniva allora sentito come una disgrazia da curare in ogni modo possibile.

                      sento tuttavia che tuttora esistono gruppi che operano, con altri metodi spero, ma con questi stessi scopi.

                      – oso sperare che la signora Monti si fidi abbastanza del gusto maschilista di Berlusconi per non farsi prendere da inconsulti attacchi di gelosia verso una signora come la Merkel, con la quale Berlusconi garantiva che non era possibile avere rapporti sessuali… 🙂

                    • ne avevo sentito parlare di questa pratica ma non sapevo fosse così diffusa. Però se la usavano così tanto… qualche caso positivo deve esserci stato. O comunque sarebbe interessante capire il presupposto su cui fondavano questi interventi.

                      comunque nella finale è un disastro… l’Italia sta perdendo alla grande. Ora penso che Mario Monti sarà anche stato risparmiato dalla signora Monti… però a giudicare dai commenti su facebook le gambe gliele rompono gli italiani… perché dicono che porta sfiga 😆

  2. @ afo

    disastro doppio: all’inizio, spettatore solo acustico, mi ero fatto delle idee sbagliate, poi scendendo ho trovato i senegalesi del piano di sotto con la porta spalancata e un largo sorriso, ma quando mi hanno detto “mi dispiace” e a domanda hanno confermato che loro tifavano Spagna “perché non è giusto che tutti fanno il tifo per la stessa squadra” mi è crollato il mondo addosso … 😉

    insomma, meditate: tra Italia e Germania un africano tifa Italia, ma tra Italia e Spagna sceglie la Spagna: questioni di affinità? 🙂

    – quanto all’elettroshock, un tempo in uso per “curare” l’omosessualità, dai due casi che ho conosciuto mi è sembrata un’inutile tortura, omaggio a pregiudizi medievali.

    per questo non capisco neppure che cosa intendi parlando di “qualche caso positivo” possibile: in che senso sarebbe positivo cambiare le scelte sessuali che un individuo ha liberamente maturato seguendo in parte la sua natura in parte le esperienze personali guidate dal caso?.

    il presupposto generale dell’elettroshock era quello di dissestare radicalmente un cervello sperando che si rimettesse a funzionare bene: più o meno come il pugno che a volte fa ripartire il computer impallato.

    • A vincere è sempre uno solo… e non c’è niente di male nell’essere secondi 🙂
      … almeno gli italiani si possono vantare di aver eliminato la Germania…


      “caso positivo” inteso come “caso in cui si sono raggiunti gli obbiettivi”. Non volevo certo essere offensivo. Considerando che gli impulsi nervosi sono cariche in movimento… come tali generano un campo elettromagnetico che potrebbe teoricamente interferire con campi esterni, per esempio generati da corrente elettrica (prima che il si bruci il cervello 😆 ). Sarebbe interessante capire se siamo antenne con le gambe 😛

      • non sempre raggiungere gli obiettivi è positivo; lo è solo se gli obiettivi sono positivi. altrimenti, raggiungere un obiettivo negativo è negativo: non sei d’accordo?

        se siamo antenne con le gambe? è una buona ipotesi, ma poi anche le gambe sono antenne da un certo punto di vista. 🙂

        quanto al calcio, è finalmente finito e noi da ieri sera siamo molto più realisti… 🙂

        • E’ positivo dal punto di vista di chi vuole raggiungere quell’obiettivo. Infatti se Hitler avesse conquistato l’Europa per lui questo sarebbe stato positivo. Non per noi che a quest’ora saremmo da un altra parte.

          che mica l’elettroshock è roba di altri tempi… la usano ancora oggi
          http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_elettroconvulsivante#Attuale_impiego_terapeutico
          anche se a volte funziona a volte no… forse una specie di lotteria in cui alcuni vincono altri perdono per la semplice ragione che attuano questo meccanismo un po’ a caso.

          il calcio è finito… e Monti ha cominciato anche lui a vedere la luce alla fine del tunnel (anche se secondo me è solo la luce di quello davanti a noi che cerca anche lui l’uscita), al minuto 4:20

          • beh, ma noi mica possiamo stare al “positivo” degli altri, dobbiamo avere una valutazione nostra, direi… 😉

            terribile quel che mi dici dell’elettroshock, credevo che un metodo così primitivo, oltre che doloroso, fosse stato abbandonato.

              • certo, se sono diversi; se invece assumiamo il punto di vista altrui come se fosse il nostro, i punti di vista non sono neppure più così diversi, direi… 🙂

                • certo… però un punto di vista esterno serve a rendere il discorso meno personale, senza cioè contaminarlo con proprie idee…

                    • una volta che un concetto attraversa la mente è naturale che ne esca cambiato, modellato in base alle convinzioni, pregiudizi, paure del singolo individuo. Credo che non ti piacerebbe se un giornalista invece di esporti una notizia si mettesse a raccontarti quello che ne pensa lui al riguardo. Ecco quello che volevo dire è che un concetto ha infiniti punti di vista… per non cambiarlo troppo… bisogna avvicinarsi al punto di vista (giusto o sbagliato che sia) di chi lo ha creato in origine.

  3. @ afo

    come mai così incline alla filosofia, stasera? 😉

    a. “una volta che un concetto attraversa la mente è naturale che ne esca cambiato, modellato in base alle convinzioni, pregiudizi, paure del singolo individuo”.

    certo, ma appunto perché questo processo è naturale, non possiamo considerarlo una “contaminazione”, con tutti i sottintesi negativi che questa parola ha (almeno per una persona anziana come me che ne ha ancora ben chiara l’origine).

    b. "Credo che non ti piacerebbe se un giornalista invece di esporti una notizia si mettesse a raccontarti quello che ne pensa lui al riguardo".

    veramente credo che nel darmi una notizia un giornalista non possa fare a meno di darmi anche la visione che ne ha (o se lui non ne ha una propria, quella che ne ha il proprietario del suo giornale): quindi preferisco che me la dica chiaramente, anziché per sottintesi, così posso riconoscerla e valutarla meglio.

    c. "un concetto ha infiniti punti di vista… per non cambiarlo troppo… bisogna avvicinarsi al punto di vista (giusto o sbagliato che sia) di chi lo ha creato in origine".
    ma se assimilare un concetto significa personalizzarlo, perché poi non bisogna farlo troppo?
    continuo ad avere l'impressione che tu abbia troppa paura dei tuoi stessi giudizi. 😉

  4. filosofia?… solo un momento di riflessione totale…

    b. il lettore dev’essere capace di separare informazioni da giudizi. Per te questo non è un problema… ma credo che per gran parte sarebbe impossibile. Non per niente il controllo dell’informazione è considerato fondamento base del potere.

    c. io non ho detto che bisognava assumere proprio il punto di vista originale… bisogna solo cercare di avvicinarsene.

    • b. la mia risposta era strettamente egoista… 🙂 (“nel darmi una notizia”)
      temo che sia inutile preoccuparsi di come deve essere data una notizia a coloro che porterebbero sempre e comunque il cervello all’ammasso.
      i controllori dell’opinione pubblica esistono soltanto perché i controllati aspirano ad essere controllati.

      c. mi va bene avvicinarmi ad un punto diverso dal mio, ma se lo considero sbagliato solo per studiare come colpirlo meglio… 🙂

      • in fondo se ci pensi è naturale che sia così. Di solito tutte le specie animali hanno dei leader, che sono pochi, e altri che eseguono a comando ciò che viene chiesto loro. Alla natura sta bene così.

        e comunque sapevo che non ti piacciono i giornalisti che interpretano troppo le storie che raccontano. Sotto sotto era una provocazione. Ad ogni modo vedo che cerchi ancora di cadere in piedi 😀
        Hai riassunto benissimo il punto dove volevo portarti nella frase finale. Non devi essere d’accordo con un certo punto di vista… però il miglior modo per conoscergli i punti deboli e pensare per un momento di farlo proprio. 😉

        • totalmente d’accordo sul primo punto, però dobbiamo avere chiaro che esso porta alla formazione di tre gruppi distinti:
          1. i leader che fanno i leader perché ci riescono
          2. la massa che fa la massa e segue i leader perché le sta bene di farlo
          3. coloro che vorrebbero fare i leader e non ci riescono (ed oggi fanno prevalentemente i blogger… :), almeno fino a che non hanno successo come leader)

          ho come la sensazione che il terzo gruppo non abbia nessuna utilità biologica, salvo quella di tenere sotto controllo il primo e impedirgli di sopraffare totalmente la massa…

          sul secondo punto: sono talmente abituato ai tuoi tranelli, caro afo, che non me ne guardo affatto: tanto ho visto che sono innocui! 😉

          su chi sta cercando di più di cadere in piedi in questo dibattito non sono così convinto di essere io: diciamo che, se ti eri avvicinato a un punto di vista sbagliato per colpirlo meglio anche tu, allora ti ho colto proprio nel momento in cui la seconda fase non era ancora cominciata…:)

          • beh… io ho smesso di essere un blogger… e non sono nemmeno un leader. Però potrei anche pensarci visto che s’è liberata la sedia della presidenza rumena 😀

            più che innocui preferirei che fossero costruttivi 😉

            • bene, allora, se la classificazione presentata sopra è giusta, rientri perfettamente nella categoria seconda, sottoinsieme b: aspiranti leader che non fanno i blogger… 🙂

              che ne dici? è costruttivo questo tranello? 🙂 🙂 🙂

              (come avrai notato, ho lasciato perdere un seconda sottoclassificazione possibile con riferimento alla nazionalità…, tanto più che sono convinto che a te interessi soprattutto fare il presidente di qualcosa e non dove lo faresti, vero?… ;))

              • diciamo pure che da un punto di vista politico non potrei fare il leader di nessuno perché da una parte mi considererebbero uno “straniero” e dall’altra semplicemente un “traditore”. Mi sembra quindi giusto collocarmi nella sottocategoria degli “eterni aspiranti leader”. Cercherò un altro ambito dove affermarmi 😀

                l’idea di suddividere gli individui in categorie e sottocategorie è molto divertente. Sotto, un ampliamento personale della tua prima bozza:

                1. leader
                a. pensano di meritare
                b. pensano di essere furbi
                c. non pensano (per caso)
                2. massa
                a. le sta bene farlo
                b. necessità elementari
                c. disinteresse (qualcun’altro sa il da farsi)
                3.aspiranti leader
                a. blogger
                b. non blogger
                c. eterni aspiranti
                d. leader falliti

                • molto interessante, mi sa che riprendo la classificazione, appena ho tempo… 🙂

                  spero di aggiungerci anche qualche nome con esiti sorprendenti.

                  ma, se vuoi, potresti anticiparmi tu in questo giochino, e cominciare a riempire le caselle… 🙂

                • venerdì, il week end sta per cominciare; e tu, sotto esami?

                  beh, ti avevo promesso che avrei provato a riempire le caselle, eccomi 🙂

                  1. leader: Berlusconi, Grillo
                  a. pensano di meritare: Grillo
                  b. pensano di essere furbi: Berlusconi
                  c. non pensano (per caso): Berlusconi, Grillo

                  2. massa
                  a. gli sta bene farlo: tutti
                  b. necessità elementari: propriamente nessuno
                  c. disinteresse (qualcun altro sa il da farsi): tutti e nessuno

                  3. aspiranti leader: Berlusconi, Grillo
                  a. blogger: Grillo
                  b. non blogger: Berlusconi
                  c. eterni aspiranti: tutti gli altri
                  d. leader falliti: tutti

                  ciao!

                  • hai indovinato… sotto esami. Domani alla prima ora ho un esame di Economia. Quindi almeno per la prossime 24 ore dovrò essere un capitalista convinto 🙂 … giusto per ritornare al vecchio discorso dei punti di vista.

                    comunque vedo che hai fatto un buon lavoro nel riempire i vari ruoli… 😀
                    … ho sentito che Silvio vuole tornare… ma è sicuro che così non farà crollare in borse le sue creature?

                    • l’affermazione “Domani alla prima ora ho un esame di Economia. Quindi almeno per la prossime 24 ore dovrò essere un capitalista convinto” vale un post intero, e spiega troppo bene che il pensiero economico ufficiale delle Università è apologia di capitalismo pura e nient’altro.

                      quando avrai tempo vedrai il post di ieri, brevissimo, col quale dico che di Silvio occorre semplicemente disinteressarsi: hai colto l’essenziale, lasciò il governo per salvare l’azienda da un crollo in borsa ammonitore.

                      se ora prova a tornare in politica è perché Mediaset è in crisi nera e lui fa quello che è solo capace di fare per provare a salvarla: tornare in politica per avere dei vantaggi per la sua azienda, ma è una mossa disperata.

                      sarebbe bello che i giornali che gli sono contrari provassero ad imbastirci su almeno uno straccetto di analisi come questo, ma è chiedere che smettano di alimentare isterismo ed emotività.

                      e poi Silvio in politica fa comodo a troppi per dire che questo è il ruggito di un vecchio eone di carta a cui sta per toccare il calcio dell’asino (e per asino in questo caso intendo Grillo).

                      – vado a riportare questo scambio di commenti anche di là, al post(o) giusto.

                      in bocca al lupo, comunque, per stamattina!

                    • essendo una facoltà di ingegneria è normale che vengano trattati argomenti più di carattere operativo. Quindi considerando che l’economia mondiale ha attualmente una base capitalistica è giusto che vengano insegnati principalmente i meccanismi di tale sistema economico.
                      Detto questo il prof. non ha mica scherzato oggi… 😦

  5. @ afo

    spero che, anche se l’esame è stato duro, tu te la sia cavata bene lo stesso, e magari anche con maggiore soddisfazione.

    non ho mai studiato economia all’università: un taglio molto economico aveva il corso di Geografia del prof. Gambi, profeticamente dedicato nel 1966-67 al tema delle migrazioni con ampia attenzione ai loro effetti economici (lo sapevi che accogliere immigrati è una importante forma di arricchimento economico del paese che riceve? e che il successo economico degli USA è largamente dovuto a questo fattore? – tanto è vero che il blocco della immigrazione libera nel 1924 è una delle premesse della crisi del 1929).

    ho studiato l’economia da autodidatta nei vari corsi sull’economia capitalistica che dal 1968-69 organizzavano i gruppi studenteschi ed extraparlamentari di estrema sinistra: ho studiato a fondo in quegli anni l’economia capitalistica.

    allora non esisteva il blog, ma ho conservato ancora un paio di piccoli saggi scritti per me stesso e utilizzati quando a mia volta feci il relatore in questi corsi.

    è ovvio che si deve studiare l’economia capitalistica! visto che il capitalismo è l’essenza stessa dell’economia, aggiungerei oggi, avendo maturato un ragionevole scetticismo sulla possibilità che esistano e possano funzionare economie radicalmente alternative.

    tuttavia è importante in generale studiare il capitalismo -come ogni altro argomento – da prospettive critiche; altrimenti, a mio modo di vedere, lo studio è assolutamente inutile, e non si deve parlare di studio, ma di apologia.

    quel che manca ampiamente nel pensiero economico di oggi, a me pare, è la presenza organica di simili forme di pensiero critico.

    potrai dirmi incoerente, dato che ho appena detto di non credere che esista davvero un modello economico globale alternativo al capitalismo (non avendo voglia di imbarcarmi in qualche saggetto tipo quello degli anni Settanta, mi fermo qui): ma un conto è teorizzare economie alternative, un conto diverso è comunque analizzare criticamente l’economia che c’è: il secondo aspetto non comporta affatto il primo e non ne dipende.

    ciao.

      • mi spiace sentirlo, ma dicendolo un po’ cinicamente non dovrebbe essere un esame di economia andato non bene a mettere in crisi un corso di laurea in ingegneria aeronautica; se però è invece tutto l’insieme che funziona poco, occorre valutare bene vocazioni ed attitudini; però a quel che capisco l’intelligenza non manca, potrebbe esserci qualche difficoltà, diciamo così, piuttosto estrinseca? allora, sarebbe il caso di tenere duro…

        • nel complesso non mi lamento… a volte sono piccole cose non vanno proprio come dovrebbero. Però credo sia normale visto che il corso “aerospaziale” fa un po’ paura a tutti gli iscritti agli altri corsi 😆
          che l’intelligenza non manchi… non lo so… non ho ancora fatto nulla di concretamente geniale, quindi aspetterei da quel punto di vista.

          • beh, dai, allora ho capito: non avrai preso la lode… 🙂 🙂 🙂

            sul fatto che occorra fare qualcosa di geniale per dimostrare l’intelligenza ho i miei dubbi; secondo me la vera intelligenza consiste semmai nel non fare proprio niente di geniale, come sai 😉

            • in effetti la lode se la sono sognata un po’ tutti a sto giro…
              sarà che gli sono andate male in borsa le azioni al prof… però ha fatto un compitino mica tanto facile. Infatti me lo ricorderò sempre a fumare mentre parlava al telefono girando per il cortile confondendosi con gli altri studenti (è abbastanza giovane). E per qualche strana ragione abbiamo sempre associato il suo stato d’animo al telefono con l’andamento delle borse 😆

              comunque si… diciamo che sono finito tra i primi (ma non so come ho fatto) 😆

              • te lo dico da esperto e senza girarci tanto intorno.
                l’intelligente non sa mai come ha fatto, solo gli altri lo sanno benissimo, ed è perché è intelligente.
                per l’intelligente tutti gli altri sono come lui, nell’intelligenza.
                e dunque gli resta incomprensibile quel che succede, nonostante tutta la sua intelligenza.
                a me ci sono voluti quasi cinquant’anni prima di rendermi conto che l’intelligenza ti fa diverso dagli altri.
                e che gli altri spesso fanno cazzate non perché sono cattivi, ma perché non ci arrivano.

                parlo liberamente, tanto spero che qui nessuno ci ascolti,,, (a proposito di intercettazioni…)

                • se cercano di intercettarti significa che vogliono sentire quello che hai da dire… il che è già molto importante 😀

                  grazie per i complimenti. Non mi reputo intelligente a dir la verità… persone intelligenti ne ho incontrate tante. Personalmente sono lento… macchinoso… anche se a volte qualcuno potrebbe pensare che mi viene tutto facile. Quelli intelligenti sono tutti quelli mi fanno stare al secondo posto (e non so perché ne incontro sempre qualcuno 😆 ). Più che intelligente forse semplicemente uno che ci mette tanto impegno… e spesso e volentieri arriva secondo 😀

                  • anche a me capitava di mettermi volentieri nella parte del secondo (fino a che non mi sono messo a fare il mestiere che faccio, e da allora non è più stato possibile…), non so se fosse un segno di intelligenza anche quello, a volte penso di sì.

                    penso ad esempio che fare un blog sia tutt’altro che un segno di intelligenza.

                    poi poni un ulteriore problema che è quello del rapporto tra intelligenza e velocità: la velocità di pensiero è segno di intelligenza? solo se quel pensiero porta a conclusioni corrette, direi.

                    la velocità di elaborazione di un pensiero sbagliato è solo impulsività, ed è grave confonderla con l’intelligenza (sto parlando di me, se non si fosse capito… ;))

  6. intendevo quello… arrivare a conclusioni corrette (a volte anche originali) in tempi molto rapidi. Sono spesso persone da cui si riesce a imparare molto… se l’invidia non riesce a metterci lo zampino prima.

    secondo me hai fatto un bel lavoro con il blog. E’ bello sapere che ogni giorno… se ti va di leggere qualcosa di interessante e diversificato (nella natura degli argomenti)… puoi passare da “bortocal”. Insomma sei una delle persone da cui si potrebbe imparare sempre qualcosa 😉

    • l’ultima cosa che mi passa per la mente è di poter essere oggetto di invidia (perché è anche di me che si sta parlando, vero? :)). però dimentico che l’invidia non nasce dall’invidiato, ma dall’invidiante, che pur di esprimerla a volte è costretto a scegliersi degli obiettivi veramente inadeguati (toh, un borforisma.,..)

      eh eh, per difendere il significato della fatica forse assurda che faccio da anni a scrivere il blog,, ti sei messo dal punto di vista del fruitore.

      ho colto l’occasione per un giudizio definitivo, e mi sono detto che ci dedico due o tre ore al giorno, lo stesso tempo che molti altri passano davanti alla televisione; da questo punto di vista la valutazione è certamente positiva, perché mi ci diverto molto di più.

      grazie per il giudizio, comunque, è confortante…per un ex insegnante!

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