17 novembre 2012 sabato 17:05
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il 17 maggio 2012 il TAR del Molise ha annullato le elezioni regionali del 2011; il 29 ottobre il Consiglio di Stato ha confermato in via definitiva la decisione e stabilito che le elezioni vanno rifatte.
il 27 settembre scorso si è dimessa la Presidente del Consiglio Regionale del Lazio.
il 26 ottobre scorso si è dimesso il Consiglio Regionale della Lombardia.
il governo Monti, guidato da un leader che non ha palle (come oramai da giudizi internazionali semiufficiali), cede al ricatto di Berlusconi e fissa la data delle elezioni al 10 marzo: mesi dopo lo scioglimento dei consigli.
bene, così mi tolgo il pensiero di dover votare almeno alle regionali.
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le due più importanti regioni d’Italia e una terza possono restare senza danno prive di un governo legittimo per mesi, nel caso del Molise quasi un anno dopo?
Costituzione Italiana, Art. 126 c. 5
L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio.
In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il Consiglio.
il candidato Democratico nella regione Lazio protesta contro lo scempio della democrazia? e tra le righe anche contro Bersani che ha accettato…
e chi se ne frega.
non sembra che la Costituzione scritta serva a qualcosa; c’è una Costituzione non scritta, totalmente arbitraria e non approvata da nessuno, che vale di più, e dice che l’arrogante di turno non ha bisogno del voto di nessuno per restare al potere.
Presidenti di Regione sfiduciati o dimissionari che continuano a governare per mesi sono degni di una repubblica delle banane.
l’Italia è un paese dove non esiste più neppure l’apparenza di una democrazia, cioè di una divisione dei poteri.
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a questo punto facciamo ancora un piccolo sforzo, aboliamo del tutto le Regioni statuto ordinario e lasciamo in piedi solo quelle autonome.
l’Italia ha funzionato senza dare applicazione a questa parte della Costituzione fino al 1970.
non ricordo danni.
adottiamo il modello francese: le Province, già opportunamente dimezzate, prendano il posto dei Dipartimenti, e anziché abolire le Province, aboliamo le Regioni.
non se ne accorgerebbe nessun, salvo che per una riduzione davvero drastica dei costi della politica.
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oppure aboliamo del tutto anche il Parlamento: se non c’è fretta a rinnovare i parlamenti regionali, non vedo neppure l’urgenza delle votazioni politiche.
basta (sarcasticamente) la democrazia diretta virtuale di Grillo, e ci risparmiamo un’altra barca di soldi.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto and commented:
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Belle idee e arrabbiate le tue 🙂
Le regioni o si ripensano o si aboliscono. Ma così non va. Fiorito o non Fiorito, Formigoni o non Formigoni, c’è troppo di troppo marcio e troppa poca democrazia. Il titolo v della Costituzione, scompigliato nel 2001 per non far fare punti alla lega, va riscritto. Gli uomini “regionali” sono sanguisughe insaziabili e incontrollabili. Legislatori inaffidabili che cavillano per rimpinzarsi fino a scoppiare.La loro eliminazione darebbe
salute a tutti, anche alla Corte costituzionale che si toglierebbe dai piedi l’affollamento di conflitti di competenze tra loro e lo Stato.
grazie, maria, tu hai tratto alla luce gli argomenti che la rabbia ha lasciato rinchiusi nella strozza (avrebbe detto Dante), e sono esattamente quelli!
Ora che ci penso, le regioni non vanno ripensate, vanno solo eliminate.
Le malattie croniche è difficile curarle. E menomale che ci sono gli aforismi e i borforismi. “Per mali estremi, estremi rimedi, spinti fino al massimo rigore, sono i più validi” (Ippocrate -Aforismi).
vedi?
i tuoi argomenti erano già per l’eliminazione, e poco adatti a un semplice restauro.
l’idea non era ancora chiara, ma la tua intelligenza inconsapevole ti aveva già portato al risultato… 🙂 🙂 🙂
E la tua intelligenza consapevole l’aveva capito 🙂
Mi sento fortunata 🙂
Buongiorno ai Bortocal, consapevole e inconsapevole 🙂
consapevole e inconsapevole, come tutti.
stavo per scrivere: colpevole e incolpevole, e andava bene lo stesso…
buona giornata.
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.