Odifreddi espulso da Repubblica: una vittoria di Israele. – 564

20 novembre 2012 martedì 18:50

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Odifreddi, che non amo molto e ho criticato un paio di volte anche su questo blog – ma questa volta mi trovavo d’accordo con lui -, ha usato criticare Israele nel suo blog su Repubblica.

il quotidiano, che qualcuno si ostina ancora a ritenere progressista, glielo ha cancellato in 24 ore senza neppure chiedergli il permesso.

evidentemente in Italia non bastano il dominio e la censura del Vaticano, siamo sottoposti anche a quello dell’ebraismo.

devono essere le famose radici giudaico-cristiane… 😦

a Gaza in queste ore il governo israeliano ha rimediato una figuraccia internazionale, è già costretto a rinunciare alla folle idea di occuparla, e si accontenta di tormentare quei quasi due milioni di sventurati rinchiusi in un enorme lager bombardandoli da lontano; però forse abbiamo capito quale era il vero scopo della sua offensiva: stanare Odifreddi, portarlo allo scoperto e liberarsi – senza sprecare eppure un solo altro missile, ma con una semplice telefonata a Mauro – di una voce critica sul quotidiano italiano più venduto (in tutti i sensi).

naturalmente sto pensando alle recenti prese di posizione, simile a queste, di Grass in Germania e al  trattamento ben diverso che hanno ricevuto in quel paese, dove nessuno si è sognato di provare a tappare la bocca al premio nobel.

in segno di solidarietà con Odifreddi e di protesta contro la censura repubblichina posto qui di seguito la parte saliente del post censurato di Odifreddi:

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Dieci volte peggio dei nazisti 

Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione.

A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona. (…)

In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe.

Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore!

Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile. Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas.

Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi.

Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyahu e i suoi generali?