il Monte dei Paschi e il dilemma del blogger alternativo. – 40

24 gennaio 2013 giovedì 16:31

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il post sul Monte dei Paschi di Siena io l’ho scritto più di un mese fa: 621. sul Monte dei Pasc(ol)i: 80.000 euro per ogni senese.

troppo presto: fu commentato, anche intensamente, da due blogger particolarmente attenti a queste problematiche, uno è Mauro Poggi, ma naturalmente non fece notizia.

il blogger alternativo ha due scelte: o dare le notizie, quando ne viene a conoscenza, sulla base del loro oggettivo rilievo secondo lui, e farsi leggere poco; oppure seguire i tempi dell’attualità, cioè i temi imposti dal sistema politico ed economico che controlla l’informazione, e dunque portare sempre e comunque acqua al mulino dei vincitori, perdendo la propria originalità per la soddisfazione di avere in più qualche lettore generalmente disattento.

fra i due inevitabili mali, il minore mi sembra il primo.

invito comunque a cliccare sul link di sopra e a rileggerselo: c’è dentro tutto quel serve anche oggi, e tuttora sulla stampa quotidiana trovate meno informazione e non di più.

infatti quel che si legge oggi sulle operazioni spericolate sui derivati direi che perfino nasconde la sostanza degli abusi e delle perdite ben più gravi fatte subire alla banca per scelte dissennate che lì ho analizzato ed esposto.

* * *

il tema è finito in prima pagina solo perché siamo in campagna elettorale e torna utile fare un po’ di casino contro il Partito Democratico a chi – Berlusconi – ha fatto buttare all’Italia 5 miliardi di euro per allungare di quattro anni il fallimento dell’Alitalia, 20 miliardi di euro per NON costruire mai il ponte di Messina, ma intanto foraggiare chi lo progetta, 17 miliardi per 131 F-35 i super-bombardieri americani pieni di difetti.

detto questo, una forte responsabilità del Partito Democratico di Siena in questa vicenda non si può nascondere.

* * *

e dunque il quadro italiano è chiaro: abbiamo una classe dirigente nel suo insieme corrotta e incompetente, dove l’incompetenza sostiene la mancanza di regole morali e ne costituisce il presupposto, e l’immoralità alimenta l’incompetenza, perché in una gara tra un competente onesto e un incompetente disonesto vince sempre chi bara.

7 risposte a “il Monte dei Paschi e il dilemma del blogger alternativo. – 40

    • questo commento non mi sembra affatto fuori tema.

      però delle dichiarazioni di Boldrini a me ha colpito moltissimo quella finale: “i partiti politici in via indiretta governano le banche attraverso le Fondazioni”.

      caro Mauro, qui siamo di fronte ad una anomalia aberrante, ti rendi conto?

      Boldrini svela con una naturalezza incosciente, il cuore drammatico della crisi italiana che sta tutta nello strapotere di un ceto politico ignorante e parassitario.

      è divertente che dopo avere segnalato questa normità, quasi con l’aria di non rendersene neppure ben conto, prosegua così: Boldrin ha infine chiesto, una ”vigilanza della Banca d’Itala molto piu’ trasparente”.

      ma questo problema non si risolve con un controllo della Banca d’Italia, si risolve cacciando i partiti dalla banche.

      credo che dovremmo approfondire questo tema, magari faccio conto sulla tua competenza specifica: la relativa voce di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Fondazione_bancaria delinea un quadro decisamente agghiacciante.

      ti copio il finale.

      Le Fondazioni Bancarie sono criticate di essere in mano a lobby di ex-politici e faccendieri, talvolta anche pregiudicati o condannati come Gianni De Michelis e Giuliano Segre, con poltrone in più di un consiglio di amministrazione contemporaneamente. Sono anche criticate come a rischio di clientelismi e scambi di influenze. Un esempio è il servizio di Report del 14/10/2012 [1] sulla Cassa Depositi e Prestiti dove al minuto 18 si denuncia una grave ingerenza della politica nei consigli di amministrazione delle fondazioni.

      però la voce è un poco rozza e necessita di diversi approfondimenti.

  1. Sì, le Fondazioni Bancarie nascono da subito con finalità clientelari e lobbistiche, al di là degli obiettivi di facciata. Ancora una volta, ahimè, è inevitabile prendere atto che un decisivo contributo alla loro specificità moderna sono le solite icone della sinistra riformista: Ciampi, Amato…
    Ho cercato senza risultato nelle librerie se esisteva alcun lavoro-inchiesta sulla natura di questi enti “no-profit” (che a quanto pare hanno anche corpose partecipazioni nella Cassa Depositi), trovando solo libri tche ne spiegano le modalità operative e finalità ufficiali, ovverosia: fuffa.
    Boldrin scopre l’acqua calda, e l’acqua calda non fa notizia. Prepariamoci, sulla scia del bubbone MPS, ad ascoltare alti lai sulla necessità di sollevare il velo omertoso, ma dubito che passata la buriana qualcuno avrà la volontà (e forza) politica di metterci mano.
    Una domanda, a te in quanto osservatore privilegiato: ti risulta esistano istituzioni analoghe in Germania?
    Qui alcuni link sull’argomento:

    Fai clic per accedere a 1336333767662monte_dei_fiaschi_report_pdf.pdf

    http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-95b753dd-6668-4ea0-873b-a331d433cc4b.html?refresh_ce
    http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-ebe7531c-c155-4e14-8aa7-c80ba7701fdd.html?refresh_ce
    http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1R5Y0T

  2. Pingback: 45. il Monte dei Pacchi di Siena e lo scandalo delle fondazioni bancarie. « Cor-pus·

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