25 gennaio 2013 venerdì 19:18
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a volte penso che a nessuno vengono dati dei pesi che non possa sopportare, tranne forse proprio quelli che cadono lungo la strada: ingiustamente, perché la vita è ingiusta e non ama l’eguaglianza, ma la differenza – sulla quale fonda la propria selezione.
ma già scrivendo, mi rendo conto di non avere ragione: c’è chi dai pesi dati dalla vita è schiacciato, forse non ha forza sufficiente, forse la sua mente ingigantisce l’oppressione del peso, e in questo caso potrebbe aiutarlo una visione meno angosciosa della vita.
c’è qualcuno per cui trasportare un peso può essere invece una sfida eccitante che scalda i muscoli: forse ha muscoli migliori, forse ha una mente migliore che dà anche forza ai muscoli, vallo a sapere.
meglio essere fra questi, direi, ma non siamo noi a scegliere, e se ti senti tra i secondi hai solo bisogno di qualche parola che ti aiuti a soffrire meno.
A volte basterebbe anche una vicinanza silenziosa.
In entrambi i casi sempre di peso si tratta….
buon sabato
.marta
sabato acciaccato dall’influenza: tre ore al lavoro e poi son dovuto venire a casa.
e domenica poco meglio…
è vero che a volte il silenzio comunica anche più delle parole, ma è un tale miracolo quando succede che allora si può dire che quello è proprio amore…
🙂
Bortocal, tu stai male e io non l’avevo capito. Coccole e coccole.
Vero, il silenzio è amore e ha la sua voce. Senti questa
avendo voglia di farsi compatire, potrei dire che io sto male quasi sempre, in modi diversi, però lo nascondo molto bene.
il gennaio 2013 dal punto di vista della salute sembra una brutta copia del già pessimo gennaio 2012…
ascoltiamo questa bellissima canzone, ma ti pare che sia questo il momento di lasciarsi andare ad ogni tipo possibile di rimpianto?
una canzone che fa essere orgogliosi di essere italiani, ecco.
ma dai, chiamala nostalgia che è dolore che non duole 🙂
sono i giorni della merla che pungono, tra qualche giorno passa tutto.
Camminare con grossi pesi ti spacca la schiena e la strada diventa curva e in salita. Certo dipende dal carico e dai muscoli. Ma i pesi se tanti e continui sono un impiccio e ti fanno cadere. Tutti cadono ma non tutti si rialzano. E’ facile per chi cammina leggero dire che l’uomo di valore si rialza sempre. Dipende e dipende anche dalla fortuna di incontrare un buon samaritano.
il buon samaritano, o la buona samaritana, non li avevo proprio messi nel conto. 🙂
guarda che il post dice proprio quello che stai dicendo tu, alla fine è anche un post piuttosto triste sull’inevitabilità della diseguaglianza e sull’inutilità delle esortazioni, che prevede una sola scelta utile: il conforto affettuoso.
i buoni samaritani, insomma… 🙂
vorrei essere una buona samaritana 🙂
sono qui per te, e stasera ne avrei anche bisogno. 😉
E io ci sono 🙂
E io intanto ti faccio ascoltare una canzone che fa bene alla salute
aspetta, sicura di non avermela già fatta ascoltare un po’ di tempo fa? 🙂
no, non mi preoccupo… 🙂
anzi, quasi quasi mi alzo e mi metto a cantare anche io…, se solo mi viene il fiato 🙂 🙂 🙂
Sì, ma oggi dovevo ricordartela 🙂
Ma se vuoi cantare te ne mando una sicilianissima di Modugno che è bellissima
Tu però per ricambiare dovresti trovarne la morale, come si fa a scuola. Promesso?
promesso: come sai sono un maestro, io, nel trovare le morali…
e anche le immorali, ops. 🙂
be’, la morale mi sembra che, siccome tutti vogliono la cicoria, la cicoria è proprio buona!
indovinato? 🙂
comunque mi sento già meglio, questi commenti sono meglio dell’aspirina… 🙂
non le posso dare un buon voto, ha colto solo un messaggino: ha dimenticato di bagnare la cucuzza e non ha indicato chi la vuole la cicoria 🙂
oddio, ho proprio una collega che si chiama Cucuzza e ora mi dici che devo bagnarla?
che cosa significherà questo cognome? ora sono curioso e non ho mai pensato che potesse avere un senso.
io avevo capito che la cicoria la volevano proprio tutti….
e poi non so le lingue!!!!
La cucuzza è la zucchina. La cicoria la vogliono la madre e il padre, il nonno e il figlio.
Devi fare corsi di recupero, altrimenti asterischi in quantità 🙂
ma dai! quindi quel cognome è per dire che sono zucchine da generazioni su generazioni? eppure è una donna di buon senso.
la madre e il padre, il nonno e il figlio: non sono tutti? chi manca ancora?
i corsi di recupero dove intendo io li abbiamo giusto finiti…
mi tengo gli asterischi, che mi tornano buoni per i post, dai, e li spargo qua e là come fossero fiorellini…. 🙂
La canzone ti è piaciuta? Modugno non era siciliano ma lo cantava e parlava benissimo. Imparerai. Intanto sai cos’è la cucuzza, ma di cucuzze ce ne sono tante 🙂
be’, potendo scegliere mi cercherei un altro tipo di donna, certamente… 🙂
non sono una conformista, vai tranquillo 🙂
e per questo ci siamo incontrati, no?
ti pare che se fosse stato il contrario staremmo qui a parlarci? 🙂
(non farci caso, dev’essere la febbre…)
Hai ragione, hai proprio ragione. Niente buoi dei paesi tuoi 🙂
ma come fai a trovare la Morale e la Immorale se non le intendi? 🙂
la Morale la cerco con l’intelligenza inconsapevole.
l’Immorale con gli appetiti… 😉
in nessuno dei due casi occorre capirle.
Questa sì che è intelligenza inconsapevole. E funziona anche per i cugini di quarto grado, gli appetiti.Bravo e anche bravissimo!
Fai progressi e la febbre ogni tanto aiuta 🙂
e la tosse no? uffa
Coraggio, la tosse è di passaggio 🙂
anche noi lo siamo… 🙂
dal suo punto di vista, soprattutto.
noi eternamente ritorniamo e alla faccia sua 🙂
sì, ma non siamo proprio noi che torniamo: è quel che ci costituisce che torna, rimescolato in varie forme.
a conferma di una certa insignificanza dell’individuo, che noi invece, per ovvi motivi, sopravvalutiamo…
A questo punto dovremmo darci alla metafisica e alla trascendenza :-), non all’ippica
E non ti arrabbiare 🙂
non mi arrabbio affatto, anzi: metafisica e trascendenza, dal mio punto di vista, sono varianti minori dell’ippica!
E sì, per merito dei cavalli 🙂
Buona Notte
e infatti tra un ottimo cavallo e un filosofo trascendentalista, sceglierei il cavallo, e perfino un asino, se non trovassi di meglio!!! 🙂
Complimenti,Bortocal.
E senza permesso ti traduco: “Sarò un cavallo o un asino, ma per favore non quel narciso filosofo che si vanta di essere razionale”
rettifico la traduzione: “Sarò un cavallo o un asino, ma per favore non quel narciso filosofo che seppure trascende si vanta di essere razionale”.
🙂
ecco che, con la TUA intelligenza inconsapevole hai anticipato l’obiezione che stavo per farti.
io mi riferivo soltanto ai filosofi trascendentali (che non sono soltanto quelli che trascendono :lol:).
ma quasi ogni filosofia sistematica che pretende di dettar leggi al mondo bene rientra in fondo nella definizione, in apparenza meno pertinente, di filosofia trascendentale.
😉 interpretazione davvero rivelatrice, ma…
ma… cosa? come la metti e metti, vanno tutti oltre il seminato, sia quelli che trascendono, sia i trascendentali.
insomma, se sei di quella razza trascendi comunque 🙂
vorrei sperare di poter trovare qualche filosofo che non sia trascendentale, e che neppure trascenda, ecco tutto.
ho qualche nome a disposizione… 🙂
“anche la lotta contro una cima deve poter bastare a riempire il cuore di un uomo…. dobbiamo immaginare un Sisifo felice!”
‘Il mito di Sisifo”- Camus.
ed in realtà scopriamo quasi sempre che, messi alle strette, riusciamo a tirar fuori energie inaspettate…
se non immaginiamo un Sisifo felice, quale senso mai potrà avere la vita? tutti, sempre e comunque ci muoviamo a vuoto nel medio-lungo periodo.
e mettersi alla prova in situazioni difficili è il metodo migliore, come dici, per scoprire risorse che neppure sapevamo di avere….
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.