1 febbraio 2013 venerdì 08:09
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qualcuno deve averglielo detto, che a continuare così rischiava di perdere le elezioni per afasia, e Bersani ha battuto un colpo.
giusto, questa volta: bravo Bersani.
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la Commissione di vigilanza parlamentare sulla RAI, cioè la maggioranza parlamentare esistente di Berlusconi, ha stabilito nel suo regolamento per la campagna elettorale in televisione che solo le coalizioni hanno il diritto di fare un appello elettorale: quindi Berlusconi stesso, Bersani e Monti.
mi pareva che anche la lista di Ingroia fosse frutto di una coalizione elettorale, ma forse tecnicamente non è così.
insomma, pare che Grillo, Ingroia e Ruggero, secondo Berlusconi che ha imposto la sua volontà al parlamento, non possano nemmeno andare in televisione a spiegare i loro programmi.
è l’idea di democrazia che ha Berlusconi e ha fatto bene Bersani a dire che non ci sta, a meno che gli altri tre non dicano che gli va bene così.
ha fatto bene a ricordarsi di essere il segretario di un Partito Democratico.
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è in casi come questi, e non solo in casi di merito come quando dà ragione a Napolitano, che si capisce come funziona male in Italia la Corte Costituzionale, per come è stata concepita la Costituzione: la suprema corte è ingessata, quasi paralitica, ha tempi di decisione biblici e si muove solo se vengono rispettati rigorosi formalismi, come l’eccezione di incostituzionalità di un giudice.
ma nessuno ha ancora pensato di portare in tribunale, che ne so? da un TAR? questo regolamento incivile?
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bene, intanto che Bersani si prepara al secondo colpo, assieme a Renzi, sul Monte dei Paschi di Siena, speriamo che si accorga che deve dare qualche colpo anche sui temi della politica sociale.
aspettiamo fiduciosi.
Aspettiamo.
Fiduciosi mica tanto.
meglio essere vigili e scattanti, che seduti.
io a tutta questa rimonta di Berlusconi non credo mica tanto, se Bersani ha cominciato a darsi una mossa….
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.