6 febbraio 2013 mercoledì 22:01
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c’è un passaggio chiave, più decisivo di tutti gli altri, nell’intervista di Floris a Berlusconi su Ballarò di ieri sera, ed è quello che spiega perché Berlusconi è un incapace, politicamente parlando, non sul piano della raccolta del consenso, ma su quello della sua gestione.
(in corsivo le domande di Floris).
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Lei conosce la natura degli uomini? Su cento persone Lei pensa che ci siano cento santi? cento persone che…
Dipende uno dove li prende…
La natura degli uomini è questa: se qualcuno va ad offrire un vantaggio che è superiore a quello di restare a fare il parlamentare là dove si è stati eletti…
Ma Lei crede nelle persone che ha scelto?
Come?
Lei crede nelle persone che ha scelto?
Io ho scelto 2.000 dirigenti quando… Oltre 2.000 dirigenti quando facevo l’imprenditore, sono arrivato da 0 a 56.000 persone. Bene, di quei… manager io ho dovuto… ho subito delle delusioni da… da meno di quelli che si contano sulle dita di una mano. (…)
Allora, posso dirLe una cosa? Io sono stato classificato come il migliore allenatore..- Eh eh, allenatore!… come il migliore imprenditore italiano nel dopoguerra, no?
Da chi?
Da tutti. Da tutti…
Così…!
… tutte le classifiche pubbliche, eccetera eccetera. Beh, me ne citi un altro!
No, non mi… Mi citi Lei le Sue. Mi citi Lei, ahh ahha, e non io…
E allora, e allora, senta.
La cosa sta in questi termini: che uno non può essere capace, quando fa l’imprenditore, arriva a Palazzo Chigi a fare il Presidente del Consiglio e diventa incapace.
Se ne son viste tante…
No, se ne sono viste tante, perché quei poveracci che sono andati a fare il Presidente del Consiglio prima di me dopo 11 mesi andavano a casa, e questo perché? Ci dobbiamo…
Ma c’è stato anche De Gasperi…
… convincere che tutte le chiacchiere che si fanno qui da Lei e anche in altre trasmissioni sono tutte vuote di significato, perché se poi uno va lì e non ha ricevuto dai cittadini italiani la piena maggioranza e deve discutere con tutti gli altri piccoli alleati che non si comportano mai pensando all’interesse generale del paese, ma pensano soltanto tutti, e a destra e a sinistra, al loro particolarissimo interesse che si identifica sempre con la questione politica del loro piccolo leader, non si va da nessuna parte. (…)
Presidente, gli alleati però li sceglie Lei.
No, gli alleati sono quelli che sono sul campo, non si possono scegliere. (…) Per essere in grado di formare una maggioranza in Italia bisogna soccombere davanti a questa pluralità di partiti che derivano dalla incapacità di vedere il bene del paese da parte degli elettori.
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Berlusconi in questo dialogo di cui colpisce l’andamento stilistico prettamente pirandelliano, da anticipazione del teatro dell’assurdo, ha riproposto per l’ennesima volta in versione manageriale aggiornata il modello totalitario del partito azienda.
e nello stesso tempo ha dato, lui, lui stesso!, la dimostrazione perfetta di perché non può funzionare in un parlamento democratico.
per riprodurre il modello autoritario del manager che decide tutto da solo, avrebbe bisogno di una dittatura, ma la dittatura è impossibile, e lo sa.
e quindi sa che non può fare altro che malgovernare, ed è lui stesso a darne rigorosamente la prova.
Maroni, l’alleato in platea, che aveva sorriso fino a qualche minuto prima, è giù a impersonificare l’incapacità e l’impossibilità di farsi dittatore dell’ormai vecchio Berlusconi.
caro Bortocal ho letto anche questo post e ti confesso che almeno per qualche tempo,con tuo sommo gaudio,non mi sentirai.
sono stanco:pieno di quella pesante stanchezza morale che subentra insidiosamente dopo la noia.
non seguo piu’ le vicende dei vari clown che popolano la vita politica,intellettuale e religiosa del paese.
questa gentucola,buona parte di malaffare,ormai appartiene ad un salotto giansenista.
discutono,discutono,discutono non solo ignari della realta’ del paese ma addirittura pericolosamente insensibili alle guerre e massacri che circondano il “belpaese”.
la storia si ripete sempre..:”nella gerusalemme assediata dai turchi nei palazzi del governo si discuteva sul sesso degli angeli”..!!
passo e chiudo
invece sinceramente mi dispiace, e mi mancheranno gli azzuffamenti con te, seguiti da altrettanto improvvise rappacificazioni: le discussioni vivaci selezionano gli onesti che le fanno dai disonesti che le evitano prudentemente per non scoprirsi troppo.
magari ci ripensi, eh? anche non subito…
ti aspetto qui a piè fermo. 😉
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.