Berlusconi straparla dell’occupazione militare delle Camere nella seconda repubblica.
ecco i presidenti di Senato e Camera nella seconda Repubblica:
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1994 Berlusconi vince le elezioni alla Camera assieme alla Lega Nord, ma gli manca un voto al Senato
Presidente del Senato: Scognamiglio, Forza Italia – Berlusconi in 24 ore ha comperato il senatore Grillo, eletto dall’altra parte e fa eleggere il Presidente del Senato giusto con questo voto di maggioranza
Presidente della Camera: Pivetti, Lega Nord
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1996 l’Ulivo con Prodi vince le elezioni
Presidente del Senato: Mancino, Ulivo
Presidente della Camera: Violante, Partito Democratico della Sinistra
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2001 Berlusconi vince le elezioni
Presidente del Senato: Pera, Forza Italia
Presidente della Camera: Casini, eletto con Berlusconi
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2006 l’Ulivo con Prodi vince le elezioni
Presidente del Senato: Marini, Partito Democratico
Presidente della Camera: Bertinotti, Partito della Rifondazione Comunista
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2008 Berlusconi vince le elezioni
Presidente del Senato: Schifani, Forza Italia
Presidente della Camera: Fini, eletto con Berlusconi
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2013 la coalizione attorno al Partito Democratico vince le elezioni, parzialmente al Senato
Presidente del Senato: Grasso, Partito Democratico
Presidente della Camera: Boldrini, Partito Democratico
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nel 2013 comincia, secondo Berlusconi, l’occupazione militare della presidenza delle Camere.
per pietà dei lettori non ho fatto iniziare, come dovevo, col 1861 questa storia che, di regola, prevede che chi vince le elezioni prenda anche la presidenza delle Camere, come è ovvio.
quanto all’insignificanza sostanziale delle due cariche, basta notare che nel giro di un decennio circa ci si dimentica persino chi ha ricoperto quell’incarico, a meno che non ne siano seguiti altri più importanti…
pratica ampiamente diffusa in tutte le democrazie: chi ha la maggioranza in una camera, ne elegge il presidente.
l’idea di concederne una all’opposizione è solo italiana, ed è solo una barzelletta.
ovvio.
però quando Berlusconi è in minoranza pare che persino il Presidente della Repubblica lo debba eleggere la minoranza…
la cosa sconcertante è che queste sciocchezze vengono dette da lui come se fossero cose serie, e ripetute a pappagallo da una stampa acritica e rispettosa solo del potere.
http://www.ilpost.it/makkox/2013/03/19/e-noi/
la risposta migliore è questa
visto che il Partito Democratico ha i numeri per eleggere il presidente, spero che non faccia tante storie, ne trovi uno buono, magari Prodi, a questo punto, e lo elegga senza franchi tiratori interni.
concordo con te. visto che la mediazione non ha senso, allora procediamo con una grande e meritevole persona e al diavolo la retorica sulla distribuzione delle cariche
perfetto, ma ho visto che forse sono stato troppo ottimista nel dire che tra Camera e Senato e regioni il Partito Democratico e Vendola hanno i numeri per eleggere il presidente della repubblica.
a te che risulta?
la maggioranza assoluta per eleggere Napolitano era di 504, se ben ricordo.
al momento siamo a 340+120+ le regioni…. non credo siamo molto lontani dai numeri necessari
continuo a leggere notizie discordanti, forse dipendono dal fatto se si conta anche SEL oppure no….
personalmente, ho contato anche SEL.
piuttosto, direi che dipende molto se si conta anche Scelta Civica o no…
le regioni hanno in tutto 58 delegati.
quindi è impossibile per la coalizione PD SEL farcela da sola: occorre Monti oppure Grillo, escludo che possano essere entrambi della partita…
a me piacerebbe la Bonino.
L’ha ripubblicato su Cor-pus.
L’ha ripubblicato su cor-pus-zero.