447. commentando Napolitano.

dice Napolitano (le parole del suo comunicato sono quelle in corsivo, ovviamente):

L’orientamento assunto ieri sera dall’Assemblea dei gruppi parlamentari del Pdl non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica.

ma allora non si poteva aspettare a parlarne?

ma forse ha deciso di giocare di anticipo…

* * *

Ma non posso egualmente che definire inquietante l’annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento – ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili – di tutti gli eletti nel Pdl.

bene: le dimissioni di massa non esistono; esistono solo quelle individuali, come si diceva anche ieri su questo blog e in coro anche altrove.

a proposito, dove sono?

ah, oggi non ci sono più: avevamo capito male, vero?, come sempre…

* * *

Ciò configurerebbe infatti l’intento, o produrrebbe l’effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere.

ma dai, non esageri Napolitano: con una opposizione dimissionaria o latitante il Parlamento invece funzionerà molto meglio, dal punto di vita della maggioranza.

fu l’Aventino che spianò definitivamente la strada a Mussolini. 

* * *

Non meno inquietante sarebbe il proposito di compiere tale gesto al fine di esercitare un’estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere.

mi piace molto la parola “estrema”.

però non sia così prudente e diplomatico il Presidente: siamo nel campo di uno dei reati più gravi previsto dal Codice Penale, ma ancora una volta pare che Berlusconi riesca a far passare i propri delitti come un comportamento totalmente normale.

Articolo 289. Attentato contro gli organi costituzionali e contro le assemblee regionali.

È punito con la reclusione non inferiore a dieci anni, qualora non si tratti di un più grave delitto, chiunque commette un fatto diretto ad impedire, in tutto o in parte, anche temporaneamente:

1) al Presidente della Repubblica o al Governo l’esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge;

2) alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte costituzionale o alle assemblee regionali l’esercizio delle loro funzioni.

La pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è diretto soltanto a turbare l’esercizio delle attribuzioni, prerogative o funzioni suddette.

siamo evidentemente nel caso previsto dall’ultimo capoverso, si sta cercando di turbare l’esercizio delle funzioni del Presidente con minacce di carattere politico.

Napolitano lo accenna delicatamente, ma non credo che dall’altra parte ci sia qualcuno in grado di capirlo.

* * *

C’è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere – se è questa la volontà dei parlamentari del Pdl – la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento.

e di nuovo Napolitano accenna tra le righe che l’attentato non è rivolto solo contro le sue prerogative, ma anche contro quelle del Parlamento.

e questa volta nel modo più grave previsto dalla legge, perché si sta proprio cercando di impedirgli di funzionare…

10 anni di reclusione MINIMO, eh?

* * *

Non occorre poi neppure rilevare la gravità e assurdità dell’evocare un ‘colpo di Stato’ o una ‘operazione eversiva’ in atto contro il leader del Pdl.

invece un tentativo di “colpo di stato” è in atto.

solo che lo sta facendo Berlusconi, per impedire allo Stato di funzionare e al Parlamento di decidere liberamente sulla sua decadenza obbligata..

in ,odo decisamente farsesco, oltretutto: ci riempiranno di ridicolo davanti al mondo queste dimissioni da operetta cantate in coro.

* * *

L’applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto in Europa, così come lo è la non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell’autorità giudiziaria.

già, ma l’Italia è ancora un paese europeo?

* * *

basterebbe, per rispondere no, vedere che l’Unione Europea ha aperto una causa di infrazione contro di noi per i provvedimenti presi sul caso ILVA gli ultimi tre governi, per violazione del diritto alla salute dei cittadini, e ricordarsi come hanno trattato i giornali i giudici di Taranto che pretendevano coraggiosamente lo stesso, per capire che la nostra presenza in Europa è un errore, come dicono Bagnai e la Lega, e che meglio sarebbe uscire dall’Unione emettersi a stampare moneta in proprio…

volete un’altra procedura europea di infrazione? prego, basta scegliere: la seconda aperta in questi giorni procedura d’infrazione contro l’Italia è per i limiti posti alla responsabilità civile dei giudici.

io non so poi in quale altro paese non dico europeo, ma del mondo le televisioni, anche quella pubblica, sono a disposizione di un pregiudicato perché possa attaccare la magistratura che lo ha inchiodato alle prove e condannato.

e perfino il Presidente che dice queste cose qui sopra, tutto sommato sagge, fino a che punto è un presidente europeo, se poi solleva tante questioni per andare a testimoniare contro la mafia oppure se dei giudici incidentalmente lo intercettano mentre parla con qualcuno messo sotto controllo?

* * *

comunque è il nostro Presidente e per ora ha parlato abbastanza chiaro.

11 risposte a “447. commentando Napolitano.

    • non te lo so dire, e dubito anche della sua sincerità e della sua parola, adesso.

      certamente ha voluto bloccare un governo di trasformazione, considerandolo troppo precario.

      sta di fatto che ci ha traghettato in una repubblica oramai presidenziale, ma di un presidenzialismo spurio, particolarmente inaccettabile, perché, se presidenzialismo deve essere, allora il presidente lo devono scegliere i cittadini e non i partiti, come in tutte le repubbliche presidenziali di questo mondo,

      posso solo dire, a sua parziale discolpa, che invecchiando subentra il bisogno psicologico di sentirsi qnato più insostituibili, quanto meno, di fatto, lo si diventa…

      comunque questa volta ha detto cose sostanzialmente giuste, per fortuna…

        • infatti, il mio “per fortuna” voleva anche sottolineare la casualità di queste posizione rispetto alle altre degli ultimi tempi.

          e neppure intendevo dire che sia insostituibile, tutt’altro! credo che stia facendo anzi molto danno.

          dicevo soltanto che per un uomo di quasi novant’anni è un piacere irresistibile pensare di esserlo.

          mica tutti sono Margherita Hack che ha scelto di non operarsi per provare a sopravvivere…, lei, la grande…

  1. Pingback: Napolitano nove anni nei miei blog: 2013, niente grazia a Berlusconi – 68. | Cor-pus·

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