ma l’abbandono è una forma di tradimento?
secondo me, no: c’è tradimento invece proprio quando l’abbandono viene evitato e si rimane con l’altra/o fingendo un amore che non c’è più.
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è bello pensare che qualcuno usa in politica gli stessi concetti, come per suggerire che la politica è una forma di innamoramento.
ma non dovrebbe neppure esistere l’amore in politica, che è fatta solo di accordi di scopo.
chi vuole far credere che la attraversino dei sentimenti è solo un seduttore che suscita e sfrutta l’innamoramento altrui.
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per questo chiamare tradimento un differenza subentrata di obiettivi non è più politica, è mafia.
carino questo pensiero; dà anche l’idea che la massa si occupi di politica per dar forma al proprio risentimento, ma che odi la politica come progetto (razionale); la politica spettacolo ha poi ingigantito il fenomeno a livelli patologici
interessante questa lettura, e il rapporto sentimento-risentimento è davvero stimolante per un nuovo borforisma :)!
sei un figo.
😉 solo a volte e per caso…
beh, secondo me almeno in alcuni casì sì, l’abbandono è tradimento (se lascio il mio cane per strada…)
comunque secondo me in politica i sentimenti c’entrano tantissimo, ma dipende in che rapporti.
nei rapporti verticali, ad esempio, direi che sono quasi imprescindibili: guarda l’innamoramento di certi elettori per B.
invece, i rapporti paritari saranno per lo più accordi di scopo (in effetti, uno che si fa prendere dai sentimenti -specie, direi, da ammirazione, amore etc- si mette comunque in subordinazione rispetto all’altro. almeno politicamente).