non rinuncerò mai alle mie idee per la ricerca di una popolarità effimera; mi spiace perdere iscritti al blog e commentatori, ovviamente, ma me ne farò una ragione; oppure, quando vedrò che la discussione politica su questa piattaforma con me si è chiusa, scriverò sul blog soltanto di viaggi e di lettere paoline; oppure userò il tempo che dedico al blog a raccogliere e sistemare quel che di buono posso avere scritto finora.
però, sfidiamo la demagogia, che non è mai stata di sinistra, e proviamo a riflettere ancora sul caso Cancellieri e sulla sua (provvisoria) conclusione.
* * *
che è stata quel che doveva essere fin dall’inizio, ci voleva tanto a capirlo?
la Cancellieri non è indagata e non ha commesso alcun gesto che possa essere qualificato come reato: togliere la fiducia ad un ministro per una campagna di stampa di Repubblica, dalle motivazioni oscure, oppure per un fatto di cattivo gusto, è una scelta che non sta in piedi e in questo caso Napolitano (ancora una volta, purtroppo, ampiamente al di fuori dei suoi poteri costituzionali) e Letta hanno semplicemente dovuto mantenere la ragione in un partito che sembra volersi riscattare dalla mancanza di una linea politica sociale di sinistra cadendo nel grullo-brillismo più becero…
* * *
ma a che punto di degrado andrà a fermarsi il livello della politica italiana?
Renzi, Cuperlo, Civati, Puppato: i nuovi dirigenti dell’unico partito veramente rimasto sulla piazza.
che razza di generazione di opportunisti e privi di motivazioni autenticamente di sinistra rappresenta oggi il Partito Democratico?
oltretutto, terribilmente cretini, perché sono riusciti a farsi del male da soli…
però perdonate: non lo sono mai stato, ma ragiono come un comunista di una volta, evidentemente…
quelli che avevano rigore morale e buon senso e che sapevano stare trent’anni all’opposizione senza darsene pena: dato che il partito serviva, per loro, all’idea e non al contrario.
ora invece il simulacro di qualche idea raccattata dai talk show serve agli uomini di partito per racimolare consenso.
ma, maledizione, sto parlando come un vecchio bacucco!
* * *
però, per essere più chiaro e ancora più inascoltato, vorrei fare subito un altro esempio dei due pesi e delle due misure e di tutta l’abiezione di un modo di fare politica che oramai è divenuto soltanto para-televisivo.
Vincenzo De Luca, uomo di spicco, ma anche molto discusso, del Partito Democratico della Campania, sindaco di Salerno e Sotto-Segretario alle Infrastrutture e trasporti (ma oggi si dice Vice-Ministro, perché fa più effetto) ha ricevuto oggi un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica di Salerno assieme a 7 componenti della giunta comunale.
i giudici hanno deciso di indagarlo, perché non vedono chiaro nella variante al Piano Urbanistico Attuativo adottata il 16 marzo 2009, che consentiva l’acquisizione delle aree demaniali sulle quali poi è sorto l’intero cantiere del “Crescent”, l’imponente edificio in corso di costruzione a ridosso del lungomare di Salerno.
Alto 30 metri, esteso per 300 metri e con una volumetria di 90mila metri cubi, dovrebbe ospitate abitazioni, uffici direzionali, locali commerciali e box auto riuniti in un complesso architettonico articolato in sei settori.
“Ogni opera pubblica, un procedimento giudiziario.
Ogni variante urbanistica, un avviso di garanzia.
Oggi arriva quello relativo al Crescent.
Tranquilli!!!
Siamo in perfetta media inglese”.
E’ il commento ironico del sindaco De Luca sulla sua pagina Facebook.
.
diversi comitati di cittadini hanno contestato il grave rischio idro-geologico dovuto all’impatto dell’opera sulla spiaggia di Santa Teresa e nei pressi di un corso d’acqua sotterraneo, il Fusandola.
.
la cosa a questo sindaco popolarissimo ed eletto a furor di popolo col 74% dei voti, non fa né caldo né freddo.
.
* * *
.
. bene, io non dico affatto che De Luca sia colpevole.
.
dico che un membro del governo indagato ha il dovere di dimettersi, per evitare di danneggiare l’immagine dell’organo al quale appartiene e non aprire dubbi sui possibili conflitti istituzionali.
.
lo direi anche della Cancellieri, se fosse indagata, naturalmente; e lo dirò se e quando lo sarà.
.
non possiamo permetterci né ministri né vice-ministri, né presidenti di Regione indagati.
.
* * *
.
ma nel caso di De Luca c’è qualche motivo di scandalo perfino maggiore.
.
si aggiunge il problema della incompatibilità fra la carica di sindaco di un comune di più di 5.000 abitanti e quella di deputato.
.
questa incompatibilità era stata introdotta per legge nella manovra dell’agosto 2011, a partire dalle elezioni politiche 2013.
.
quando queste si sono svolte, la norma era in vigore: ma De Luca a Salerno, come Vendola in Puglia, se ne sono sbattuti e si sono candidati lo stesso.
.
la cosa è misteriosamente italiana: come mai la legge non viene applicata e qualche ufficio non tira semplicemente una riga sopra il loro nome che in lista non ci può stare?
.
non si sa.
.
* * *
.
si sa soltanto che, dopo la candidatura illegale e l’elezione illegale, il 16 luglio è stato approvato a tempo di record un emendamento (PdL, PD, SEL) che stabilisce che l’incompatibilità tra sindaco di comune medio-grande e deputato scatterà alle prossime elezioni COMUNALI (in attesa del prossimo emendamento, naturalmente).
.
in questo modo nel Parlamento italiano ci sono 18 sindaci che avrebbero potuto starci solo dimettendosi prima di presentarsi.
.
oserei dire che il Parlamento italiano per 18 rappresentanti farlocchi che non dovevano stare lì, è un Parlamento fuorilegge, anche se si è amnistiato da solo con un provvedimento postumo.
.
* * *
per la cronaca, in coincidenza, oggi è uscita un’altra notizia che riguarda il Partito Democratico di Salerno.
.
è sempre una notizia giudiziaria: la Procura di Salerno ha aperto un fascicolo sul tesseramento del Partito Democratico in provincia di Salerno.
.
chissà se la cosa ha a che fare con De Luca, oppure no (domanda retorica).
.
uno dei circoli di Salerno ha dato 1.401 voti a Renzi e 33 agli altri candidati; a Salerno città Renzi è stato votato addirittura dal 97,1% dei votanti.
.
del resto, perché stupirsi? nel corso di alcune perquisizioni avvenute un mese fa nell’ambito di altre indagini era stato ritrovato un cospicuo numero di tessere originali del Pd in bianco con la firma del segretario nazionale Pier Luigi Bersani e relative al 2012.
.
* * *
.
questi sono gli scandali veri.
.
vi pare di sentire qualcuno che chiede a De Luca di dimettersi?
.
e noi ci facciamo prendere in giro dai tabulati delle telefonate del MARITO della Cancellieri: tutta fuffa gettata in pasto al popolo perché si agiti a vuoto per un po’ e si lasci passare sotto il naso i problemi che sono da risolvere davvero.
.
poveri noi.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
un ragionamento coerente, e conseguente,
e poi c’è del marcio, in PD(animarca), direbbe Eta Beta
Eta Beta come nomignolo un tempo attribuito ad Amato? 🙂