il nostro tempo, nostro – 612.

* * *

baaastaaaa, non se ne può più.

non è sufficiente avere spento la televisione, non comperare più giornali, chiudersi in casa.

la voce petulante filtra ovunque, ossessiona, incalza.

le finte notizie, le minacce senza sostanza, l’informazione che scivola fra il reale e l’immaginario.

e una tipica ossessiva vischiosità da malato mentale.

non ce ne importa niente di te, hai capito?

i cavoli tuoi sono cavoli tuoi: che cosa credi? di essere l’unico al mondo che ha un problema?

come ti permetti di continuare a rubarci il nostro tempo con le tue fandonie?

basta basta basta basta.

spegnere la televisione,  tutti, subito.

l’informazione è malata.

* * *

chiudo con un esempio: sul caso Cancelllieri.

ho tre figli, non leggono il mio blog, una vive in questo momento in un’altra città, non ci siamo sentiti in altro modo.

casualmente ci scambiamo in tempi diversi le nostre opinioni sul caso Cancellieri: tutti e quattro abbiamo la percezione immediata che si tratta di una montatura dei media.

cerchiamo di capire come mai questa coincidenza di valutazioni che ha del miracoloso.

e scopriamo che una cosa sola ci accomuna: nessuno di noi quattro guarda la televisione.

* * *

dopo avere regalato il nostro tempo al datore di lavoro che almeno ci dà in cambio un mensile, perché regaliamo il nostro tempo cosiddetto libero ai padroni dell’informazione?

quanti sanno che quel nostro tempo ha un preciso valore commerciale e che ogni secondo che trascorriamo davanti ad un media lo arricchiamo del tutto gratuitamente?

ci paghino, almeno, per farci ascoltare le loro boiate!

20 risposte a “il nostro tempo, nostro – 612.

    • ciao, marta, non ti ho citata per evitare confusioni con mia figlia marta, e poi perchè sei un po’ meno vicina alla cerchia familiare… 🙂

      ma tu sei la quinta persona di questo cerchio magico di persone che semplicemente hanno buttato via da anni la televisione e si trovano a pensarla naturalmente in modo molto simile, soltanto perché hanno ancora facoltà mentali integre… 🙂

      • E sai perchè?
        Perchè mi stavo abbruttendo.

        Per farti un esempio
        A me Crozza all’inizio faceva ridere.
        Poi invece mi ha fatto piangere.
        Io ridevo con lui delle “mie disgrazie”.
        Ma ti pare?

        E sentire quella gentaglia…

        Anche report per dire…mi creava dolori atroci…
        Si, d’accordo ti informa dello schifo che c’è..ormai sappiamo già tutto…
        E allora?
        Cambia qualcosa quando si sa?

        Ricordo il gestaccio di Bossi…a tutte le ore.
        Ma ti pare?

        no, no…mille volte meglio senza.
        Per non parlare della carta stampata…poi…ma questa è un’altra faccenda.

        Intanto respiro.

        • a me pure Crozza non riesce proprio a far ridere, che ti devo dire?

          provo proprio quel che dici tu, quelle volte che lo vedo su You Tube: è uno che vuole farci ridere alle nostre spalle.

          ma dai, è troppo: ci chiedono anche di essere masochisti…

          e con la carta stampata o meglio con le testate virtuali – perchè ho eliminato anche i quotidiani su carta dalla mia vita -, mi accorgo che sto adottando la stessa strategia che adottavo verso la televisione negli ultimi tempi prima di abbandonarla, cioè sto cercando di selezionare le notizie, tento di NON VEDERE neppure i titoli che mi danno più fastidio.

          ma siccome questo non impedisce il fastidio e il disgusto, credo di essere sul punto di abbandonare anche lei.

          ho creato una specie di rete di protezione, che è formata dai 170 blog ai quali sono abbonato: alcuni di loro mi ributtano in questa arena gladiatoria un poco ripugnante, però in genere alcune notizie inutili e truculente di nera mi sono almeno risparmiate…

          bene, a breve potrei cancellare dalla mia schermata Chrome di apertura di internet le testate giornalisitiche e passare alla lettura di notizie solamente filtrate dai blog che ho scelto.

          ultima nota: la stampa tedesca, però, non mi fa questo effetto: la trovo un po’ ingessata e noiosa, ma trovo che ha un rispetto più sostanziale del lettore e delle sue emozioni…

          • Non conosco la stampa tedesca, ma ci credo che sia diversa dalla nostra.

            Hai scritto una giusta cosa: “però in genere alcune notizie inutili e truculente di nera mi sono almeno risparmiate…”

            …e non è poco…

            E’ necessario filtrare, filtrare tutto.

            • e stavo anche pensando a un’altra cosa…

              tu un tipo come Bossi vorrsti che frequentasse la tua casa?

              credo proprio di no.

              e allora perchè gli permetti di frequentare la tua televisione e non lo metti alla porta?

              pensa a tutta la fatica che si fa come genitori per selezionare le amicizie e le persone che i figli conoscono, frequentando noi, e poi lasciamo che delinquenti e farabutti ce li corrompano fin dalla culla attraverso uno schermo?

              i genitori che hanno bambini dovrebbero essere i primi a filtrare con molta attenzione la televisione; io sono felice che mio figlio, che ha due piccolini, faccia esattamente cosí, perché gli viene spontaneo di farlo…

                • 🙂

                  dovremmo fondare una Lega per il boicottaggio della televisione.

                  o meglio, per la gestione consapevole della televisione, che dovrebbe diventare un servizio esclusivamente a domanda con forme di abbonamento specifico soltanto a ciò che strettamente interessa…

                  senza escludere forme di vero e proprio sciopero degli utenti, ad esempio contro la divulgazione non gradita delle conferenze stampa di Berlusconi.

                  io non voglio esserne informato in alcun modo: come posso avere ild iritto di escludere queste informazioni dalla mia mente?

                  • Per ora escludo tutto in blocco.
                    Ciò che mi interessa lo seguo in streaming.

                    Perchè poi nel cervello qualche traccia resta…anche se consciamente non lo “escludi” da ciò che arriva.

                    • sì sì, lo streaming è appunto quello che intendo per uso selettivo e consapevole della televisione.

                      ma dovrebbe esserci la possibilità di abbonarsi, sia alla tv, sia in internet, solo a ciò che ci interessa.

                      la rete dei blog come rete di informazione alternativa dovrebbe farsi strada…

  1. la cosa piu’ grave e’ che tutti i media fanno capo ad un potentato economico con un referente politico preciso.
    guarda la tv berlusconiana come ha abbassato la qualita’ dei prodotti in uno sfavillio di luci e colori..!!
    guarda quanti milioni di italiani e mediterranei, perche’ ahime’ questa realta’ virtuale la esportiamo in tutto il bacino del Mediterraneo solleticando sogni ed appetiti, guardano programmi insulsi come quelli di scotti, della defilippi ecc. o quelle nauseabonde tavole rotonde politiche dove discutono di aria fritta.
    e che dire dei programmi di cucina…. ONNIPRESENTI….!

    ci hanno cucinati… guidano le nostre preferenze,i nostri gusti,le nostre inclinazioni ed anche gli svaghi.
    siamo soggetti ad un controllo subliminare.

    ormai l’eremitaggio e’ l’unica difesa possibile

    • eppure spegnere la televisione per sempre è tutto il contrario dell’eremitaggio: restituisce vita, respiro, relazioni vere, voglia di vivere.

      chiunque ha già fatto questa scelta non tornerebbe indietro.

  2. è il maledetto “diritto all’ìinformazione” il baluardo dietro cui questi giornalisti da due soldi (nessuno, ma proprio nessuno escluso) si riparano. E se c’è da ricamare, perché no?
    Specie se così si accontenta qualcuno che, in un modo o nell’altro, può tornare utile…

    feci una riflessione sulla cosa tempo fa.
    Se ti va dagli un’occhiata 🙂

    http://strinaturedisaggezza.wordpress.com/2012/05/25/il-diritto-ad-informare-o-a-deformare-riflessione/

    • molto interessante il tuo approfondimento (ma tu bazzichi in questa piattaforma blog già dal 2012? e come mai non ti ho beccato prima? :))

      ho la sensazione che il codice deontologico del giornalista sia stato scritto, più che altro, come promemoria delle cose da NON fare.

      abbiamo un problema grave di informazione malata in questo paese, e mi fa piacere che individui anche tu la fuga delle intercettazioni e dei verbali a indagini in corso e in violazione della legge come un problema grave.

      ma in generale le tecniche di manipolazione del lettore sono così sfacciate che sembra chiaro che ci considerano generalmente degli imbecilli.

      finito di leggere il tuo post, vado a pubblicare un borforisma che spero riassuma bene la discussione… 😉

      • In effetti sono su wordpress da quattro anni, prima solo con le mie poesie in inglese.
        Sì, concordo con te: ci prendono per scemi. Ho l’impressione che il bacino di utenza delle informazioni (“laggente scema”) serva solamente per fare pressione sulla vittima del momento, indipendentemente dalla verità.

        • il fatto è che, se guardo fra gli altri a persone come te, non ho il minimo dubbio che scemi non siamo tutti (o non sono tutti); la cosa divertente è che loro sanno benissimo che un numero esiguo di persone che si sottrae all’obbligo della stupidità non conta nulla.

            • di’ pure che per me appare a volte sconcertante.

              forse perché ho sempre lavorato nel campo della formazione mi sono fatto una idea distorta degli effettivi livelli sociali dell’ incompetenza; e perfino i blog, che in un paese come l’Italia, rappresentano certamente un fenomeno assolutamente di élite, finiscono col darci il ritratto di un paese culturalmente abbruttito, mediamente parlando.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

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