siamo maschi esposti a molte femmine.
siamo esposti alle ondate subliminali dei loro ferormoni (cioè i porta-eccitamento, traducendo la parola dal greco antico; ma nell’uso è entrata una variante impropria: feromoni, che non vuol dire niente).
non bastassero i ferormoni naturali, viviamo in un mondo chimico, dove i richiami sessuali olfattivi, dei quali nella maggior parte dei casi non ci rendiamo neppure conto, possono essere anche riprodotti e moltiplicati artificialmente.
li chiamano profumi, e sprecano nomi come Seduction e simili, ma servono soltanto a farci girare la testa.
dura la vita del maschio abituato a svolazzare di fiore in fiore…
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se tutta questa esposizione non è seguita da accoppiamenti adeguati, i nostri depositi di grasso diminuiscono: in poche parole dimagriamo, e pare anche che viviamo di meno.
il sesso ha sempre fatto bene alla salute…
e la mancanza di sesso, malissimo!
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ora pare che degli scienziati nei loro laboratori hanno individuato le parti del nostro cervello legate alla ricompensa sessuale.
è qui che nascono i composti dell’ansia e del desiderio sessuale, se l’orgasmo prodotto dall’accoppiamento non crea nel cervello le sostanze antidoto: quelle che fanno sentire saziata la voglia e riempiono di benessere.
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naturalmente, gli scienziati, che temiamo possano essere dei frustrati perversi, si sono messi a manipolare i nostri neuroni che percepiscono i ferormoni e generano tutto questo casino.
vedono se riescono a fare di noi degli esseri perfettissimi, praticamente asessuati.
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noi: le drosofile, i moscerini della frutta.