in moto attraverso il Laotian Pasir nella caldera di Bromo – videoclip indonesiano n. 116 – 643.

questo videoclip conclude la trilogia (parola importante, eh!) sul ritorno a Cemoro Lawang dal Gunung Penanjakan.

l’attraversamento del fondo sabbioso e privo di strada del Laotian Pasir, questa volta percorso nel suo lato occidentale (mentre il giorno prima era stato attraversato nel lato orientale e meridionale), è meno spettacolare della discesa dal vulcano sulla strada asfaltata, ma in realtà molto più pericoloso; e così la musica che ho scelto è tratta dal Mandarino Meraviglioso di Bartók, che alterna momenti di tensione estrema e quasi di angoscia, con momenti di trasognamento inquieto.

a me sembra azzecatissima per queste riprese movimentate, dove rischiamo due volte di essere investiti, il motodiriver ed io, da uno di quei mega-gipponi turistici da evitare secondo me come la morte.

evitare come la morte mia, direi… 🙂

2 risposte a “in moto attraverso il Laotian Pasir nella caldera di Bromo – videoclip indonesiano n. 116 – 643.

  1. commento via mail:

    Su google si è inserita un’altra voce: trilogia bortocaliana .
    Questa volta gli occhi hanno lacrimato anche per la polvere, vulcanica simile alla sabbia di un deserto, e non solo per il vento; e non parliamo del fastidio alla schiena con quel percorso in moto.
    Quei cavalli, che belli, in attesa di turisti.
    Come facevi ad essere investito dai gipponi che provenivano da destra in un incrocio.
    Tutto fantastic come esclami tu.

    • fantastic, veramente, nell’altro videoclip non sono io a dirlo per primo, ma il motodriver, io lo ripeto soltanto partecipando al suo entusiasmo, che è anche il mio…

      qui il primo gippone che arriva veloce non ci ha visto né provato a schivarci (siamo controluce) e quindi ci ha sfiorato, visto che la linea dello stop non era segnata troppo bene nella sabbia vulcanica… :-); gli altri due invece si sono resi conto che siamo arrivati dalla pista laterale e abbiamo occupato una parte della carreggiata, quindi visibilmente ci scansano prendendola alla larga.

      l’altro gippone quasi ci investe alla fine, mentre è in fase di sorpasso, ma riusciamo a rientrare a sinistra in tempo superando la gita scolastica degli studenti che occupava parte della carreggiata.

      il mal di schiena mi ha risparmiato, per il momento; la bronchite no, ma era ancora in gestazione, in quel momento…

      e come si permette google di inventare una espressione che io non ho mai usata? trilogia bortocaliana, bahhh, ahh ahh

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

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