Il tribunale ha disposto la carcerazione di 22 ragazzi, prevalentemente intorno ai 20 anni,
quindi perfettamente in grado di intendere e di volere, e non pargoletti irresponsabili da proteggere, come appaiono ai cuori delle loro mamme…
– 10 giudicati per direttissima e condannati a pene tra i due e sei mesi, con capi di imputazione non sufficientemente chiari perché ancora i legali non hanno avuto accesso ai relativi fascicoli.
non è che i capi di imputazione non sono chiari perché gli avvocati non hanno avuto accesso ai fascicoli: sono due questioni distinte.
– 12 rinviati a giudizio, ma sempre in stato di carcerazione preventiva in attesa di ulteriori prove.
“ulteriori”, voce dal sen fuggita…
Alla luce di tutto ciò i familiari e i parenti presenti a Varsavia per fare visita ai propri cari ingiustamente detenuti chiedono urgentemente:
“ingiustamente detenuti”, perché?
1) Che il GOVERNO ITALIANO ai suoi massimi ed adeguati livelli intervenga presso le autorità della repubblica polacca affinché attivi immediati meccanismi per evitare che questi giovani cittadini italiani continuino a permanere in carcere per reati tutti da provare, reati che peraltro non hanno corrispondenza di pene in Italia e nel resto di Europa, e si pervenga al più presto alla SCARCERAZIONE.
ammesso che sia vero che quei reati, già provati in primo grado nei tribunali polacchi secondo quei giudici, non hanno corrispondenza di pene in Italia (e non ne dubito), ma neppure in Europa (e qui ne dubito fermamente), se si va in Polonia non ci si sottomette forse alla legislazione polacca?
oppure gli ultras italiani sono convinti di potersi portare dietro l’impunitá di fatto loro garantita qui anche all’estero?
2) Poiché per i ragazzi in carcere in attesa di giudizio la procura sta prospettando una ipotesi di patteggiamento per risolvere la situazione, si accerti quali conseguenze possa avere in Italia una condanna patteggiata in Polonia sul futuro di questi giovani.
poverini: prima di riconoscersi colpevoli vogliono essere sicuri che la fedina penale gli resti pulita in Italia…; ma forse la domanda sarebbe da fare agli avvocati più che al Presidente del Consiglio e al Minsitro degli Esteri…
In considerazione della presenza odierna a Varsavia del presidente del Consiglio, Onorevole Enrico letta, richiediamo un incontro per rappresentare la situazione ed esplicitare le proprie legittime richieste.
Le famiglie dei giovani ingiustamente trattenuti in carcere”.
che facce di bronzo!
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Letta e la Bonino si sono naturalmente messi subito al servizio di queste mamme snaturate che hanno insegnato ai loro figli che hanno sempre ragione e adesso rifiutano di assumersi le responsabilità loro e dei pargoli male allevati.
non sia mai che gli indici di gradimento dei due, già molto bassi, ne risentano…
mi sento abbastanza solo nel cogliere la follia di questi comportamenti: ma la vicenda dei marò ha tracciato il solco, evidentemente…
ultras con la mamma, che spasso…
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mammismo storico, premessa del pensiero mafioso.
mica per niente la mafia è una famiglia, e in fondo funziona proprio come una grande mamma.
e noi italiani, almeno di fronte alla legge, siamo tutti proprio una grande famiglia.
e le stesse persone, quando i loro figli vengono incasermati perché si fanno le canne, si indignano perché “in Olanda, per esempio, fumare l’erba è legale. Perché l’Italia non si adegua?”.
L’Italiano medio(cre) sa bene quando sostenere l’europeizzazione. Altrimenti come potrebbe vivere nel paese dei balocchi?
ma, scusa, francesco, davvero in Italia qualcuno finisce in caserma perché si fa le canne?
devo avvisare urgentemente le ronde di spacciatori di hashish che stazionano sotto casa mia…
– una volta che sono andato alla Questura del centro, qui a 200 metri, ad avvisarli che nel vicolo dietro di loro un vecchio laido stava facendo una iniezione di droga ad un ragazzino, si sono stretti nelle spalle dicendo che le volanti erano fuori, e mi hanno guardato come se fossi stato un marziano coi capelli verdi.
Ehm… parlavo delle leggi, non della loro applicazione o efficacia 🙂
E, comunque, sì, in italia ci si va in galera (conosco diverse persone a cui è successo).
per le canne o per altri motivi?
anche io ho rischiato due volte una condanna, ma proprio perché ero assolutamente innocente… 😦
per il possesso di erba. Oltre una certa quantità è spaccio, per la legge
probabilmente, allora, erano fuori dai giri dello spaccio – anche loro semi-innocenti… ;-(
altrimenti non mi spiego come gli spacciatori veri, che ho sotto casa, riescano a farla franca.
e anche se finiscono dentro, escono dopo un po’ e riprendono il loro eroico mestiere… 😦
beh, in realtà per la prima volta è facile.
Se sei incensurato hai tre anni di sconto sulla pena, se chiedi il rito abbreviato hai altri tre anni di sconto, e per l’indulto ne prendi ancora tre.
Facendo la somma tutti gli italiani incensurati hanno un credito di nove anni di galera 🙂
ma dai, stai scherzando, vero?
se è così, comincio a progettare subito il mio primo reato… 🙂
in realtà non è proprio così, ma un incensurato per condanne non superiori a cinque anni ottiene uno sconto di un terzo della pena, chi chiede il rito abbreviato ottiene lo sconto di un terzo della pena e l’indulto vale per le condanne fino a tre anni, se non sbaglio 🙂
per l’indulto sono andato a ripassare…, caso mai io ne avessi bisogno…
ogni indulto fa caso a sé e vale soltanto per i reati commessi fino alla legge che lo approva…
quindi non ci sarebbe da farci troppo conto, anche se certamente un indulto è imminente…
sì, perchè se l’indulto concede lo sconto di un altro terzo della pena…, hai voglia a condannare qualcuno…
appunto.
già la giustizia in Italia ha i tempi che ha, ma se con trucchi e inghippi riesci anche a fare di 9 anni tre, di cui passerai in galera un paio di mesi al massimo, non so dove andremo a finire.
@ Francesco Vitellini
non fa una grinza, salvo – forse – il tempo verbale: dove siamo andati a finire.
mi chiedo come tu possa paragonare questi bastardi,ed includo anche le mamme,ai due maro’.!
i primi sono stronzetti pasciuti nell’italia che abusa della parola garantismo per coprire anarchia e
menefreghismo.
dove la legge e’ strutturata per offrire le massime scappatoie ai criminali sia prima che dopo il processo,
i maro’ sono soldati a cui lo stato ha ordinato di difendere una nave in una zona infestatata di pirati,ed ammesso ma non concesso che le due vittime fossero effettivamente pescatori,al massimo si deve parlare di incidente e non di violenza da sfogare come nel caso dei “tifosi bastardi”.
ma non credo che tu possa capire perche’ dal tuo punto di vista sono in ogni caso colpevoli..:PRIMO perche’ sono militari (mettete dei fiori nei vostri cannoniii),,,,SECONDO…..le vittime avevano la pelle scura e questo e’ gia sufficiente per dire che erano dalla parte della ragione….TERZO…proteggevano una nave ovviamente al servizio di societa’ sfruttatrici bla bla blas
caro edoardo, ti assicuro che cerco di mantenere una visione obiettiva ed equilibrata dei vari episodi che commento e di non farmi trascinare a mia volta da pregiudizi; e anche se questo mi costa una diffusa impopolarità, così nella vita come nel blog, perché alla fine scontento tutti, e nessuno apprezza l’amico della verità, ma tutti cercano il compagno di tifoserie, poi ognuno di noi è fallace, non è detto che ci riesca.
ti vorrei ricordare che io sono figlio di un ufficiale, che sono stato educato in ambiente militare e alcuni valori tipici (almeno a parole) di questo mondo, come la lealtà e l’onestà, mi sono stati instillati col latte dovrei dire paterno in questo caso, ma non si può.
io non ho mai paragonato i marò con gli ultras, non sono scemo.
sto dicendo una cosa diversa: che il NOSTRO atteggiamento nazionale verso i marò è LO STESSO che verso gli ultras, e consiste nel non assumerci le nostre responsabilità ed il peso dei nostri errori.
non so con certezza se i due ufficiali personalmente (ma credo di sì) o due loro sottoposti che loro eroicamente coprono, asumendosi le responsabilità al loro posto (ma credo di no), ma certamente alcuni nostri militari hanno con certezza compiuto un errore serio, uccidendo due pescatori addormentati e scambiando una comune barca da pesca che girava senza troppo controllo a bordo con una pericolosa nave di pirati: certamente hanno sparato troppo presto e sul posto sbagliato; hanno ammazzato due innocenti.
il resto è fuffa e confusione da avvocaticchi, come in Polonia: voglia di far confusione e di cercare pretesti fumosi; ne abbiamo raccontate di ogni, ed erano tutte palle.
tutta merce avariata, che all’estero non si compra.
niente di personale contro due persone che sono rispettabilissime, sino a prova contraria, ma purtroppo hanno ammazzato con leggerezza due innocenti o comandato due che hanno ammazzato al loro posto (ma non lo hanno mai detto).
e guarda che parlo di un ambiente che ho conosciuto, quello dei pescatori del Kerala: forse per l’ennesima volta ti linko un video.
e, vedi, ogni volta che penso a questa piccola tragedia (piccola per noi, ma non per chi l’ha subita), penso che possa essere qualcuno di loro…
stavo per farci una battuta di pesca con loro, quell’anno, poi ho rinunciato; non sapevo il pericolo che avrei potuto correre se c’era una petroliera con bandiera italiana nei paraggi…
ULTIMISSIMA…..:
i polacchi stanno resistendo in maniera encomiabile.
malgrado le pressioni di letta della bonino e l’ostinato sit in delle mammine….i banditi restano ancora in carcere.
eccezionali..? ma no e’ solo un paese normale dove si applicano due semplici universali principi..:CHI ROMPE PAGA….e CHI NON LAVORA NON MANGIA..!
ma perche’ l’italia crea ed alleve questa gentaglia ???
secondo me per un equivoco ideologico!!!!
e per spiegarmi faro’ l’esempio di carlo giuliani.:
questi era un teppista violento che mentre insieme ad accoliti del suo stampo aggredivano un carabiniere isolato in una jeep è stato ucciso dallo stesso per legittima difesa.
APRITI CIELO
il povero carabiniere e’ stato letteralmente sommerso da una montagna di fango mediatico mentre l’ignobile teppista e’ diventato un eroe nazionale.
in sua memoria hanno dato il suo nome ad un aula della camera.e fin qui capisco perche’ prossimamente dedicheranno un altro spazio istituzionale a toto’ riina.
la madre e’ stata nominata deputata della repubblica ed insieme al padre sono spesso in TV a parlare del loro grande figlio sacrificatosi per la pace e la salvezza dei popoli.
l’ “incomprensibile ” garantismo all’italiana verso i teppisti tifosi a veder bene ha basi molto solide.
bella notizia quella sui polacchi, non l’avevo vista in giro; d’altra parte la nostra stampa e la nostra opinione pubblica sono l’incarnazione di Smemorello.
su Carlo Giuliani non sono d’accordo, e senza farla troppo lunga (ci ho scritto molti post in passato) vengo all’essenziale: l’opinione pubblica è stata condizionata da una foto – quella famosa – presa col tele-obiettivo, che falsa i rapporti spaziali.
in realtà Giuliani era diversi metri lontano dalla camionetta e il Placanica non correva alcun pericolo immediato, perché il gesto di Giuliani era praticamente dimostrativo; non dico che non andasse sanzionato e punito; Placanica ha sparato nell’agitazione e in Tribunale gli hanno dato la legittima difesa, e umanamente sta bene così.
però giustamente lo hanno spedito fuori dallla polizia, perchè non ci stava a posto con la testa ed era uno che non bisognava farlo girare armato.
detto questo, è detto tutto: un ragazzo impulsivo ammazzato da un carabiniere instabile.
se fossimo capaci di vedere le cose nei loro termini esatti, senza romanzi contrapposti…
troppe attenuanti…!!!
le attenuanti non sono mai né troppo né troppo poche, se non si parte da idee preconcette.
sono semplicemente o vere o false. 😉