siamo abbastanza smaliziati per sapere che si può condizionare l’opinione pubblica anche con un’intervista, soprattutto se fatta ad una persona un po’ spostata, e quindi faccio la tara sulla piena autenticità delle parole messe in bocca ad Andrea Zunino, definito “leader dei forconi” nel titolo, ma nell’articolo “portavoce” del Movimento 9 dicembre, da Vera Schiavazzi, giornalista di Repubblica, giornale del quale oramai diffido come di Libero,
ecco, la mistificazione è proprio qui.
basta andare ad una intervista del 10 dicembre scorso sulla Stampa dello stesso Zunino, per leggere questa sua dichiarazione:
«Per favore, non ci chiamate più seguaci dei “Forconi”. Siamo italiani che vogliono il cambiamento, e subito».
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su un punto però le due interviste coincidono:
Andrea Zunino preannuncia presidi a oltranza: «Sino a quando non cadrà il governo. È andato tutto bene, non ci fermeremo». (La Stampa)
Qual è il vero obiettivo?
“Le dimissioni del governo e delle due Camere”. (Repubblica)
in altri tempi avrei detto che si tratta di un proposito eversivo, ma con le Camere elette incostituzionalmente che ci ritroviamo, non posso prendere le distanze.
purtroppo non siamo di fronte ad un attentato agli organi costituzionali in piena regola, da perseguire penalmente come un reato, perché in questo momento l’attentato alla Costituzione lo stanno perseguendo le Camere stesse.
ora, la differenza è tutta qui: che migliaia di cittadini scendano in piazza a chiedere le dimissioni delle Camere e del governo e il ristabilimento della democrazia violata non può che starmi bene; ma che lo facciano attraverso blocchi stradali, no, non lo posso accettare.
se Zunino afferma (ma fa parte delle regole del gioco) che la protesta verrà perseguita con metodi pacifici, la sua idea dei metodi pacifici è molto particolare, direi, dato che i blocchi stradali non sono un metodo pacifico di protesta, ma un reato.
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poi ci sta il resto dell’intervista, della quale mi ha colpito la conclusione, e credo non abbia colpito soltanto me:
“Mi sono convertito all’Islam per poter praticare il sufismo. E così sono diventato un maestro del respiro consapevole”.
noi italiani, gente comune, abituati da anni al sospiro consapevole per uno stato fatto a pezzi, guardiamo perplessi chi è riuscito a trasformare il sospiro in respiro e consideriamo Zunino il derviscio danzante di cui l’Italia non sentiva ancora il bisogno.
anni fa avevo avvisato che dopo Berlusconi sarebbe venuto di peggio: infatti è venuto Grillo, e dopo Grillo si affaccia Zunino; mentre a noi tocca considera Letta e Renzi gli antidoti.
e infine non sottovaluterei affatto questa confluenza verso l’islam, che appare oggi come l’ideologia meglio capace di coalizzare il pensiero reazionario di destra a livello mondiale.
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Scusi, ma non doveva essere una protesta non violenta?
«La nostra non lo è stata».
Come no? Lanci di pietre, Teppisti scatenati, danneggiamenti, minacce. Non le bastano come violenza?
«Ma noi non c’entriamo niente. Quella è gente che si è infiltrata nella protesta».
Ma in piazza li avete portati voi. Come potete non ritenervi responsabili?
«Noi abbiamo seguito alla lettera il nostro codice deontologico. I presìdi hanno lo scopo di diffondere i volantini, la nostra documentazione. Siamo rimasti molto contrariati per la presenza di gruppi di teppisti, pare anche noti estremisti di destra, confusi con gente dei centri sociali e degli ultras da stadio. Quando si sono presentati in piazza Derna abbiamo subito chiamato la polizia. Noi a quel punto ce ne siamo andati, e loro sono rimasti soli».
(intervista alla Stampa)
soli, si fa per dire, vero…
Che cosa dice della violenza?
“Noi siamo contro. Il codice etico del Movimento 9 dicembre l’ho scritto io, è piaciuto ai ragazzi, è diventato nazionale. Si parla di giovani pagati, e anche molto, per venire a infiltrasi, a far casino. Anche le nostre pagine Facebook sono infiltrate, ora comunichiamo diversamente. La Digos sa quel che ho fatto per portare via la gente mentre in piazza Castello volavano le pietre. Ma sono in molti ad avere interesse che Cota vada a casa “.
(intervista a Repubblica)
un punto dunque sembrerebbe accertato: il rifiuto, almeno a parole della violenza.
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Senta Zunino, ma veramente siete soddisfatti di quanto è accaduto?
«Certo. Per noi è andato tutto bene. Attenzione, questi dati sono della polizia, non nostri: abbiamo portato in strada, 4-5 mila persone, divisi nei presidi e lungo le strade, in modo pacifico, in piena sintonia con le forze dell’ordine».
Vi rendete conto del danno che state provocando alla città, al commercio già in crisi, nei giorni prima di Natale? Le associazioni dei commercianti hanno diffuso dichiarazioni di fuoco contro la manifestazione…
«Noi non abbiamo mai suggerito ai commercianti di chiudere, anzi».
E allora perché i negozi erano quasi tutti chiusi, con i vostri volantini sulle serrande?
«Mi sono accorto di questa situazione, spostandomi in auto da un presidio all’altro, ho visto una fila di serrande chiuse, anche di bar. Mi sono detto, ecco gli effetti della campagna di disinformazione. Lo ripeto. Nessun negozio deve chiudere, la nostra protesta è volta a tutelare gli interessi di tutti, non certo a creare danni a chi è già in difficoltà».
E le minacce ai commercianti?
«Nessuno dei componenti del Movimento 9 Dicembre ha compiuto azioni del genere. Invitiamo i commercianti che hanno subito fatti del genere a denunciarli. Chi manifesta con noi lo fa per scelta, senza bandiere, senza partiti, senza pregiudizi ideologici o politici. E senza violenza, questo deve essere chiaro, anche dopo quello che è accaduto in centro».
Quindi adesso tutto torna tranquillo? Basta presidi, blocchi, rallentamenti, cortei?
«Ma niente affatto. Siamo andati in questura e abbiamo chiesto di nuovo le autorizzazioni per i presidi Derna, Pitagora e Castello. Non ci fermiamo né domani, né dopodomani. Si va ad oltranza, sino a quando il governo Letta non darà le dimissioni».
La Stampa
dal che si deduce una cosa piuttosto interessante e rivelatrice: non solo che per Zunino i blocchi stradali non sono violenza, ma che queste manifestazioni, con i relativi blocchi stradali, sono autorizzate dalla Questura.
miracolosa Italia!
ora, siccome non sono nato ieri, a questo punto a me sembra evidente che queste manifestazioni stanno facendo il gioco del governo e che sono alimentate apposta, per creare un riflesso di paura e spingere la gente a stringersi attorno ai golpisti veri.
alimentare una paura finta per far passare il colpo di stato vero, quello che è in atto e che vede le istituzioni illegittime decise a non dimettersi: che cosa di meglio che un maestro del respiro consapevole per convincere i cittadini che Letta, Napolitano, Renzi ce li dobbiamo tenere buoni, perché dopo di loro il caos?
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a questo punto dovrei passare al resto dell’intervista, alle deliranti affermazioni antisemire che contiene, alla sua piattaforma ideologica, ma esco, piuttosto, per andare a vedere una manifestazione in loco.
tanto l’essenziale credo di averlo già detto.
il post continua comunque più tardi…
Perchè un movimento deve chiamarsi “Movimento 9 dicembre”?
Perchè è il giorno dopo delle Primarie del PD, 8 dicembre!
L’obiettivo principale è creare tanto fumo per minimizzare l’importanza e l’eclatanza della notizia vera, la notizia del mese: i tre milioni di pacifici cittadini che hanno partecipato alle Primarie.
Poche migliaia di scalmanati fanno più rumore di tre milioni di partecipanti ale Primarie.
vedo da google che c’è già stato un Movimento del 9 dicembre, ma era in Cina e nel 1935!
“Questi sviluppi dell’aggressione provocano violente reazioni anti-nipponiche nei grandi centri cinesi. In quello che viene chiamato “Movimento 9 dicembre” (1935), migliaia di studenti dimostrano a Pechino contro il governo di Tokyo e contro quello di Nanchino che continua a cedere. Nei “Comitati di salvezza nazionale”, formati in varie città, è rilevante l’influenza delle formazioni clandestine del Pcc)”.
dopo l’esame de visu di oggi sintetizzato in uno dei miei video-clip su You Tube, mi sono veramente convinto che si tratta di folklore insignificante e della mia intuizione a naso di un uso strumentale di questa gente per aumentare il consenso al governo.
Per quanto riguarda il sufismo e il respiro consapevole: è di gran moda, se ne incontrano dappertutto. New Age.
poveri sufi: che triste fine per un movimento così significativo!
che credo sia arrivato anche in Europa e nella nostra cultura nella forma quasi irriconoscibile del Dolce Stil Novo.
in Italia non ci si può proprio dimettere…
http://www.lastampa.it/2013/12/13/italia/cronache/forconi-il-prefetto-di-torino-volevo-dimettermi-il-ministro-mi-ha-fermata-jBHas81M8bPGmv5YdMfG1O/pagina.html
c’ha provato il prefetto di Torino ma pare che nelle alte sfere non sono d’accordo, ovvero Angelino…
… forse è il caso che si dimetta Alfano. Ci sono voluti 3 giorni per aumentare il numero di poliziotti, se è vero quello quello che dice il prefetto.
c’era invece il rischio che si organizzasse una controprotesta contro chi protestava e contro le alte sfere. Ma si sono calmati un po’ perché il gioco non reggeva più…
interessante questa intervista.
dove dice che l’ordine pubblico non è una scienza esatta, mi ci ritrovo.
e, fino a questo momento, mi pare che il governo abbia gestito abbastanza bene la situazione, evitando almeno che ci scappi il morto da qualche parte.
poi, è vero che io non sono a Torino, dove sembra che le manifestazioni abbiano avuto un carattere particolarmente radicale.
quello che ho visto oggi a Brescia era francamente risibile…
certo, meglio che sia stata evitata la tragedia. E’ un merito che va riconosciuto. Però se non sbaglio ci sono un po’ di poliziotti che si sono fatti male. Ovviamente erano troppo pochi. Bisognerebbe poi chiederlo anche ai commercianti cosa ne pensano che per alcuni giorni di fila hanno dovuto chiudere.
La crisi è stata gestita evitanto tragedie ma non hanno mai dato l’impressione di poterla controllare nel caso degenerasse in qualcosa di più grave. Qualche poltrona sarebbe dovuta saltare. Se non quella del prefetto allora quella dei suoi superiori.
ti ascolto.
il mio punto di osservazione è diverso e dunque anche le cose che osserviamo non sono omogenee.
l’intervista al prefetto spiega tante cose; c’è stata sottovalutazione, ma è possibile anche che questo sia senno di poi…
se io ti dico che la tua auto è ok e poi ti schianti uscendone illeso grazie agli airbag, pur distruggendo l’intera auto, io sarei colpevole. Ti sei salvato per miracolo però non ti è successo nulla. Sottovalutare non è per forza un’ottima giustificazione del proprio operato 😉
non so, non riesco a giudicare.
tu ti eri reso conto che la situazione era così pericolosa, prima?
certo, anche se rispondessi di no, questo non giustifica poi il questore e/o il ministro dell’Interno, che hanno o dovrebbero avere ben altri strumenti di analisi…
certamente se sai che è in arrivo una protesta che ti blocca il traffico dell’intera città ti prepari un po’ meglio. Poi quando hai a che fare un mix così ampio di idee… tanto che alcuni è possibile che fossero lì per manifestare contro la tessera del tifoso 😀 . Poteva finire in conflitto tra gli stessi gruppi che protestavano.
Certamente almeno all’inizio c’erano anche molte persone che manifestavano per giusta causa. Poi però si sono visti solo i blocchi del traffico…
manifestavano per giusta causa, dici?
quale? 🙂
contro la politica che non sa dare risposte di fronte a una crisi economica che ormai si avvia al suo sesto anno ed è lontana dall’avere una soluzione. L’unica soluzione applicata fin’ora sono gli aumenti di tasse (sui beni primari invece che su quelli di lusso) e false speranze (sono ormai 3 anni che dicono che il prossimo anno si uscirà dalla crisi).
Il primo punto serve per migliorare ad esempio i bilanci di un’azienda che sta per essere venduta facendo pensare all’acquirente che avrà entrate maggiori, in realtà ammazzando il mercato e lasciando che sia il prossimo proprietario a occuparsi del fallimento. A chi ci vogliono vendere? 😆
Ovviamente poi i manifestanti avevano un’idea tutta loro dei “beni primari”.
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sta a vedere che ora, visto che il parlamento è incostituzionale, proveranno a cambiare la costituzione per renderlo costituzionale… 😀
oh, afo, mi sono dimenticato di dirti nel commento precedente, una cosa politically non molto correct, e forse è stato per questo che ho trascurato di dirla: che nel caso di scontri tra gruppi egualmente facinorosi, dove è impossibile distinguere fra ragione e torto, come porrebbero essere le tifoserie ultras di diverse squadre di calcio, io non mi scandalizzerei troppo se lo stato evitasse di intervenire: se le diano pure di santa ragione, se non fanno danno agli altri, dopotutto sono adulti e vaccinati.
non vedo perché il cittadino comune dovrebbe pagare le tasse per impedire che gli ultras si facciano del male fra loro.
su questo commento stai stuzzicandomi a scrivere un post di risposta, sotto forma di commento, ma proverò a stare invece all’essenziale.
sai come la penso: l’unica vera risposta alla crisi economica sta in drastici provvedimenti di redistribuzione della ricchezza: è l’eccessiva ricchezza di una parte della popolazione che uccide i consumi e non c’è altro da fare che la politica di Robin Hood per riaggiustare le cose.
(però… però… però,,,, ma te lo dico un’altra volta).
non mi pare che questo sia l’obiettivo della protesta di questa gente.
esprimono piuttosto un atteggiamento (che sembra diventato senso comune in Italia, anche se del tutto illogico, e vedo trasparire anche dietro le tue parole): la protesta contro le tasse.
la protesta contro le tasse è come la protesta contro le rate del mutuo di chi ha fatto il mutuo…
bisognava protestare quando Andreotti Craxi il buon uomo e Berlusconi ci hanno riempito di debiti, per prendersi i voti, adesso mi sembra un po’ tardi.
comunque la demagogia paga sempre (per modo dire), diciamo meglio che rende politicamente: quindi lasciamo crescere questa ondata fasulla di contestatori della restituzione del debito, come se fosse una cosa realistica…
mi accontento di sghignazzare sottovoce.
l’importante è che dopo che si fanno male non vadano in ospedale per cure… 😀
l’obiettivo della folla non era la politica di Robin Hood. Certamente in Italia c’è chi potrebbe contribuire di piú ma non lo farà mai. Lo noto anche quando qualche collega universitario si lamenta di pagare troppe tasse o di essere povero quando so benissimo che è almeno millionario.
hai ragione a sostenere la ridistribuzione della ricchezza. Ma se i ricchi pensano di essere poveri abbiamo un problema 😀 . Per ora stanno attuando una tassazione eccessiva sui “veri beni primari”, una tecnica che pesa completamente sulle spalle dei più poveri. E comunque continuo a pensare che non ci voleva la laurea in economia per attuare un programma del genere.
Non so dirti cosa pensassero i protestanti. Certamente la politica e i tecnici non hanno saputo dare altre risposte se non con aumenti di tasse. Soprattutto perché mirate alle fasce più deboli. Quali interventi strutturali sono stati fatti per favorire l’innovazione a livello del paese? Faranno arrivare altri saggi…? 😆
@ afo
e così, dici che si risparmia di più a fermarli prima, che a curarli dopo? 🙂
ma se, per fermarli, bisogna ferirli lo stesso, meglio lasciare che lo facciano in proprio…
l’obiettivo di Forconi e decembristi non è certo quello di redistribuire il reddito, ne sono più che convinto: è anzi proprio l’obiettivo contrario…
il leader dei forconi che va a protestare in Jaguar è diventato giustamente un simbolo…
l’Italia si conferma come il paese più strano del mondo, o almeno d’Europa: sono i ricchi, che non le pagano, a protestare contro le tasse; i poveracci le pagano davvero e tacciono anche…
i ricchi non è che pensano di essere poveri, fra l’altro questa gente ama molto esibire la sua ricchezza; solo, non si sentono mai ricchi abbastanza; bisognerebbe spiegargli che sono malati, e che non hanno bisogno del commercialista, ma dello psicologo… 😉
è una nevrosi compulsiva, la loro, che condiziona la vita dei sani…
al livello di indebitamento in cui siamo un aumento delle tasse è inevitabile; il problema è appunto chi le deve pagare; per ora le paga chi ha poco; e queste proteste vogliono che chi ha paghi sempre di meno…
neppure troppo difficile da capire; eppure la modesta verità neppure riesce a farsi strada…
va bene… possono anche darsele di santa ragione però l’importante è che non rompano nulla in giro per la città.
io comunque non intendevo i forconi. Mi riferivo alle persone normali che erano scese in piazza nei primi giorni. Poi dopo sono rimasti i 4 gatti dei forconi che arrivavano con la Jaguar. Comunque al di là della protesta dei forconi credo che il malcontento contro l’assenza di risposte dalle alte sfere fosse condiviso anche da chi non protestava.
bisogna far pagare di più a chi ha maggiori risorse… appena si riesce a convincerli che non sono poveri 🙂 . Ad ogni modo l’aumento di tasse può anche starci se hai un piano di investimento per dare più stabilità al sistema. Mi pare che nel sistema Italia di stabilità non si possa parlare. Prima di tutto la tassazione colpisce il ceto povero e rovina il mercato dei beni di prima necessità portando a instabilità sociale. Il PIL dovrebbe andare bene ma non lo fa perché l’aumento dell’offerta di manodopera a basso costo viene contrastata dall’aumento dei costi di produzione legati alle infrastrutture. Contemporaneamente usano le tasse per coprire buchi legati al debito che continua a galloppare verso l’alto con interessi sempre più alti. In conclusione si possono mettere i conti in ordine…. ma il sistema è completamente destabilizzato perché ha PIL decrescente con Debito in aumento. Il sistema sembra sano perché io posso anche dire che ho un tot di crediti da incassare per il prossimo anno… senza specificare però che chi me li deve probabilmente non avrà modo di farlo.
Forse ho esagerato con questo excursus di carattere economico 😦
tra l’altro ho sentito che tra qualche mese saremo, di nuovo, fuori dalla crisi. (cit. di qualche ministro)
il discorso che fai è giusto, ma hai sollevato giustamente tante questioni che, pr risponderti, dovrò veramente scrivere un post (prima o poi) di nuovo su tematiche economiche, che ho piuttosto trascurato ultimamente.
mi limito qui ad una osservazione fondamentale: protestare senza sapere bene contro chi e che cosa è qualcosa da cui mi sento di prendere le distanze completamente.
è da sudditi e non da cittadini.
protestare assieme ai propri nemici che chiedono il contrario di quel che è interesse tuo è da coglioni, oltretutto.
per questo appartengo ad una generazione troppo ideologizzata per essere affascinato da indignados vari.
quando vedo i Centri Sociali che corrono a dare manforte ai Forconi, mi viene da piangere o da sghignazzare, fai tu… 😉
ma forse è meglio che non ti faccia perdere altro tempo. Tanto stiamo dicendo sempre le stesse cose ogni volta. Purtroppo non muovono nulla di nuovo… ma prima o poi i tempo risolverà tutto.
ma no, occorre che io faccia il punto aggiornato sulle cose che ho scritto, per valutare se erano sciocchezze oppure considerazioni fondate.
personalmente sarei portato a pensare che queste promesse di imminente ripresa siano bubbole dette per tenere buona la gente; però nell’editoriale settimanale di Scalfari ho letto poco fa:
“Intanto c’è un punto fermo e certificato: la recessione è finita. Il Pil negativo è aumentato di mezzo punto nello scorso trimestre e di un altro mezzo punto in questo, tornando in positivo; la produzione industriale è anch’essa in aumento. Il lavoro e i consumi non ancora. L’esportazione è largamente attiva. In altri tempi queste notizie avrebbero avuto ampia menzione nei telegiornali e sulla stampa, oggi sono ridotte al minimo e le cattive notizie hanno la meglio. Lo spread è a un minino di 226 e le aste dei titoli di Stato hanno rendimenti da minimo storico, ma nessuno se ne accorge”.
cavoli, mi sono detto: qui siamo ben oltre le promesse di Letta e Saccomanni che ci danno la fine della crisi per imminente; qui la crisi è già finita da sei mesi e siamo noi gli sventati che non ce ne siamo accorti!
senza trucco e senza inganno? tuttavia un trucco a me pare di vederlo nel modo in cui Scalfari riferisce questi dati…: osserva bene questa strana espressione: “Il Pil negativo è aumentato di mezzo punto nello scorso trimestre”…
è grave se il Pil è negativo… semmai voleva dire la variazione del Pil. Sto cercando di capire, ammesso che quelle affermazioni siano vere, cosa possono aver lasciato scoperto. Comunque secondo i grafici google qualche sbalzo di assestamento positivo c’era stato anche in passato dopo il 2008. Che sia vera ripresa? E poi dovuta a cosa… cioè cos’è cambiato rispetto a prima?
io credo di avere capito che la variazione del PIL, che si misura a trimestri rispetto al trimestre corrispondente dell’anno prima, nel secondo trimestre 2013 è diminuita meno che nel precedente; dire che questa è una ripresa è una mistificazione evidente.
nel terzo trimestre sembra “addirittura” che la diminuzione sia cessata e che vi sia stato un lievissimo incremento dello 0 virgola qualcosa rispetto all’anno precedente.
tutto questo non deliena affatto una ripresa,a parer mio, amenod i non dare per scontato il crllo verticale di tutto il nsotro apparato produttivo.
mi sembra giusto e inevitabile, per fortuna, che la caduta libera degli ultimi mesi si arresti; ma da qui a pensare che stiamo uscendo dalla crisi, quando non é stato fatto assolutamente NULLA per risolverne le cause profonde ce ne passa!
è la giusta´domanda che ti poni anche tu in conclusione…
naturalmente questa parte di uccellaccio del malaugurio non mi piace per niente…