i sogni non sono per niente nostri.
siamo noi, piuttosto, che siamo dei sogni…
i sogni non sono per niente nostri.
siamo noi, piuttosto, che siamo dei sogni…
THOUGHTS FOR THE POST-2008 WORLD
perché vivere la vita se basta sognarla? - QUESTO BLOG PUO` NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE DEI FANATICI DI QUALUNQUE TIPO. SE RITIENI DI POTER ESSERE OFFESO DALLA CRITICA APERTA AD OGNI TIPO DI POTERE, DI RELIGIONE O DI IDEOLOGIA DOGMATICA ASTIENITI DAL LEGGERLO, ma rispetta la liberta` di chi invece non ne ha paura, lasciando che se lo legga in pace, e se hai un Dio, vai sereno con lui, fratello.
I sogni sono solo nostri.
Facciamo e siamo un tutt’uno!
ari-notte
.marta
ok, accetto la mediazione!
e… sogni d’oro a te! 🙂
Dio sta a noi come noi stiamo ai nostri sogni: siamo il loro Creatore, ma essi hanno il Libero Arbitrio, e ci possono dare gioie o dispiaceri, e andare dove vogliono.
bellissimo commento, miki.
ma io proverei rovesciarlo ancora ;):
Dio sta a noi come i nostri sogni stanno a noi: sono il nostro Creatore, ci danno un Libero Arbitrio altrettanto apparente, ci possono dare gioie o dispiaceri, mentre noi andiamo dove vogliono loro.
🙂
Ma così come l’hai scritta tu, matematicamente, è come dire che Dio è i nostri sogni.
E’ il linguaggio delle proporzioni:
D : n = S : n
n (D/n) = n (S/n)
D = S
Io invece teorizzo che l’uomo sia medio proporzionale tra Dio e i suoi sogni:
D : n = n : S
cioè che noi siamo il Dio che crea i sogni. Siamo per loro, il loro Dio creatore.
Questa mia teoria è coerente con l’idea di un Pluriverso che contiene altri Universi, concatenati fra loro all’infinito. Ovviamente è possibile anche che ci sia un SuperDio che crea Dio e un infra-sogno, sognato dai nostri sogni.
eh sì, lo so che ho cambiato la proporzione matematica, e quindi non ci si scappa: o hai ragione tu, oppure ho ragione io, in matematica non esiste una mediazione possibile.
sì, dalla mia formula matematica deriva che i nostri sogni sono il nostro Dio (o i nostri dei).
ma per la capacità transitiva dell’eguaglianza è come dire che il nostro Dio o i nostri dei non sono altro che nostri sogni…
dal mio punto di vista soggettivo, naturalmente, funziona…
la tua idea che siamo noi che creiamo i sogni si concilia male con l’analisi freudiana dei medesimi, sempre che con “noi” tu intenda i nostri io coscienti.
nessuna cultura umana mai ha attribuito i sogni all’uomo, tanto è evidente quanto sono indisciplinati e libertini: sarebbe imbarazzante; e prima che Freud modernizzasse la nostra irresponsabilità onirica relegandoli a frutto dell’inconscio, gli antichi li attribuivano comunque agli dei.
(in questo senso a me pare di essere più rispettoso delle tradizioni, eh eh… )
l’ultimo tuo passaggio devo rileggerlo.
però si regge solo pensando che ogni universo sia una forma di sogno, mi pare; mentre i pluriversi dobbiamo pensarli dotati della stessa forte apparenza di realtà del nostro… 🙂