conti e numeri del blog – 683.

Buongiorno, come ti spieghi l’affluenza di lettori che cresce e cala da un giorno all’altro.
Dal post di politica, argomenti sentimentali o di vita comune, dal lavoro, dal clima, dal computer in ufficio...boh! Emoticon?
Ciao  buona giornata.
.
* * *
.
gran bella domanda che ogni tanto mi faccio anche io: rispondo con un post intero perché pone questioni che credo che ogni blogger si pone rispetto al suo blog.
.
è chiaro che ben pochi blogger scrivono per l’unico scopo di aumentare i contatti (a me interessa molto di più aumentare i commenti, ad esempio), però è altrettanto chiaro che ciascuno tiene sotto osservazione il loro numero, per verificare se il suo scrivere ha un senso oppure no; e quindi, come indice secondario, anche il numero dei contatti ha la sua importanza.
.
ma i blog o le pagine twitter o i profili Facebook possono diventare l’oggetto di un vero e proprio mercato dei contatti: ci sono ditte che li vendono, ci sono falsi profili twitter che sembrano veri, su Facebook i profili falsi sono valutati in 76 milioni, e 1.000 followers per un anno costano tra i 14 e i 18 dollari sul mercato internazionale; poco fa ho ricevuto una proposta per acquistare 30.000 contatti al prezzo veramente stracciato di 300 euro; ho sogghignato tra me, pensando che il valore commerciale di questo blog con i suoi 4 anni di scrittura indomabile, può essere quantificato in 3.000 euro, lo stipendio mensile, più o meno, di un dirigente statale di basso livello, come sono stato; ma se invece guardiamo gli abbonati non raggiunge neppure il valore della più piccola banconota in euro.
.
uno dei maggiori acquirenti di contatti virtuali, negli ultimi due anni, è stato per esempio il Dipartimento di Stato americano, che ne ha acquistati, pare, 2 milioni; ma questi acquisti diventano frenetici per i politici quando partono le campagne elettorali…
.
ma ho anche appena letto la storia di un medico di Napoli, condannato a 10 anni di carcere per avere praticato aborti clandestini, e latitante, che si è fatto beccare in internet café, mentre aggiornava il suo blog… 😦 – e lo faceva del tutto gratuitamente, per giunta…
.
* * *
.
premetto che la piattaforma conta il numero dei contatti, cioè quante persone cliccano su un post per aprirlo.
.
questo ha due conseguenze: un singolo lettore, se apre 20 post o anche 4 post 5 volte ciascuno in una giornata, porta 20 contatti.
.
questo fa capire che il numero di contatti quotidiani di questo blog che oscilla fra 150 e 250 circa è veramente modesto.
.
la seconda conseguenza è, credo, un’altra, e ho avuto modo di verificarla indirettamente.
.
quanto più cresce il numero degli abbonati, tanto più tende a diminuire quello dei contatti diretti.
.
può sembrare un contro-senso, ma la cosa si spiega chiaramente: chi si abbona riceve una mail con la segnalazione di ogni post che esce; naturalmente, se è abbonato a qualche decina o centinaio di blog, le segnalazioni tendono a diventare una massa incontrollabile; però wordpress consente a ciascun blogger di calibrare bene il flusso delle informazioni, scegliendo se essere avvisato di ogni post istantaneamente, o perfino dei commenti, oppure giornalmente o anche soltanto settimanalmente.
.
queste scelte poi possono essere graduate e differenziate per ogni singolo blog.
.
* * *
.
in questo modo quando si riceve una mail che informa del nuovo post, la mail contiene anche o il post intero, oppure il suo inizio (non ho ben capito da che cosa dipende questa differenza): così succede che diventa molto più facile leggersi il post, anche se senza le foto e con una grafica diversa, direttamente nella propria casella mail senza accedere al blog.
.
di conseguenza questi lettori non vengono conteggiati dalla piattaforma del blog, a meno che non ci entrino cliccando in fondo alla mail il “Mi piace” o per lasciare un commento.
.
ecco dunque una scappatoia, per pensare che in fondo forse ci legge qualche persona in più di quella che risulta dalle statistiche…
.
ma questo spiega anche come dalle statistiche risulta una netta prevalenza di lettori occasionali, che arrivano coattivamente sempre sugli stessi due o tre post: da mesi il mio post più letto in assoluto, ogni settimana, è 374. sono sopravvissuto a una setticemia fulminante (in Germania), del 2011.
.
quel post è diventato un vero repertorio di storie parallele alla mia, nei commenti, molte anche strazianti; e l’ultimo commento è arrivato proprio due giorni fa.
.
* * *
.
ma chi e quando ci legge?
.
qualche tempo fa, quando scrivevo i post prima di andare al lavoro, avevo la netta sensazione che molti mi leggessero sul lavoro: i contatti erano più alti durante l’orario lavorativo che più tardi; ora non è così.
.
però tutte queste considerazioni non spiegano le oscillazioni giornaliere del numero dei lettori, sulle quali si potrebbe impiantere uno studio scientifico.
.
ad esempio, ci sono oscillazioni anche nel numero dei commenti spam, che vengono eliminati, ma che occorre periodicamente andare a controllare, perché spesso, sventuratamente, ci finisce dentro anche il commento di qualche affezionato lettore…
.
in alcuni casi si può notare un parallelismo, che ha anche qualcosa a che fare col calendario.
.
questo mese per esempio questo blog ha sofferto della sindrome di Santa Lucia: è partito da 290 contatti il 9 dicembre, per scendere fino a 161 il 14 dicembre, e poi riportarsi a 272 ieri: come mai?
.
fattori occasionali: certamente, per chi scrive molto, come me, un rallentamento nel numero dei post pubblicati porta generalmente ad una diminuzione dei lettori, come è ovvio; e questo è anche un buon segno, perché indica che i lettori seguono davvero quel che si scrive, anche se di solito questa caduta si verifica, piuttosto, il giorno successivo.
.
un altro fattore importante sono i tempi nei quali i post vengono pubblicati: ho verificato che a volte i post pubblicati dopo cena è come se non fossero stati scritti, quanto al loro effetto sui contatti; mentre hanno un effetto ricostituente sul blog i post scritti prima dell’alba… 😉
.
* * *
.
infine c’è il discorso delle tematiche dei post.
.
anche qui non esistono regole fisse, però si seguono delle mode.
.
l’anno scorso, in periodo elettorale, post e discussioni di politica andavano a ruba; oggi la gente è stufa: direi persino che si può verificare in questi giorni che un post di politica ha un effetto negativo sul numero dei contatti: è come se avesse attorno a sé un alone negativo che si riflette anche sugli altri post…
.
effettivamente i lettori sono esasperati da discussioni che sembrano totalmente prive di effetto pratico e fini a se stesse.
.
* * *
.
sullo sfondo ci sta secondo me ancora qualcosa di più radicale: una certa tendenza, almeno in Italia (quando vado in Germania vi saprò dire meglio che cosa risulta da lì), al distacco dai social network e dai blog in particolare.
.
il successo di Facebook è stata la tomba di moltissimi blog negli anni passati; però non ho mai capito del tutto il fenomeno e non sono la persona più adatta a parlarne.
.
personalmente trovo che un legame troppo stretto fra la propria identità personale, le proprie vicende autobiografiche e quel che si scrive in un blog eserciti un ruolo negativo; però può darsi che questo corrisponda ad una visione del vivere sociale online poco narcisistica, per niente esibizionistica e in qualche modo vecchia e datata.
.
* * *
.
l’ho fatta lunga e mi pare di avere detto tutto quel che mi viene in mente al momento.
.
potrei dire che mi aspetto stimoli e arricchimenti dai commenti, però sono sicuro che questo post non ne avrà.
.
ho infatti dimenticato di dire quale è uno dei requisiti più importanti per il successo di un blog (a parte, ovviamente, l’originalità e la creatività di quel che vi si scrive…): la brevità.
.
piaccia oppure no, la comunicazione virtuale è il regno dello zapping lettorio (si può inventare questa parola al momento?): occorre quindi saper sintetizzare in maniera efficace, e ogni volte che occorre un discorso più disteso (come a me è sembrato necessario qui) i lettori fuggono a gambe levate verso siti più accoglienti dove la battuta fulminante o la comunicazione essenziale riescono a trasmettere un concetto quasi per immagine e senza troppa pena di riflessione.
.
* * *
.
comunque so che almeno tu che hai fatto la domanda, ti leggerai questo post fino in fondo…

10 risposte a “conti e numeri del blog – 683.

    • certo che interessa molto quello che scrivi tu! anche a me, per esempio, interessa molto… 🙂

      e non credo sia problema di numero, ma proprio di qualità…

  1. Ogni volta che leggo un tuo post…soprattutto di analisi specifica su un tema…ho poco da aggiungere. Mentre leggo ah…dico ora scrivo questo…poi vado avanti nella lettura e ritrovo il mio pensiero, meglio esposto…oppure leggo cose a cui non avevo pensato ma che al momento non mi portanto a scrivere alcun commento.
    Succede…
    Alcune volte mi dico che se è per scrivere banalità meglio mettere un like.

    La sintensi qui dovrebbe essere quella scelta da privilegiare. Penso sia meglio scrivere 10\20 righe, le cose che si ritengono più importanti, poi i lettori con i loro commenti amplieranno la discussione.
    Penso sia cosi….

    Il mio è un blog strano..pare quasi un un fb in miniatura, un copia\incolla. Ed io tutte questa analisi che fai tu e controlli vari non li faccio e non mi passano nemmeno per la mente di farli penso sia dovuto a una notevole pigrizia…

    recentemente su questo blog che seguo da tantissimo tempo, anche prima di atterrare qui su wp,… http://rebstein.wordpress.com/2013/12/16/lascia-un-commento/ è stato pubblicato un articolo che trattava per l’appunto della presenza dei lettori su un blog, sviluppando il tema in modo esaustivo.

    Avevo intenzione di lasciare un commento. Sinceramente ci sono tornata più volte. Ma poi ho lasciato perdere.

    Insomma io mi voglio sentire libera, e lo sono e la applico…, di mettere like, di commentare o no…a seconda del mio sentire in quel momento.
    Di ritornarci sopra dopo aver messo like…perchè magari durante il giorno ho ripensato a ciò che ho letto…
    da questo punto di vista sono un pochino stravagante lo riconosco.

    Un caro saluto
    buon domani
    .marta

    • intanto grazie, marta, per avermi fatto conoscere quel blogger e quel post: sei decisamente una risorsa tu, con la tua conoscenza così ampia della piattaforma e dei blog, un aspetto nel quale io viceversa non eccello affatto, tendendo piuttosto a restarmene chiuso nel mio e, a volte ma neppure sempre, nella cerchia di coloro che ho selezionato tra quelli ai quali abbonarmi…

      quanto a quello che dici, mi sono abituato ad avere pochi commenti in relazione ad altri blog, e ho cercato di farmene una ragione, trovando varie possibili risposte, che poi probabilmente tendono a sommarsi fra loro:

      1) la mia orsaggine, appena ricordata: dato che giro poco negli altri blog, ovvia ente non vengo molto ricambiato, però, onestamente, non uso il blog come sostituto dei rapporti sociali; sono piuttosto orso anche nella vita reale, però i rapporti sociali che ho, pochi, mi bastano

      2) il carattere piuttosto impegnato, quasi sempre, dei mie post, che difficilmente reggono a commenti generici, del tipo “come sei bravo”; questi commenti non mi interessano, anzi mi irritano un pochino e credo di farlo capire.

      3) il fatto che, se si commenta da me, si apre una discussione, e questo comporta spesso un faticoso dovere di replica, che non è detto ci si voglia sobbarcare

      4) e infine il carattere decisamente scorbutico del soggetto che ti sta rispondendo che, se trova che il commento a parer suo contiene qualche sciocchezza non te lo manca mica a dire, te lo spiattella qui sotto: quanti commentatori ho perso per questo motivo? decine, direi, anche se sono abbastanza arrogante da non rimpiangerli troppo: chi non regge la sfida non mi merita, arrivo a dire.

      5) infine il carattere molto poco schierato delle mie posizioni; ho iniziato a fare politica nel Sessantotto in un gruppo bresciano che si chiamava dei Cani Sciolti; e sono rimasto un Cane Sciolto da allora; a volte commentarmi, per chi non condivide le mie idee, a parte il rischio di finire maltrattato detto sopra, significa anche dare peso alle mie posizioni e alle mie critiche, quando invece si preferirebbe che passassero inosservate.

      ops, scusa le dimensioni del commento che sta diventando un altro post…

      a proposito, aggiungiamo un punto 6, che è proprio il rischio di incappare in un commento di risposta che non è un banale salamelecco, ma un micro-trattato… 🙂

      e a questo punto mi dico che il miracolo è che qualche commento, nonostante tutto, io lo riceva anche…

      e la contropartita è che sono quasi sempre commenti molto intelligenti e stimolanti, che fanno andare avanti e mi fanno crescere.

      come il tuo qui sopra, per dire…

      e, non per fare un salamelecco, ma tu come commentatrice sei un punto di forza, per me: se metti un I like sono sicuro che hai letto il post e che non ce lo metti per comodo o per richiamare l’attenzione; se commenti so che ho sfondato la barriera sempre in agguato della noiosità o della incomprensibilità; se hai delle critiche da fare so che arriveranno sempre in modo amichevole e intelligente, per cui non mi è mai capitato di rimandarle al mittente scocciato, ma mi sono sempre sentito arricchito anche quando segnalavi difetti.

      che dirti d’altro? pensi di essere una commentatrice piuttosto originale? sì, purtroppo lo sei, cara marta, commentatrici così non mancano del tutto, ma sono rare…

      buona giornata (ecco una cosa che mi hai insegnato a fare tu… :)) e scusa la lunghezza, la brevità, quella, non l’ho ancora imparata… 😦

      • Buongiorno Bortocal, eh, che risposta corposa!

        Innanzi tutto sono contenta che tu abbia apprezzato il blog che ti ho postato. E’ un blog piuttosto “importante”. Per me vera fonte di conoscenza.
        Su questo blog non commento mi limito al like. Ma leggo, quasi tutto. Per poter leggere con attenzione mi ci vuole molto tempo. Considera che la cosa non è ricambiata, mai visto un like da me.
        Ma questo non incide assolutamente…io leggo e continuo ad accedervi.

        E di questo tipo ne seguo tre.

        Ho notato che non esiti ad esternare il tuo parere ma mi è sembrato che tu lo faccia in maniera cortese…con me ad esempio noto che hai molta pazienza.

        E così anche con altri. Dire il proprio parere anche se in contrasto, è importante e utile per entrambi: l’importante che si abbia rispetto per le idee diverse dell’altro. Cosa che mi pare tu faccia..

        Non ritengo di essere una commentatrice originale e nemmeno all’altezza in certi commenti. Reputo di avere una cultura medio\bassa per cui…insomma ho diversi limiti e tantissime lacure, Il mio panorama è limitatissimo.

        Non voleva essere un appunto per la lungaggine dei tuoi post solo un mio parere, niente di che. Ci sono dei blogger che postano anche dai due ai quattro post al giorno…
        Se ognuno dei blogger che seguo dovessero pubblicare con questo ritmo ed in più con degli articoli lunghissimi… avrei già abbandonato 😦

        Ti definisci orso ma non credo che sia dovuto al solo carattere come tu dici. Piuttosto penso sia una scelta, una scelta accurata su chi seguire.
        Per me è più facile seguire più blog poichè, dal mio punto di vista e per come sono…trovo che gli altri hanno argomenti e punti di vista che mi aiutano, mi servono…per capire etc…mentre per te, penso…che la scelta sia più limitata proprio per il notevole bagaglio culturale che possiedi. Mi auguro di essermi espressa senza aver offeso la sensibilità di nessuno compresa la tua.

        buon proseguo di giornata
        .marta

        • cara marta: risposta “corposa”? ma il mio blog mica si chiama cor-pus per niente… 😉

          detto tra noi, il blog che mi hai indicato mi piace meno proprio per il tono. ha proprio l’aria dei blog che se la tirano; però per fortuna dice davvero delle cose interessanti, nonostante questo, e dunque gli si fa un po’ di tara e lo si legge volentieri…

          magari anche io a volte ho quest’aria, senza nepure volerlo; se è così, mi dispiace.

          sui miei pareri cortesi non tutti sono d’accordo, ma credo siano soprattutto maschietti; nessun dubbio che io tendo a cercare di svolgere il ruolo di maschio alfa, anche blogghisticamente parlando: fastidiosissimo per gli altri aspiranti maschi alfa che girano per la rete; è vero che cerco di essere cortese nelle risposte, però quando arrivo alla prova provata della malafede o della vacuità o della insincerità dell’interlocutore sono netto, fino a risultare sgradevole; inutile fare esempi, direi..

          secondo me la qualità dei commenti dpende poco dalla cultura scolastica di chi commenta: c’è una cosa più preziosa e difficile da definire, che consiste in una specie di equilibrio umano, di capacità di affrontare i problemi per quel che sono, nel buon senso che porta a scartare subito le tesi palesemente sbagliate.

          io ho già vuto modo di dirti, senza ipocrisia, che in te queste qualità le trovo tutte; e non lo dico perché su molte cose ci troviamo d’accordo; trovo utile il tuo commento anche quando critica e non ho mai ricevuto da te commenti sconclusionati, o fatti solo per esibire il dissenso e farsene belli; ho sempre sentito l’autenticità della ricerca della verità e della sincerità; dimmi se è poco…

          io sono uno di quei blogger che – dalla pensione – posta da 2 a 4 post al giorno (ma più 4 che 2 – e senza considerare bortografia o gli altri blog): non mi sento in colpa, però; penso che il lettore seleziona, se lo trova, quel che gli piace; non si è obbligati a leggere tutto.

          ho appena postato il post n. 10 sulle presunte Lettere di san Paolo: pensi che mi aspetti che ci sia molta gente che lo legge? ma no, leggere non è un obbligo; e non sarei minimamente offeso se tu decidessi di leggere da me solo i post brevi su argomenti che ti pare possano interessarti e lasciar perdere gli altri: non vorrei diventare un fioretto… 🙂

          così, ti confesso che sul tuo blog le canzoni io le salto sempre: è una perdita, per me, lo ammetto, ma seleziono anche io…

          non seguo gli altri blog molto spesso per mancanza di tempo, a volte è anche l’interesse che cala, dato che ognuno di noi, alla lunga, diventa ripetitivo…

        • ops, marta.

          vedo adesso che devo avere cliccato qualche tasto sbagliato e ho pubblicato (ma anche già ritirato) gli appunti per il prossimo post sulle Lettere di Paulus, mentre tu ci avevi già messo un I like!

          dev’essere successo mentre li utilizzavo per comporre il post sul tema di un’ora fa, che ne utilizzava una parte.

          quindi questi terribili post mattone te li leggi anche!!!

          quanto a quegli appunti, che credo pubblicherò rifiniti fra una trentina di giorni, vado davvero orgoglioso dei risultati, ti dirò; perché mi pare di essere finalmente riuscito a trovare una risposta convincente a tutto il mare di assurdità che quella Lettera contiene…, cioè di essere riuscito a spiegare perché fu manipolata fino a farne un testo che è un delirio di contraddizioni…

          ma questo si vedrà meglio, se si vedrà, alla prossima puntata…

            • solo il primo post era già stato ricontrollato e ripulito; quindi il primo I like sopravvive… 😉

              il secondo riemergerà col post, suppongo, quando lo toglierò dalla naftalina…

              grazie della lettura, naturalmente.

              buona serata. 🙂

  2. Io invece mi sono sempre chiesta come mai ci sia così tanta gente che si preoccupa di quanti follower ha o di quante persone seguano un blog. Io non ho mai fatto i conti nel mio e non li farò mai. Perchè dare valore a dei numeri di presenze? Del resto non è la quantità che importa no? Infatti come dicevi bene tu Mauro, ci sono molti profili finti, comprati e presenti su molti account che sperano di passare per “seguiti” e invece sono del tutto costruiti. Quindi perchè preoccuparsi di quanto seguito si ha su internet? Non capisco ancora una volta il motivo. A meno che non si tenga di più a internet che alla vita reale e certe volte la si sostituisca anche con queste pseudo presenze virtuali.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...