questo post è dedicato alle 12 ore di attesa all’aeroporto di Jakarta il 12 maggio tra l’arrivo col volo da Lombok e la partenza per Malpensa (viaggerò durante la notte e arriverò in Italia alle sei di mattina, scontando che si debbano aggiungere le sei ore di fuso orario, sette da Lombok).
alla fine rinuncio all’idea di utilizzare questo tempo per una breve visita al centro di Jakarta: è vero che userei il treno e non dovrei avere contrattempi di traffico, ma non mi pare il caso di rischiare neppure per sbaglio.
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le 12 ore sono una specie di piccola tortura finale a risarcimento della troppa ricchezza del viaggio, considerando che mi sono volutamente portato dietro solo tre libri tascabili di letteratura popolare francese dell’Ottocento (non chiedetemi perché) e li ho già letti tre volte, le ultime alla ricerca dei loro segreti narrativi strutturali, e che mi pare di conoscere la guida Lonely Planet dell’Indonesia praticamente a memoria.
anche se invece, riutilizzandola in queste settimane per scrivere questi post, ho scoperto invece che su diversi aspetti la mia mente, in situazione, era rimasta distratta.
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non mi rimane che provare a girare per l’aeroporto, consumare gli ultimi spiccioli di cartamoneta indonesiana per qualche spuntino, e rispondere alle ultime richieste di farmi fotografare in compagnia di giovani indonesiani che andranno a mettere la mia foto con loro su Facebook immagino.
naturalmente io accetto questi inviti con grande entusiasmo e qualche volta, in segno di simpatia, chiedo ai miei cortesi fotografi di scattare una foto con loro anche sulla mia videocamera, per me.
che loro considerino questa mia proposta bizzarra oppure no, eccoli sorridere la seconda volta e farsi fotografare di nuovo.
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raramente queste foto, ultimo residuo del viaggio, hanno trovato spazio nei videclip precedenti, ed ecco che mi sono detto: perché non assemblarle adesso?
è davvero l’ultimo sguardo che do a questo paese, quello che ricontempla una delle cose più belle che puoi incontrare qui: i sorrisi dei suoi abitanti.
un mio sorriso per la musica!
gb
è veramente molto bella, un autentico colpo di fortuna (e di fulmine), questo musicista indonesiano su You Tube…
commento via mail:
Ue’…. ch’è succies ….el corcovado in Indonesia?
ironia…
ma come, ti eri persa il videoclip dove el corcovado era già apparso?
replica sempre via mail:
ho intravisto l’ultimo, mi mancano parecchi videoclip, non immagini cosa sono queste giornate per me.
Ciao, a presto.
nessuna fretta: del resto credo che vederseli tutti sia quasi più disumano che averli montati tutti… 🙂