con un titolone veniamo informati che Bersani, al riveglio dall’anestesia, per prima cosa ha chiesto: “Che ha fatto la Juve?”
e pare abbia anche chiesto se gli avevano registrato la partita.
i medici dicono che l’operazione è andata bene.
sarà, ma in un caso soltanto: che quel cervello funzionasse un po’ male anche prima, come effettivamente ci era parso durante la campagna elettorale.
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in compenso di quanto affetto traboccano i giornali!
ragazzi, Bersani è un imbecille come noi, anzi ancora più imbecille di prima: questa sì che è una notizia.
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il vice-cancelliere tedesco Gabriel, annunciando che non andrà alle riunioni del governo del mercoledì per stare con sua figlia, ha commentato la sua scelta così, intendendo che potrà lavorare politicamente lo stesso, anche se starà a casa con la bambina, visto che quel giorno sua moglie è impegnata:
“Del resto, parliamoci chiaro, non si governa né abbastanza né bene se non ci si rassegna a studiare dossier e consultare esperti anche in viaggio, se non si pensa a soluzioni dei problemi anche fuori del lavoro.
Avere abbastanza tempo per i figli, e per aiutare la partner, è imperativo, così come è consigliabile andare a fare la spesa… altrimenti noi politici rischiamo di estraniarci dalla realtà, di perdere contatto e conoscenza del mondo reale in cui vivono i cittadini che ci eleggono”.
voi ve lo immaginate i politici italiani quanto studiano, fra la partita in tlelevisione, un Porta a Porta e un bunga bunga?
Cor-pus 
Ho appena visto che persino Grillo ha speso due parole d’affetto per Bersani.
Per carità, dispiace, ma i nostri media sono insopportabili.
tutta questa melassa è insopportabile, sì, del resto sta per arrivare Sanremo, no?
Grillo ha detto una sconcezza che è sfuggita ai più, parlando di “veri nemici” di Bersani, come se in politica avere idee diverse e valutazioni differenti significasse per forza essere nemici.
la solidarietà umana si deve a tutti coloro che non abbiano dimostrato di porsi fuori dal contesto umano; sull’affetto mi sento di essere più selettivo.
io non mi sento di donare il mio affetto, che è prezioso, ad uno che ha fatto la campagna elettorale di Bersani e poi ha fatto gli enormi errori successivi.
e l’affetto per un leader si prova solo se un leader dimostra di essere un leader…
Il problema è che le persone confondono l’affetto con un normale prendere atto di un accaduto.
Sembra che tutti sentano il bisogno di dimostrare non si sa quale umanità solo in queste occasioni, e nel frattempo, come sempre, si corre verso la rovina (e si dimenticano gli errori).
molti si devono liberare dei complessi di colpa verso di lui (sbaglio o Napolitano non si è ancora fatto sentire?).
Bersani è stato il tipico vaso di coccio che ha preso colpi da tutte le parti: da Napolitano, da D’Alema che lo aveva voluto a quell’incarico sapendo che nn gli avrebbe dato ombra e che poi lo ha affondato, da Grillo.
la solidarietà e l’affetto ipocriti messi in piazza adesso servono a far dimenticare agli elettori svampiti quello che gli hanno fatto passare.
ma io non mi sento di esprimere simpatia per uno che ha accettato di fare il segretario del Partito Democratico senza rendersi conto che non aveva le palle per fare quel mestiere.
Beh…ci sono momenti in cui per essere abbastanza buoni bisogna esserlo troppo…
E della Merkel che, credo, si sia rotta l’ anca, che mi dici? Non c’ è due senza 3? Stanno arrivando in ritardo le maledizioni mandate da non so chi un po’ di tempo fa ? 🙂
vorrei scrivere un post sulla Merkel, per ora ho soltanto delle caricature da parte…, ma prima o poi verrà l’occasione buona… 🙂
il 2014 sarà un anno scoppiettante…
ma poi, dai, a Bersani nessuno credo abbia mai mandato maledizioni: mi sembra una di quelle persone incapaci di farsi odiare….
…comunque quando ci si risveglia dall’anestesia si dicono le cose più strane, c’è tutta una letteratura medica in proposito. …mica si possono giudicare gli interessi delle persone da quello che dicono in quei momenti
sì, però lui ha anche chiesto di registrargli la partita prima dell’operazione.
volessi mai che anche durante l’operazione il suo inconscio lavorasse su quello? 😦
in ogni caso, sia chiaro, mica ce l’ho con Bersani, ma con la stampa che ci racconta queste sciocchezze.
e con gli italiani, popolo puerile, che le sopportano… 🙂