i propositi sono semplicemente i desideri di chi è convinto che potere realizzare i desideri sia nelle sue possibilità.
e in effetti basta abbassare la qualità dei desideri per trasformarli in propositi.
abbassala ancora, e diventeranno perfino dei buoni propositi.
Il miglior consiglio ricevuto è stato: come obiettivo di quest’anno non fate obiettivi che non potete raggiungere.
Auguri!
auguri a te!
ma forse il tuo commento è finito sul post sbagliato e riguardava invece la frase di Kraus del borofrisma precedente? 😉
talvolta siamo nella possibilità di realizzare qualche nostro desiderio.
non tutto ciò che vorremo.
hai scritto qualcosa di vero comunque.
un sorriso
gb
tra me e la realtà c’è un rapporto strano: a volte ci incontriamo. 😉
e qualche volta scrivo addirittura qualcosa di vero, lo ammetto! 🙂
ma è tutta e soltanto bontà sua.
forse una somma di piccoli propositi potrebbe portare alla realizzazione di un desiderio… se sono di volta in volta “buoni” però 🙂
tu dici che a mettere tanti piccoli buoni propositi in fila a volte nasce addirittura un desiderio?
mi pare come pensare che ad ammucchiare tante patate nasce lo sformato di patate… 🙂
“L’Ente inadempiente ha programmato un Piano Tiennale di adeguamento alle normative vigenti: sarà completato se si riuscirà a reperire le risorse necessarie”.
Ecco fatto: quelli che sarebbero OBBLIGHI immediati e urgenti, il linguaggio aziendale e politichese trasforma in “buoni propositi”. Un ottimo sistema per rimandare “a dopodomani” ciò che potevamo semplicemente rimandare a domani.
ah ah, questo mi ricorda irresistibilmente il famoso comma 22.
questo comunque , più di un caso di buoni propositi, mi apre di buoni s-propositi!
per cui rinvio ad altro post, eh eh.