esiste qualche modo di AMARE che sia perverso?
io non ne conosco: la sola perversione che conosco è l’incapacità di amare.
* * *
non dire mai all’amore che è perverso: è un ossimoro, una contraddizione in termini!
ama e fai quello che vuoi, non sono stato io a dirlo.
* * *
chiediti bene se il tuo amore è davvero amore, ma, se la risposta è sì, non pensare di rifiutarlo dicendolo perverso.
perché vuoi iniziare una guerra mondiale con te stesso?
Una guerra mondiale all’nfelicità!
Si dice che l’amore è perverso perché è solo nel dolore, nella perversione, nelle assurdità, nelle passioni spinte, che la gente riconosce i sentimenti.
Non accorgendosi che i sentimenti possono essere anche sereni.
non per niente ti chiami chiara, tu.
questo commento dimostra perchè… 🙂
@chiaralorenzetti
i sentimenti possono essere anche sereni.
senza dubbio. per fortuna!
una persona vorrebbe sempre che fosse così per sé e per chi ama e… per tutti gli altri
possono essere tempestosi però. succede nella vita. e sono sentimenti comunque.
e possono essere sentimenti d’amore.
che cosa è questo “amore perverso” di cui parli?
puoi spiegarmelo meglio? grazie.
“Si dice che l’amore è perverso perché è solo nel dolore, nella perversione, nelle assurdità, nelle passioni spinte, che la gente riconosce i sentimenti”
chi lo dice? chi è tanto cieco da scorgere l’amore solo nel dolore etc?
scusami.
vorrei solo comprendere a fondo meglio tutto quello che scrivi.
in un dialogo sereno ed aperto.
sorriso
gb
io cerco sempre di riconoscere i sentimenti nelle storie semplici, quasi ovvie.
li vedo però anche in storie complesse e torbide.
se c’è un sentimento forte questo è riconoscibile nella quiete e nella tempesta.
mi piace scambiare le mie sensazioni con quelle degli altri.
un sorriso, Bort
un sorriso per tutti
gb
“mi piace scambiare le mie sensazioni con quelle degli altri” 🙂
difficile pensare che tu possa essere perversa… 🙂
io perversa?
no.
sai, sono allergica alle etichette che si mettono ai sentimenti! 😉
sono certa di questo, come ho già detto.
“se c’è un sentimento forte questo è riconoscibile nella quiete e nella tempesta.”
ti sorrido
gb
avevo appunto detto che neppure si poteva immaginare che tu lo sia… 🙂
non sono neppure del tutto non “perversa”.
tieni conto che mai agirei con violenza ed inganno.
questo no. decisamente no.
se la “perversione” è solo comportamento non accettato dai più, allora sono “perversa” e molto.
questo ho scritto sopra
“io non mi sentirei perversa nel fare ciò che io reputo giusto, ciò che è corretto per me anche se altri definiscono il mio comportamento perversione.
*mai farei qualcosa facendo male agli altri ed a me.*
è proprio nella violenza fisica e/o psicologica che c’è perversione.”
Sorriso
gb
è siccome condivido la tua definizione di “non perversa” che ti considero tale… 🙂
sorrido anche io, questa volta…
Sorriso speciale!
gb
Aspetta che penso al tuo carattere….mmmm….Bortocal…..difficile 🙂
eppure, eppure…
torbocal, brontocal, brodocald, borotalc… – sono solo alcune delle deformazioni più o meno affettuose del mio nick: alla fine non descrivono anche un carattere? 🙂
Poliedrico 🙂
….confuso? Intrigante 🙂
aahhh ahha, bel colpo quel “confuso”…
poliedrico è la stessa cosa, però suona meglio… 🙂 🙂 🙂
qui il discorso è molto serio.
ho pensato a lungo.
un amore perverso è un non amore.
ho concluso così.
ora però mi viene in mente altro, alcuni stati psicologici e…
tornerò.
gb
alcune “perversioni” posso esserci in amore, secondo me, solo se accettate e gradite dalle parti e se non arrechino male ad alcuno.
e, qui, bisognerebbe entrare nelle “perversioni” per poter fare un discoro valido.
non ora. è troppo tardi.
sì, io direi che occorre distinguere tra le varietà dei comportamenti sessuali che non sono mai perversi in se stessi, se possono essere condivisi, e perversione erotica o amorosa, che consiste nel separare totalmente il sesso dall’amore.
in questo senso perversioni sessuali vere e proprie sono soltanto la pedofilia, la necrofilia e l’esibizionismo se praticato su persone non consenzienti (magari ce ne sono anche altre, ma non mi vengono in mente); anche il sadismo, che sembrerebbe la perversione massima, può non esserlo, se praticato con qualche masochista che lo apprezza, e diventa perversione soltanto quando ha bisogno che la vittima si ribelli, per farla soffrire di più.
quanto al sesso praticato senza amore, è a sua volta una pratica abbastanza diffusa e, per non essere dei moralisti, occorre dire che anche in questo caso la perversione erotica esiste solamente se questa pratica viene svolta senza nessuna forma di consenso di chi è partner sessuale in quel momento.
in ultima analisi sia sul piano amoroso che sessuale l’unica vera perversione è data, secondo me, dalla violenza e/o dall’inganno come parte essenziale del rapporto sessuale o amoroso.
in sostanza, la perversione è solo il nostro giudizio morale su comportamenti, ma non esiste in se stessa: l’eros ignora il concetto di perversione, salvo che per alcuni, per cui il sesso deve essere necessariamente perverso, cioè disapprovato, perché possano praticarlo.
“l’eros ignora il concetto di perversione”
sì. è così.
poi proeguo
a presto!
🙂
gb
prosegui pure quando vuoi: qui la porta è sempre aperta ai commenti!
“in ultima analisi sia sul piano amoroso che sessuale l’unica vera perversione è data, secondo me, dalla violenza e/o dall’inganno come parte essenziale del rapporto sessuale o amoroso.”
sì. è così.
avevo parlato di questo già sopra con altre parole.
ciao, Bort
sorriso
gb
insomma, io direi che si è perversi solo perché gli altri, che non possono accettare per sé certi comportamenti e ne hanno orrore, definiscono così chi li pratica.
poi, a volte, si è perversi perché si accetta come proprio il giudizio degli altri e ci si sente tali: straordinario intreccio psicologico che induce la vittima a desiderare talmente un carnefice da diventare lei carnefice di se stessa, in mancanza di meglio.
io non mi sentirei perversa nel fare ciò che io reputo giusto, ciò che è corretto per me anche se altri definiscono il mio comportamento perversione.
*mai farei qualcosa facendo male agli altri ed a me.*
è proprio nella violenza fisica e/o psicologica che c’è perversione.
problema grave è quello di “vittima carnefice”.
chi è vittima è carnefice di sé.
chi è carnefice è vittima di una “malattia”.
rapporto malato che va curato.
ciao, Bort
parlo volentieri con te
tu non ti chiudi di fronte a problematiche non semplici.
🙂
gb
io non sono brutta come la faccina rosa del mio avatar!
è una bella notizia quella cohe non assomigli al tuo avatar…
ma forse dovrei provare a cambiare le impostazioni automatiche degli avatar, per evitarvi questi shock! 🙂 🙂 🙂
hai accennato alla dinamica vittima-carnefice: ecco un tema pesante, perché il fatto che noi abbiamo anche una componente che ci porta ad attaccarci emotivamente a chi ci fa soffrire è una questione che complica in maniera quasi inestricabile il problema della psicologia umana…
ma è lo stesso problema del quale hai cominciato a parlare con chiara: speriamo che le arrivi la notifica dei tuoi commenti e che ti risponda… 🙂
Esiste un modo di amare che si definisce perverso e la definizione non è scelta a caso. La perversione è una cosa seria e non un passatempo. In questo caso mi pare che ci sia molta confusione quando si parla di perversione. Alcune persona la scambiano per quella che è solo trasgressione. Ma la perversione non ha nulla a che vedere con la trasgressione, coi giochini a letto, con quella che si chiama curiosità sessuale o noia da routine da sconfiggere.
La perversione è patologia! La perversione è malattia interiore. La perversione è qualcosa di estremo perchè l’oggetto d’amore viene riempito di certi significati che non sono comuni. A volte l’oggetto d’amore sparisce del tutto, viene stravolto o viene sostituito da un vero oggetto appartenente alla persona. A volte l’uso di oggetti è una necessità viscerale, per distaccarsi dall’oggetto stresso e tenere se stessi sempre sotto controllo, ecc…
La componente psicologica patologica è sempre presente quando si parla di amore perverso. Quindi da non confondersi con l’amore classico, anche perchè nell’amore vi è una componente distruttiva, o autodistruttiva, ben presente rispetto a quell’altro tipo di amore.
Non voglio mettermi qui ad elencare la lunghissima lista di perversioni più o meno scioccanti ma posso solo fare l’esempio di quegli uomini che amano solo i piedi di una donna invece della persona in sè. Di uomini che amano trasformare una donna in cagnolina, cavallina o altro animale. Oppure di coloro che amano indossare dei costumi di peluche e avere rapporti sessuali appaganti solo vestiti così,….La lista è lunghissima, ripeto, non ve la propino nemmeno.
Il dolore nell’amore perverso è una componente non primaria e non è l’unica.
Inoltre non è che si sceglie la serenità di un amore. Se si è perversi non si può scegliere! Si vive l’amore solo a quel modo e basta, non c’è possibilità di scelta purtroppo. Non è che ci si sveglia una mattina e si decide di che tipo di amore amare!
oh, sei arrivata anche a questo post, che in fondo poteva anche essere dedicato a te.
però non potevi che rifiutarlo, naturalmente…
Ma ti metti a dedicarmi post adesso? Per quale motivo? Ti interessa di più una piuma di cervello che svolazza ogni tanto nei tuoi blog rispetto a tutte le teste senza piume che affollano il tuo spazio?
Di che colore sono i tuoi occhi? hai parlato di occhi grigi di tua madre, e i tuoi come sono?
no, non c’è nessuna dedica formale.
ma hai parlato tante volte di perversione in un modo che non riesco a condividere, che era inevitabile pensare anche a te scrivendo quel che sta qui sopra.
i miei occhi sono grigio-verdi o grigio-azzurri, abbastanza simili a quelli di mia madre.
i tuoi sembrano scuri,. del resto sei siciliana, potrebbe essere probabile.
sì, i miei occhi sono marroni, grandi e scuri. Sono proprio la tipica mediterranea 😉
🙂
spero che tu sappia anche cucinare molto bene… 🙂 🙂 🙂
A detta di quel “fesso” che mi hai consigliato di frequentare sono piuttosto brava 🙂
frequentare che cosa?
e, scusa la domanda piuttosto interessata, sai fare anche la pasta con le sarde???? 😉
ovvio che so fare la pasta con le sarde! ma che domande mi fai? ci son cresciuta mangiando pasta con le sarde!
Frequento quel “fesso” per il quale mi consigliasti di dare tutta la mia attenzione. Me lo hai scritto tu in mail che dovevo dedicarmi ad un fesso, ed io lo sto facendo 🙂
@ amleta
Meravigliosa donna , mi hai regalato una fantastica risata. 🙂
grazie Lucia, piacere di conoscerti 🙂
be’, forse lui non sarebbe contento di sapere che tu lo consideri così.
o magari non gliene importa niente.
del resto, senza divulgare di più il contenuto delle nostre mail, mi pare che tu non avessi interessi sentimentali per me, quindi di che cosa dovrei preoccuparmi io? 🙂
beato il fesso che si mangia le sarde, comunque… 🙂
il fesso non è fesso sennò non starebbe con me! Ho alti criteri di giudizio io quando scelgo una persona, dovresti saperlo. Sì, si mangia la pasta con le sarde e tutto il resto di me 🙂
Solo tu sei così cieco da non vedere! Ti ho ben scritto persino una dichiarazione e ancora brancoli nel buio! Oh shakespeare, aiutami tu!
E’ passato tanto tempo dal tuo intervento ed io lo leggo solo oggi. Hai espresso benissimo ciò che io non avrei saputo dire , nemmeno oggi che ” esco ” da una relazione con un perverso. Rimani vittima di un massacro . Grazie
questo commento e` per amleta, ma non credo che lei possa esserbe informata se non vai sul suo blog a farglielo sapere.
Gelsobianco. Mi chiedi cos’è l’amore perverso e chi può essere tanto cieco da scorgere l’amore nel dolore. Per mia esperienza personale, posso dirti che gran parte delle persone ha la strana convinzione che solo una lotta continua per raggiungere il bene amato, solo nel rifiuto da parte dello stesso, nell’isolamento, nel pianto, si nasconda il vero amore. La pace e la serenità di un rapporto armonioso è noia, abitudine, quotidianità. Questo è.
Lo troverai nella letteratura, nella filmografia. Nella vita reale.
Un vero peccato, per stracciarsi le vesta, perdono il senso della vita.
La perversione, se vista dal punto sessuale, va bene se condivisa, non se è costretta. Ma vorrei ricordare che vi è perversione più grande negli intenti, nell’inseguire un bene amato ma non corrisposto, nel soffocarlo di pianti e pretese, nel legarlo al laccio della presunzione del vero amore.
Spero di essermi spiegata 🙂
Chiara 🙂
@chiaralorenzetti
Ti risponderò con calma!
Tu tocchi più punti differenti su cui io ho idee molto chiare.
Sono stanca ora.
Scusami.
A presto!
Mi piace dialogare.
Ti sorrido
gb
“gran parte delle persone ha la strana convinzione che solo una lotta continua per raggiungere il bene amato, solo nel rifiuto da parte dello stesso, nell’isolamento, nel pianto, si nasconda il vero amore.”
E’ gente che cerca le sensazioni violente perché incapace di amore in ultima analisi.
” La pace e la serenità di un rapporto armonioso è noia, abitudine, quotidianità.”
Oh, no.
E’ la costruzione vera di un amore.
Certo ci sono anche rapporti così.
La bellezza è nel non fare divenire noia l’armonia di un rapporto.
Non è facile. Bisogna essere uniti e complici in tutto.
Ora ho compreso bene ciò che tu intendi dire.
Sono d’accordo con te sulla parte finale del tuo intervento.
Ti sorrido
Grazie.
gb
il mio commento sopra è per chiaraloremzetti 🙂
gb
scusa il mio refuso nel tuo cognome, Chiara.
gb
@ amleta
ma Shakespeare chissà che cosa avrebbe detto di una donna che è anche pasta alle sarde…