non sento più quella “profonda sintonia” che mi metteva così in pace con me stesso…
e non riesco neppure a sentire la famosa “SinTonia in DO maggiore” di Renzi, uno dei maggiori arragiantori musicali del nuovo millennio.
il grande Maestro dei Pifferi di montagna.
Be’, non sei il solo, mi trovo nelle tue stesse condizioni…riguardo a quel famoso arrangiatore di nome Renzi…pensavo fosse “patrio amore”… invece era un “attore”
va be’, io a Renzi non ci ho mai creduto neppure un momento, e continuo a chiedermi come mai 3 milioni di italiani abbiano potuto dare credito a un personaggio simile.
definire attore Renzi significa forse fargli addirittura un complimento, oppure offendere gli attori.
non mi sento dire che un imbroglione vacuo e pieno di sé sia un attore.
All’inizio mi sembrava il simbolo del ricambio generazionale di una classe politica attaccata alla poltrona, dedita al malaffare e ai propri interessi personali, in cui l’arroganza supera solo l’ignoranza…oggi concordo pienamente con te…e mi scuso con gli attori!
ma Renzi è stato condannato dalla Corte dei Conti in primo grado per sperpero di denaro pubblico, utilizzato per incarichi agli amici, quando era Presidente della Provincia di Firenze…
e questo sarebbe il rottamatore della vecchia politica?
e si vorrebbe mettere l’Italia nelle mani di uno che ha questi precedenti?
sì, io credo che gli italiani lo abbiano votato alle primarie soprattutto per dire basta ai vecchi capi-bastone del Partito Democratico, ma che cosa succederà adesso che si accorgono che il rimedio è peggiore del male?
Allora sai che ti dico? Se è vero quello che hai appena scritto ( e non ho motivo di non crederci conoscendo la tua serietà) OGGI PER ENTRARE IN POLITICA BISOGNA ESSERE IMBROGLIONI. Fa parte dei requisiti richiesti per l’idoneità…Alla faccia degli Italiani onesti.
purtroppo è così.
però occorre aggiungere ancora un corollario: anche per fare i giornalisti occorrono le stesse “qualità”.
non si spiega infatti la quasi totale censura dei media sulla notizia.
Ottima considerazione. Del resto non è da sottovalutare il fatto che le principali testate giornalistiche sono finanziate dallo stato e quindi mercenari al soldo, anche se si sforzano di salvare la faccia.
o meglio ancora: sono di proprietà dei pescecani, ma sono poi ANCHE finanziate dallo stato.
per cui, in sostanza, noi paghiamo le tasse per leggere quello che vogliono loro.
Che brutta fine che abbiamo fatto noi Italiani. A 150 anni dalla nascita siamo già morti…I martiri dell’Indipendenza si rivoltano nella tomba…
forse aveva ragione Metternich nel suo cinismo, quando definiva l’Italia un’espressione geografica che non poteva diventare un’entità politica?
a volte viene da dubitarlo.
siamo sopravvissuti ad un regime anche peggiore, al fascismo, ma – come osservava Pasolini – era rimasto in superficie, non aveva intaccato gli italiani dentro.
ora invece quell’Italia profonda, che era passata indenne anche nelle tenebre del fascismo e delle leggi razziali, sembra corrotta al proprio interno in larga parte e questo non lascia intravvedere possibilità di riscatto.
Questa è davvero forte…dalle maggiore rilievo, pubblicala anche su blogs.it e se permetti, citandoti, la diffondo io… Può darsi che alcuini o molti italiani riflettano…
grazie mille dell’apprezzamento: mi fai solo un regalo se diffondi queste opinioni e sono io che ringrazio te.
volentieri metto uno stralcio sul moribondo blog di blogs.it.
che tutto questo serva ad aumentare la riflessione degli italiani, dubito: rifletti chi ha tempo e voglia, e non sono molti, comunque…
Proviamoci comunque… A voce ho già espresso il tuo parere, ora lo farò anche sui network che frequento. A presto!
ho appena postato la nostra discussione su blogs.it : grazie della pubblicità!
http://bertolauro.blogs.it/2014/01/29/renzi-e-l-italia-discutendo-con-palarosa-59bis-17654537/
Ho visto il tuo post su blogs.it, ottimo. Tra poco ti commento. E’ sempre un piacere discutere con te, di sicuro un arricchimento… Alla prossima.
grazie: è la discussione con te che è stata stimolante. 🙂
alla prossima.
Ho postato le tue considerazioni dove citi Pasolini su Facebook, nel blog Art.580 Codice Penale Istigazione o aiuto al suicidio
aha ahha, l’istigazione al suicidio non rientrava proprio nel mio programma, ma insomma…
solo che ho provato a cercare con google ma non ho trovato questo blog: mi puoi dare il link? grazie, carissima, già solo il suo titolo è accattivante…
sono appena rientrato da un po’ di menate burocratiche varie e adesso ti rispondo anche su blogs.it.
a presto.
più che un blog vero e proprio è una pagina Facebook, che svolge una funzione simile a quella di un blog, mi pare…
Ho notato che il nome esatto del blog di Facebook che prima ti ho citato precisamente è:DENUNCIAMO IL GOVERNO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO ART.COD.PENALE 580
https://www.facebook.com/#!/events/1403273216585206/?fref=ts
tragico documento… 😦
Tragicooo??? Perché mai?… 🙂
ci sono parecchie testimonianze davvero drammatiche lì dentro, e che danno da pensare…
buona giornata
Pensavo ti riferissi al mio post… Sì, quel blog è lo specchio del clima di disperazione che si respira in giro…Ho ritenuto fosse il contesto giusto per diffondere le tue considerazioni… Buonissima giornata a te!
non lo so: mi rendo conto che sono piuttosto astratte e lontane dalla realtà viva della gente che soffre. comunque mille grazie a te per il sostegno, naturalmente.
Restituire consapevolezza alla gente che soffre è un modo per aiutarla.
La gente che soffre non si aiuta soltanto con interventi “materiali”, ma anche restituendole consapevolezza e autocoscienza.
Ricordi quel proverbio:
“Se vedi un povero non regalargli un pesce regalagli una canna e insegnagli a pescare”.
Restituendo consapevolezza e autocoscienza ai disperati forniamo loro gli “strumenti” per reagire e riappropriarsi di ciò che spetta loro per diritto.
Grazie sempre a te.
grazie a te, rosa, per queste parole di saggezza.