se Dio è contro i gay (per ora in Uganda) – 151.

Red Pepper si chiama il giornale ugandese (per ora) che sbatte in copertina i nomi e a volte anche le foto dei “duecento principali” omo-sessuali del Paese, con il titolo “Scoperti!”.

intanto non è carino che anche nell’essere gay ci sia una classifica, e che si possa essere essere gay “principali” oppure comuni?

a quando ri-prenderà la caccia alle streghe anche da noi?

siamo così pronti, l’intero paese non sta aspettando altro che qualche categoria con cui sfogare la propria in-felicità.

* * *

è il giorno in cui in Uganda è stata promulgata la legge  che prevede 14 anni di carcere per i gay condannati per la prima volta per rapporti omo-sessuali tra adulti consenzienti e l’ergastolo per l'”omosessualità aggravata“, cioè ripetuta, oppure praticata con minorenni, disabili o persone infettate dal virus Hiv – e qui penso che manchi la preposizione “da”.

le proteste internazionali credo si giustifichino per il fatto che l’Uganda è un paese che SI AGGIUNGE alla lista di coloro che puniscono i comportamenti omosessuali; per il resto 14 anni di carcere sono una pena piuttosto mite, rispetto all’impiccagione  prevista e praticata in Iran, o alla lapidazione islamica.

pene tanto più ferocemente ribadite, quanto più nel concreto la cultura locale contempla questi comportamenti: non è proprio nello Yemen dove vige la pena di morte per questo che il viaggiatore ha trovato due guardiani seduti abbracciati sulla stessa poltrona che si baciavano?

oppure non è ad una stazione degli autobus cinese che in un corridoio di passaggio mal-frequentato ha sorriso a due ragazze lesbiche che amoreggiavano in modo soft?

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i manifestanti di diverse religioni, accomunati dall’integralismo, festeggiano in queste ore in piazza col loro “Dio lo vuole”: alla fine non importa neppure quale sia il Dio a volerlo, dato che sembrano piuttosto d’accordo almeno i mono-Dei in carica… 

si è distinta comunque la chiesa cattolica, ma questo non deve meravigliare.

quanto a Dio, copre volentieri tutte le prepotenze, le violenze e le aberrazioni, e del resto non potrebbe fare diversamente essendo un semplice sinonimo di Io.

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bene, allora mi dico che questa potrebbe essere l’occasione per una discussione sul tema, ma con chi?

la discussione ragionata, civile, documentata, anche dura se occorre, ma fondata sull’argomentazione, sta morendo in Italia, e anche nello scrivere un blog bisognerebbe limitarsi a frettolosi Like e Dis-like.

io però provo a dire la mia, con una riflessione provocatoria, tanto per cambiare.

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la vulgata progressista individua la mostruosità di questa violenta e a volte sanguinosa repressione legale della omo-sessualità nella categoria della violazione dei “diritti umani”.

effettivamente, se pensiamo che possa esistere un/una disabile di orientamento omo-sessuale in Uganda, possiamo immaginarci quale possa essere la sua esistenza, se è condannato a procurare un possibile ergastolo a chiunque avesse dei rapporti sessuali con lui essendo del suo stesso sesso – che è poi quello che a quel disabile interesserebbe.

se pensiamo che leggi di questo genere significano semplicemente che per le persone di orientamento omosessuale è prevista una vita priva della dimensione della gratificazione affettiva e sessuale, è immediatamente evidente la mostruosità di chi pretende, in nome della sua personale tranquillità personale, in questo caso chiamata Dio, della propria omo-fobia e dei propri pre-giudizi, di condannare ad una vita priva di senso ed infelice una parte dei propri simili, o meglio dis-simili.

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ma la questione non è così semplice, perché non siamo affatto sicuri che l’omo-sessualità sia un orientamento innato.

forse lo è per qualcuno, ma certamente non per tutti: l’omo-sessualità è tanto un orientamento quanto un comportamento, e il confine non è netto.

l’orientamento innato si innesta comunque su una base di sessualità umana comune e si manifesta e si costruisce attraverso un apprendimento…

è come una predisposizione fisica che statisticamente porta prevalentemente in una certa direzione, ma non in maniera assolutamente inevitabile.

e viceversa, anche una predisposizione nettamente etero-sessuale può evolvere, per i più diversi casi della vita, in un comportamento omo-sessuale, transitorio oppure stabile.

* * *

insomma: omo-sessuali si diventa sempre, in qualche modo, e quanto sia necessario ed obbligato il processo che porta ad assumere, magari solo transitoriamente, comportamenti omo-sessuali, non è chiaro.

le legislazioni che puniscono l’omo-sessualità, dunque, sacrificano brutalmente i diritti soggettivi delle persone che hanno definito un orientamento omo-sessuale, per ridurre o possibilmente annullare “il rischio” (sentito come tale) che altre persone possano maturare un orientamento simile.

la logica è quella del necessario sacrificio dell’innocente per “la salvezza” del gruppo.

la logica è quella, non in-sensata in se stessa, che il bene della collettività è superiore, a saperlo vedere giusto, al bene del singolo.

questo banale concetto, in questa società del narcisismo sterile, auto-lesionista ed infelice, occorre pure ribadirlo e sottolineare che in astratto è giusto.

* * *

allora l’errore della repressione legale della omo-sessualità sta altrove.

l’omo-sessualità non è contro-natura, come ripetono coloro che ne sono ossessionati; altrimenti non esisterebbe proprio; l’omo-sessualità è natura, invece.

l’omo-sessualità è prevista dalla natura come comportamento sessuale per alcuni, casualmente scelti o sceltisi, in tutte le condizioni in cui esista sovra-affollamento della specie; è un termostato naturale per diminuire la pressione riproduttiva, quando rischia di sfuggire al controllo.

altri meccanismi analoghi, oltre alle forme di controllo delle nascite, sono dati dalla diffusione della pornografia.

in poche parole, la specie umana, per sfuggire al rischio dell’implosione per eccesso di riproduzione, deve non solo accettare, ma anzi sviluppare, diffondere, difendere ogni forma di sessualità non pro-creativa.

* * *

la tolleranza sessuale portata nel mondo moderno dal Sessantotto sotto la veste di diritto individuale non è un capriccio della storia delle società consumiste; è lo stratagemma attraverso il quale il mondo moderno ha diffuso forme differenziate di pratica sessuale non volta alla riproduzione.

la stabilizzazione della popolazione nelle moderne società avanzate è riuscita, attraverso un mix di comportamenti sessuali eterogenei, diventati improvvisamente leciti dopo secoli di maledizioni. 

impedire la liberazione sessuale e vietare in questo contesto anche l’omo-sessualità in paesi dove la riproduzione è fortissima non è un crimine contro i cosiddetti gay (ma ci sono molti omo-sessuali che non sono affatto gay).

è un crimine contro la società tutta intera ed una condanna alla sovra-popolazione e alla miseria per le generazioni future.

* * *

forse in Uganda fra un paio di decenni qualcuno ritroverà quella lista vergognosa pubblicata da un giornale diversamente razzista, per dire: ecco dove e perché stanno le origini della nostra rovina; eccoli, indicati al pubblico ludibrio e alla violenza possibile, i saggi che non abbiamo ascoltato.

lottavano per loro personali diritti vitali fondamentali, il diritto alla felicità, che è anche felicità sessuale, ma, anche senza saperlo, lottavano per una società futura più equilibrata e giusta.

* * *

vi è dunque un nesso possibile fra la libertà sessuale, in tutte le sue forme, e la decrescita felice?

certamente: come non vedere che solo una sessualità aperta e libera può condurre l’umanità a controllare le nascite e possibilmente anche a decrescere numericamente col minimo di infelicità possibile?

8 risposte a “se Dio è contro i gay (per ora in Uganda) – 151.

    • ciao red.

      purtroppo in Germania sono alle prese con una connessione internet ciofeca via chiavetta, che mi permette a stento, da ieri sera, di leggere le mail e di postare, ma con attese di quarti d’ora; le fregature si prendono anche in Deutschland, come si vede; e pensare che costa 30 euro al mese!

      devo per forza rinviare il video al mese prossimo, al rientro in Italia.

  1. l’invenzione del padreterno ha senza dubbio risvolti molto negativi quando c’è il solito PIRLA di turno che giustifica le cazzate che fa o dice perche’ dettate da dio..

    avete notato che dopo l’avvento della Psichiatria son finiti i santi che parlavano con l’altissimo o conversavano con la madonna o altre schizofrenie del genere?
    solo il polacco ha proclamato una nuova schiera di santi fra cui un noto faccendiere,un banchiere ed un esaltato che Giovanni XXIII aveva apertamente definito un impostore, forte anche della relazione di padre Agostino Gemelli.

    • non che forse sei troppo ottimista, edoardo?

      alla fine vedi che Padre Pio l’ha spuntata su Padre Gemelli e anche su Giovanni XXIII, che lo aveva praticamente messo agli arresti in convento; eppure la Chiesa nella sua saggezza eleva agli altari tutti e due.

      le cose che tu ritieni liquidate dall’avvento della psichiatria scientifica non sono affatto sparite dal mondo: mai sentito parlate di Medjugorje?

  2. che vuoi fare …….e’ la SPERANZA il motore dell’umanita’….ed in giro uno dei piu’ grandi ed organizzati “magliari” è proprio santa romana chiesa….!

    • sì, le religioni sono la cartina di tornasole del cattivo funzionamento del cervello umano.

      una specie che pretende anche di essere intelligente e vorrebbe trovare anche le sue repliche in giro per l’universo…

  3. dimenticavo di dirti che il piu’ instancabile ad attivo $$$$$$$ sponsor $$$$$$ di medjugorje è “padre livio” una fantastico prete,assolutamente ignorante ed ottuso e con una aggravante..:ha sposato il motto…:CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE…….senza se e senza ma…!!!
    naturalmente la sua guerra e’ contro il demonio e, cosa che da sempre ha insanguinato il mondo,
    contro coloro che reputa da lui posseduti od al suo servizio.

    ti prego di sintonizzarti su radiomaria il venerdi sera verso li 21.15 per sentire l’abituale pastorale ai giovani del “servo del signore”…..
    credimi..:zelig od altri programmi comici non sono nulla al confronto del di vino livio……da pisciarsi addosso…!

    • ah ecco, che su Medjugorje ne sai più di me – come volevasi dimostrare… 🙂

      aspetta che ri-entri in Italia per la radio… – anche se, sinceramente, la mia prima diabolica tentazione sarebbe di crederti sulla parola… 😉

      però, se vuoi approfondire tu e dare qualche saggio, mandandomelo qui tra i commenti, ti prometto che dedichiamo assieme un post scritto a quattro mani al personaggio…

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

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