stavo giusto dicendo fra me e me che ieri non ci sono state iscrizioni di nuovi follower, anzi ne era sparito uno, e quindi potevo prendere la palla al balzo per sospendere questa rassegna, che è anche divertente per me, ma neppure leggerissima, fra tante altre cose.
e invece ecco che poco fa si è iscritto giuliosmoke88, col suo blog Let me talk about…
ma come? era GIA’ iscritto al mio blog!
sì, ma tra noi due poco tempo fa si è svolto questo dialoghetto, nei commenti:
L’idea sembra molto carina, a questo punto spero prima o poi di leggere una “recensione” sul mio blog
grazie dell’apprezzamento.
al momento, in caso di sovraffollamento la recensione quotidiana spetta all’ultimo nuovo iscritto al momento in cui la faccio: in questo momento sarebbe una tua coetanea, ikustang88, che si è iscritta alle 3 di stamattina!
tu non so a che punto sei in classifica ; però abbi fede: prima o poi l’ondata dei nuovi follower si fermerà e avrò tempo di risalire indietro: tu quando ti sei iscritto, se lo ricordi?

don’t worry…
se proprio ci tieni puoi tentare la fortuna in un momento di stanca, ad esempio un week end, per dis-iscriverti e iscriverti di nuovo qualche ora dopo, così mi arriva la notifica aggiornata e scavalchi tutti… :).
* * *
detto fatto è proprio quello che è successo! 🙂 🙂 🙂
giulio, che ha 25 anni e ha ripreso il suo blog a febbraio, dopo un precedente tentativo di qualche mese nel 2012, è certamente il follower che ha cancellato l’iscrizione ieri, riportandomi a 333, e che si è iscritto questa mattina per conquistarsi masochisticamente la sua recensione, tendenzialmente critica, come si sa (fa parte delle regole del gioco)…. 🙂
a questo punto ditemi se in tutta onestà posso dirgli: sorry, le recensioni sono finite ieri sera: ne erano previste solo 13, come i commensali dell’ultima cena…
insomma, mi sono fregato con le mie stesse mani…
quindi faccio conto di essere il medico e mi metto ad auscultare il paziente: giulio, di’ un po’ trecentotrentatré… 🙂
* * *
giuliosmoke88 ha per prima cosa un nick e un avatar che dal mio punto di vista sono quasi criminali: rivendica il fumo fin dal nome che si è dato e mette l’immagine di un sigaro tra le pagine di un libro come suo simbolo.
per la mia sensibilità questa è una immagine quasi oscena – oserei dire freudianamente che c’è qualcosa di fallico nel sigaro e qualcosa di vaginale nelle pagine aperte del libro… 😉
ma per motivi politically correct non riporto l’immagine: e meglio per lui, così chi vuole vedersela va a cercarla direttamente sul suo blog… 😉
mio padre, che fumava due pacchetti di sigarette al giorno, morì a sessant’anni dopo un calvario atroce di un anno e mezzo, quando io avevo vent’anni, di un cancro al polmone: era anche un grande bevitore, pur se reggeva benissimo l’alcool e non l’ho mai visto ubriaco.
ma da questa esperienza, con una spruzzatina di complesso di Edipo, è uscito bortocal, non fumatore ed astemio, che si ubriaca con mezzo bicchiere di birra…
quindi, quando giuliosmoke88 si è iscritto al mio blog, sono rimasto giustamente perplesso.
* * *
aggiungete che la piattaforma, nel notificarmi l’iscrizione di un nuovo follower (silenzio invece sule dis-iscrizioni, che sarebbero ancora più interessanti), mi manda un elenco dei suoi tre post di maggiore successo; e per giulio sono questi:
ovviamente vado a vedere loro, per primi.
* * *
il primo post è la recensione di una marca di sigari.
tre anni fa un mio cugino, più vecchio di me di 12 anni, grande fumatore e grande bevitore anche lui, come era tradizione nella mia famiglia paterna fino a che sono arrivato io (mio nonno paterno era decisamente un alcolizzato), era messo molto male per un cancro all’esofago, che però per fortuna era ancora lontano dallo stadio terminale.
andai a trovarlo a Padova e pensai di portargli un regalo: comperai sei sigari assolutamente eccezionali, di un costo esagerato; purtroppo non avevo ovviamente guardato dentro la confezione e per prima cosa uscì dalla scatola una specie di volantino gigante con la scritta “Il fumo uccide”, che rovinò la giornata e la mia visita.
volete prendere come racconto come un commento di quel post? accomodatevi: io non ho neppure voglia di leggerlo… 😦
* * *
il secondo post riguarda una serie televisiva americana, “Il banco dei pugni”, ambientato in un banco dei pegni.
sono sconcertato dal fatto che sembra che di nuovo torni una coincidenza, a questo punto preoccupante, con la storia della mia famiglia paterna: a quel che ho vagamente sentito il mio bis-nonno aveva un banco dei pegni – cosa che, assieme a certe caratteristiche fisiche di mio padre e al cognome che portiamo, mi ha fatto pensare che possiamo essere di origine ebraica – anche se poi, grazie al bisnonno eventualmente previdente, non abbiamo subito persecuzioni fra il 1938 e il 1945, quando del resto mio padre faceva il suo dovere di ufficiale fascista in Africa orientale Italiana.
giuliosmoke88 non si offenderà se evito la lettura anche di questo post, perché i telefilm americani mi interessano poco.
* * *
rimane il terzo post, di due anni fa, è dedicato ai Gun’s and roses.
la musica affratella, anche se io conosco poco la musica giovanile perfino dei tempi miei…
e quindi questo post me lo sono letto e gustato: intreccia auto-biografia e amore per la musica; c’è dentro una frase come questa: si lo so ho solo 23 anni, ma la musica non è un fatto di età ma di sensazioni.
fatta apposta, si direbbe, per mettere in gioco anche un ultra-sessantenne come me, ma certo in-volontariamente.
* * *
ma, per il resto non posso illudermi: il modo di giulio non può essere il mio: quarant’anni di differenza sono un abisso.
è fatto di facebook, video-giochi, molto narcisismo, che appare un tratto generazionale tipico per chi osserva da due generazioni prima.
non mi sono ancora iscritto al suo blog: dovrei farlo per ricambiargli la cortesia, ma sarebbe utile?
non lo leggerei molto, anche se potrei consigliarlo agli eventuali lettori miei nella fascia dei vent’anni: e i pochi che ho lo visiteranno certamente e se ne faranno un’idea personale.
* * *
io ringrazio giulio di essere qui tra i miei follower, naturalmente; se poi vuole iscriversi anche al mio canale You Tube lo apprezzerò anche lì; però vorrei cogliere io la palla al balzo per chiedergli se davvero io con quel che scrivo posso arrivare fino a lui.
se vorrà rispondermi sarei molto contento e le sue osservazioni mi saranno molto utili, considerando che a volte ritengo di riuscire a comunicare col mio blog soltanto con chi mi è co-etaneo o quasi… 🙂
Per sua sfortuna/fortuna non sono uno dei tipici ragazzi che magari leggendo queste sue righe se la prenderebbe e via giù di insulti, in realtà le ho trovate molto goliardiche e simpatiche. Il fatto che mi sia disiscritto e iscritto nemmeno lo ricordo sinceramente, può essere, anche perchè smetto di seguire molti blog perchè non mi danno un segno di vita (e sono liberissimi di farlo) e tendo a prediligere coloro che hanno piacere nel seguirmi. Detto ciò il suo modo di analizzare il mio blog è particolare, penso sia la parola che più le si addice, il canale youtube non l’ho ancora visto ma andrò a vederlo al più presto e mi iscriverò (se mi piacerà come il blog).Per il resto, non saprei, magari la frase che lei ha sottolineato nel post dei Guns N’ Roses non è proprio così involontaria, e magari non sono troppo narcisista, ma solo una persona che ha capito che nel mondo attuale per riuscire a far leggere qualcosa ad una persona bisogna puntare sul social…Perchè si sa, tutti amano farsi i cazzi degli altri.
ciao giulio 🙂 🙂 🙂
mi pare che con questo commento hai superato brillantemente il test del post, e sono contento che alla fine tu dica che il blog ti piace; probabilmente il canale You Tube molto meno; mi aspettavo solo che tu mi dessi del tu, suvvia…
la mia recensione è molto particolare, hai ragione; in particolare questa fra le altre, direi; perché non ho voluto fare una recensione obiettiva e magari un po’ leccata, ma dire sinceramente, molto sinceramente, le reazioni che mi provoca il blog di un ragazzo giovane come te.
spero che tu abbia notato anche che i giudizi specifici che vengono dati, aldilà dell’ampia parte di auto-biografismo soggettivo (e non poco narcisista anche da parte mia) sono comunque positivi: molti hanno avuto trattamenti ben peggiori, e comunque tieni conto che la rubrica era nata come forma di dissuasione dall’iscrizione dei falsi follower, che non è certamente il tuo caso.
con viva simpatia, e qualche scusa per le regole del gioco se ti hanno fatto incazzare un po’ 🙂
e, se per caso replichi o commenterai ancora altrove, esigo del tu! 😉
No, no, no, sig. Bortocal…
… Io non sono sua coetanea, ma la leggo molto volentieri!
🙂
grazie mille, nunzia, molto gentile…
(ops…stavo per dire tullia un’altra volta… 🙂 🙂 🙂 ) – e nota bene che il correttore automatico mi segnala tullia come errore!!! che lo faccia per aiutarmi? 🙂
🙂
Buona giornata zio!
anche a te, naturalmente…
Pingback: Liebster Arward: i blog si premiano fra loro – 250. | Cor-pus·