il 22 marzo 1849 Daniele Manin e Niccolò Tommaseo proclamarono la Repubblica di San Marco: la Repubblica Veneta era finita il 12 maggio 1797 con l’abdicazione dell’ultimo Doge; era poi stata cancellata da Napoleone col Trattato di Campoformio, che l’aveva ceduta all’Austria; che se la riprese, schiacciando la rivoluzione, il 27 agosto 1849, dopo averla pesantemente bombardata: per l’occasione fu tentato il primo bombardamento aereo della storia con mongolfiere caricate con bombe a tempo, fortunatamente respinte dal vento.
la Repubblica Veneta sembrerebbe rinata 163 anni esatti dopo, con solo un giorno di anticipo, il 21 marzo 2014, e – come da sceneggiatura già scritta di una stampa succube – ora i giornali se ne accorgono, ma a modo loro, in questo stato pulcinellesco: registrando impassibili le dichiarazioni criminali del nuovo protagonista della giornata, il promotore Gianluca Busato.
sostiene che 2.360.235 (il 63,23% del corpo elettorale) ha partecipato al referendum e che il sì è stato votato da 2.102.969 persone, l’89,10% dei votanti, il no da 257.266 persone.
nel corpo elettorale di 3.732.780 persone avrebbe votato per l’in-dipendenza il 56,33%.
e fino a qui, passi.
il bello viene adesso.
* * *
“Noi oggi, nel nome di San Marco, venerdì 21 marzo 2014 decretiamo decaduta la sovranità italiana sul popolo e sul territorio veneto e ne decretiamo conseguentemente decadute le relative magistrature politiche dichiarando contestualmente l’indipendenza del popolo veneto e del suo territorio.
Con queste stesse parole confermiamo e proclamiamo la Repubblica veneta e demandiamo al popolo veneto la scelta dei suoi rappresentanti”.
Codice Penale Art. 287.
Usurpazione di potere politico o di comando militare.
Chiunque usurpa un potere politico, ovvero persiste nell’esercitarlo indebitamente è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
per il resto l’Art. 241. Attentati contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato non serve.
perché riguarda solamente gli atti violenti; e le violenze verbali sono escluse dal quadro.
* * *
ma è tutta una barzelletta.
non abbiamo più soltanto gli scrittori che si auto-pubblicano, abbiamo anche i capi di stato che si auto-proclamano.
“Si è rimessa in moto la storia del Veneto, siamo riemersi dall’oscurità in cui ci volevano tenere, abbiamo proclamato la Repubblica veneta. L’esercizio dell’indipendenza non potrà essere fermato”.
chi voleva tenere nell’oscurità chi?
a parte i giornali, venuti meno al loro dovere istituzionale di informare i cittadini..
per il resto nessuno è un nostro nemico più grande di noi stessi.
detto in altre parole, da un veneto autentico:
No i voemo!
Mi me vergogno e no digo altro!
speta speta…
de che parte del Veneto si-tu? 🙂
perché podarìa eserghe el Veneto del volemo e el Veneto del voemo: no te par pericoloso tegnirli asieme?
….non te l’agurà….!!!
ops…: manca qualcosa?
no no, è proprio così 🙂
notte
no, devo proprio ammetterlo più chiaramente: non ho capito; ho bisogno di aiuto… 😦
“chiunque usurpa un potere politico bla bla bla ”
e se il potere e’ politico-criminale ???
caro edoardo: quello è usurpato per definizione!
qui in Italia abbiamo un potere politico mafioso di fatto oramai diffuso sulla maggior parte del territorio, anche al Nord, che estorce tasse ed esercita uan sua giustizia privata che prevede la pena di morte.
poi abbiamo un potere politico formalmente illegittimo, ma in-costitizionale dichiarato, che per un ventennio è stato esercitato quasi ininterrottamente da un mafioso espresso dal livello del potere vero appena ricordato.
poi abbiamo i deboli di testa che si auto-proclamano nuova repubblica.
nota bene che da veneto posso capire benissimo le forti motivazioni di una richiesta di autonomia che ha anche basi culturali e storiche per niente secondarie.
però io dico anche che le regole del gioco vanno rispettate e in una repubblica che la costituzione proclama indivisibile, chi cerca di dividerla davvero va sbattuto dentro.
non capisco perché a fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta lo stato italiano abbia combattuto gli indipendentisti del Süd Tirol, e oggi faccia finta di niente di fronte ai pagliacci della Serenissima.
se sono seri si facciano il loro carcere come Fidel Castro o Mandela, e poi li seguiremo, forse.
per ora tutto è soltanto cialtronesco, e da entrambe le parti, si badi bene!
non ti capisco…!…”la costituzione dichiara lo stato indivisibile ecc. ecc.”….
ma la costituzione è forse la parola di dio.????
inoltre questa carta fotografa un certo momento della lunga storia italiana per cui non si puo’ fare riferimento ad un documento datato per rispondere a situazioni e scenari del tutto nuovi.
quanto ai sudtirolesi e’ un popolo di lingua e cultura tedesca prepotentemente staccato dalla madre patria ed immesso in un mondo che sta diventando sempre piu’ mediterraneo,nella sua interpretazione peggiore,mondo inviso alla loro cultura.
fra veneti e sudtirolesi l’unica differenza e’ che ai veneti e’ stato imposto come lingua ufficiale il toscano.
eppure il mio punto di vista non mi pare difficile da capire.
i patrioti italiani che sfidavano l’impero d’Austria, sfidavano l’ergastolo o la morte; Mazzini visse in clandestinità per una condanna a morte subita dal regno di Sardegna.
i separatisti sudtirolesi degli anni Sessanta sfidavano le leggi sapendo di farlo, e pagando col carcere duro.
qui è tutta una farsa da una parte e dall’altra.
come si possono prendere sul serio degli in-dipendentisti che non rischiano niente.
il Veneto può anche diventare autionomo e federarsi; non avrei nulla in contrario; e da veneto so bene che il veneto è una lingua e non un dialetto.
però l’indipendenza o l’autonomia andrebbero realizzate con leader un pochiono più seri e motivati, non con gente che spara parole a raffica seduta comoda.
la Costituzione e le leggi non sono la parola di Dio, sono la parola del popolo.
per questo si pssono anche cambiare, ci mancherebbe: la nostra Costituzione non è rigida.
ma cambiarle non significa ignorarle o fare finta che non esistano.
a questo punto non si vive più in uno stato, ma in una giungla (e in effetti…).
http://www.gazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/veneto_indipendenza_arresti_carabinieri_brescia/notizie/607101.shtml#commenti
ehe ehhe avevo letto e avevo giusto pensato alla nostra discussione qui.
meno male che i carabinieri di Brescia funzionano e dunque appare uno straccio di legalità anche in questo paese.
il nucleo del problema sta nella formulazione della legge (che avevo citato) che punisce soltanto le manifestazioni violente, e non quelle puramente di opinione).
e in effetti pare che non ci siano collegamenti col referendum.
se il mio blog non fosse già sovraccarico, la cosa meriterebbe un altro post.. 😉
sovraccarico?
ma meno male!
non è per fare complimenti vani, ma passare da qui è un balsamo per me, credimi 🙂
sono in una fase molto auto-critica, e mi pare di essere il blogger senza qualità.
scrivo occasionalmente pezzi letterari, poi mi guardo attorno: vedo intesomale, massimo botturi o cristina bove e mi cadono le braccia su me stesso
ho il blog di fotografia e poi vedo l’emporio circolare…
scrivo di politica e sono sempre in fondo generico: se leggo il simplicissimus o quell’altro sudtirolese sgobbonissimo – a parte che non sono del tutto d’accordo con nessuno dei due, mi chiedo perché mi si dovrebbe leggere.
i pezzi di diario, pochi e strappati con le unghie.
umorismo, a tratti.
borforismi da baci perugina quasi sempre.
viaggi: forse l’unica cosa che salverei.
insomma, con sovraccarico intendo questo: questo miscuglio poco qualificato punto per punto e in fondo forse in-decifrabile anche a me stesso.
poi ben vengano gli apprezzamenti, sopratutto quando se ne sente il bisogno: grazie!
– a proposito, mi dice mio figlio che nel “tema” attuale il mio blog è diventato illeggibile via cellulare: a te, per caso, risulta? credo di no.
lui mi pressa perché cambi tema, e io invece sono così affezionato a questo…
mi dai un consiglio tuo? – tanto farò sempre di testa mia, quindi non hai responsabilità, vai tranquillo… 🙂
per quanto mi riguarda sei uno dei pochi che leggo ogni giorno, sia per la qualità dei post che per il modo equilibrato in cui ti poni in una discussione.
Per cui ti direi “smettila di martellarti le pudenda da solo” 😉
Dì a tuo figlio di buttare il suo telefono e di prendersi un’iphone allora (io ti leggo benissimo dal cellulare).
Per quanto riguarda i temi dipende molto da quello che ci fai col blog. Ovvio che per le foto ci vorrebbe un teme specifico, ma finché si tratta di contenuti scritti questo va bene.
Io uso “Chateau” per Strinature e “Misty Lake” per Wikellini (un nuovo blog a cui sto pensando) 🙂
equilibrato è una parola che mi sono sentito dire poche volte nella mia vita: ho sentito sempre risuonare piuttosto: giacobino, estremista, calvinista, tedesco… – saranno gli anni…. 😉
Chateu è molto bello: l’ho provato su borforismi, un blog che ho abbandonato un anno e mezzo fa: il risultato è veramente eccellente: con l’occasione ho scoperto che il blog è ancora saltuariamente letto da qualcuno e ho s-doganato due borforismi che erano rimasti in bozza: http://borforismi.wordpress.com/
Misty Lake invece l’ho attivato su bortocommentando, http://bortocommenti.wordpress.com/, un blog che non riesco a seguire troppo bene, e anche qui il risultato è eccellente: sono due temi che rivitalizzano il blog.
il blog fotografico, invece, che forse sta finalmente cominciando a diventare di gruppo, http://bortografia.wordpress.com, ha pure un suo tema che mi piace – di impostazione simile a Imbalöance2 per i testi scritti, e per ora non lo cambio.
sto girando attorno ai complimenti che mi hai fatto, ma di nuovo: grazie.
che il mio sia comunque un blog originale mi pare di averlo capito; sul resto, mantengo alcune riserve… 🙂
le pudenda comunque ringraziano dei due giorni di tregua presumibilmente concessi… 🙂
a proposito di consiglio, visto le notifiche birbantelle, mi fai sapere cosa pensi del mio ultimo articolo?
E’ il primo di una serie sulla Crimea
ho visto che è finalmente uscito: pensavo non avessi avuto più tempo, ma ho visto che lo hai usato, invece, per documentarti non poco.
pensavo proprio di commentarti, ma mi prendo qualche ora di tempo e aspetto il buio e la concentrazione della notte: lo avrei fatto egualmente, perché l’impegno che ci hai messo merita e penandoci su si ha solo da imparare.
hai visto che la Russia ha alzato il prezzo del gas all’Ucraina del 44%?
Sì, hanno prtato il prezzo per mille metri cubi da 268,5 a 385,5 dollari…
la politica del gas
oh, ho mandato il tuo commento a mio figlio, e ti giro pari pari la sua risposta (a me, ma la rendo pubblica, sapendo di suscitare una rissa per inter-posto blog):
“Simpatico come un calcio nei denti il tuo amichetto… Digli che buttare via smartphone per un motivo cosi futile è veramente un atteggiamento da consumisti bruciati…. Saludos”
se posso trascendere per un attimo io sono “Simpatico come un’ortica tra le chiappe” 🙂
l’unica cosa che comsuma è l’amore, per il resto il consumismo è solo un’invenzione.
parlerei di sprecone, ma non di consumista 🙂
non capisco perché dici che l’amore consuma…
intendi, quello insoddisfatto?
per il resto mi pare che il consumista sia una parola nobile per indicare lo sprecone: a parte il registro linguistico, non vedo differenza apprezzabile fra i due concetti… 😦