mobbing: cercare di stressare qualcuno e poi dire che è stressato (non importa che sia vero o no).
e cercare di stressarlo facendogli credere che si è in tanti o si rappresenta un gruppo o un’autorità (anche se non è vero), mentre lui è isolato e dunque è meglio che si arrenda, smettendo di lottare.
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e fino a qui siamo a regole del mobbing universale, alla normale applicazione della legge di caccia nella savana.
ciò che è tipicamente italiano, invece, nelle regole del mobbing, è rivendicare di essere più stupidi del cacciato perché essere stupidi dà il vantaggio del numero.
Non vedo la differenza che cerchi di sottolineare.
Tra presunta stupidità o intelligenza dei “mobbizzanti”
Il punto è che si danno man forte per dimostrarsi a vicenda di aver ragione e mettere in pace la coscienza, perché in quel modo non è necessario far verifiche:
Siamo tanti ad avere lo stesso pensiero quindi abbiamo ragione.
Che il gruppo poi, sia intelligente o stupido è del tutto ininfluente.
Non c’è pensiero profondo e cosciente.
Di solito scatta questo ragionamento quando c’è da difendere una presunta via di sopravvivenza, si individua la persona fuori dal coro e la si attacca.
Si isola il soggetto e lo si fa oggetto di angherie perché deve uniformarsi, non deve in alcun modo discostarsi dal pensiero comune.
Come le bestie in caccia si attacca il soggetto che se ne va per conto proprio e non teme di percorrere strade diverse.
Fa paura rendersi conto di essere vigliacchi, prigionieri solo del proprio modo limitato di pensare, molto, molto meglio isolare per far desistere, che rivedere le proprie certezze.
Perché a ben guardare quella persona è sola a pensarla così, quindi non “pericolosa”, allora perché la si attacca ?
Quale è il vero motivo per cui lo si fa?
E se poi la uccidiamo moralmente….che male c’è?
Ci si giustifica in molti modi.
Isolare per sacrificare colui che riteniamo “debole” e “malato” è nostro “dovere” , mica è colpa nostra , è lui debole……è legge della savana.
Uniformati e sarai accettato e “salvo”.
E io che credevo ci si salvasse tutti insieme condividendo, povera illusa.
Noto con piacere che continui a spaccarti in 4 per difendere chi la pensa in modo diverso dal tuo.
Altamente democratico, per nulla nazista.
Sublime.
Ho letto e ho scosso la testa. Mi va di lasciare un commento. Non c’è limite alla mistificazione. Io prendo insulti ma sarei il mobbizzatore. Interessante punto di vista.
Tu ti chiami fuori da un progetto perché litighi a morte con masticone e non riesci a mediare, e sei mobbizzato.
Probabilmente siamo in un multisala e vediamo due film differenti.
è più che probabile che siamo dentro film differenti: quale è il più divertente?
se applichi i tuoi criteri, non vedo che insulti hai preso; del resto era quella davvero una battuta esemplificativa; e poi, per favore! hai toccato il fondo del fondo andando perfino a ravanare nel personale per quel poco che ne sai.
ma da quel che è successo ho preso solo spunto per considerazioni di carattere generale, che vorrei restassero tali: quella disputa non l’ho trovata interessante altro che per questo.
vedo infatti che chi la legge ci trova altro, e proprio quello che vorrei che ci avessi trovato anche tu.
vorrei che ci spostassimo da qualche altra parte per spiegarti che la tua idea di “mediazione” è, secondo me, proprio sbagliata; inserita poi nel tuo concetto di solidarietà di gruppo fa venire i brividi.
Buona vita.
e a te buona prosecuzione del film.