… ci sono post che, più ancora del blog nel suo insieme, si scrivono quasi soltanto per se stessi, sia per l’argomento sia per il metodo espositivo…
eppure questo potrebbe essere anche interessante (per chi si occupa di politica), se riuscissi a sintetizzarlo così: perfino secondo Pagnoncelli l’astensionismo alle prossime elezioni sta crescendo e le uniche liste che realizzano qualche progresso sono quelle di Grillo e la Lista Tsipras: tutte e altre stanno perdendo elettori per la strada.
ma naturalmente Pagnoncelli presenta le cose in tutt’altro modo…
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via via che le elezioni si avvicinano, infatti, si intensificano anche i sondaggi che cercano di determinarne, più che prevederne, l’esito: dal punto di vista dei sondaggisti e di chi li paga l’ideale sarebbe che i sondaggi sulle elezioni si svolgessero anche il giorno stesso delle elezioni e le sostituissero del tutto: anche perché in questo modo sarebbero risparmiate le brutte figure.
non crederete veramente che lo scopo di chi paga i sondaggi sia quello di sapere come POTRANNO andare le elezioni! se fosse così, i sondaggi sarebbero già morti da un pezzo, tanto poco ci azzeccano; lo scopo dei sondaggi è di dire come DOVRANNO andare le elezioni secondo i committenti: tanto gli esseri umani sono in larga maggioranza conformisti e si adeguano alla massa; a forza di dirgli come la massa voterà, si spera che la massa voti effettivamente come le si dice; poi, se le cose vanno diversamente, pazienza, ma di sicuro qualcosa i sondaggi hanno spostato.
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così rieccolo, il Pagnoncelli settimanale, sul Corriere; e sempre con lo stesso errore di metodo, voluto.
non considerare gli astenuti e gli indecisi e dare i numeri come se questi non ci fossero è il primo trucco; infatti il messaggio che passa è che gli astenuti e gli indecisi NON ESISTONO.
ora, personalmente, non ritengo sensato proporre l’astensione sulle elezioni europee che si svolgono con un metodo elettorale proporzionale e costituzionalmente ineccepibile; ci sarà qualche genio che non trova rappresentata una proposta per lui accettabile proprio in nessuna lista tra le decine che si presentano, ma – se ci rassegna a votare qualcosa che in Italia non raggiungerà il quorum, visto che il paese è ben poco europeo, ma in Europa sì – il voto è comunque utile, anche se solo indirettamente.
e a non votare in questo caso sono gli ignavi che non vogliono neppure sforzarsi di pensare…
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ma ecco i numeri farlocchi di Pagnonceli, quelli senza astenuti e indecisi, e i numeri veri attuali – a prendere per buono il resto della sua ricerca:
indecisi e astenuti decisi (messi assieme, e chissà mai perché): erano il 37,7% il 23 aprile, sono il 38,8% il 30 aprile: sono addirittura aumentati dell’1,1%, e sarebbe interessante capire da dove proviene questo gruppo: sono loro, se non li si scorpora, di gran lunga il primo partito in assoluto e quello che cresce di più in una settimana, rubando voti a quasi tutti gli altri.
ma il primo partito, secondo i sondaggi di Pagnoncelli, è quello dei Dem Dem: avrà, dice lui, il 34,3%; in realtà, se teniamo conto di indecisi e astenuti, potrebbe contare solo sul 21% dei voti, un italiano ogni 5, fino a questo momento e se nessuno dei suoi possibili votanti cambierà idea; siccome al precedente sondaggio di Pagnoncelli aveva il voto sicuro del 34,9% del 62,3% dei votanti, cioè il voto reale del 21,7%, vuo dire che un numero non trascurabile lo ha già abbandonato; in altre parole in una settimana il Partito Democratico ha perso lo 0,7 delle intenzioni di voto, cioè il voto di un trentesimo esatto dei suoi elettori la settimana prima: uno ogni 30 ha cambiato idea.
il secondo partito è il Movimento 5 Stelle, che passa da un 21,6% pagnoncelliano del 23 aprile, cioè dal 13,5% delle intenzioni di voto, al 13,8% reale: il che sembrerebbe indicare che l’elettorato di Grillo è più fedele di quello cosiddetto Democratico, anzi cresce dello 0,3%, cioè di un quarantesimo degli elettori che aveva; e pare che ne abbia rubati alcuni al Partito Democratico.
il terzo partito è Forza Italia, che passa dal 19% pagnoncelliano, cioè l’11,8 reale, all’11,8 con piccole oscillazioni nei sub-decimali quasi dello 0,1%: tetragoni.
Nuovo Centro Destra (Alfano) + Unione Democratici Cristiani (Casini) alleati, in termini reali depurati, passano dal 3,9% al 3,7%; la Lega dal 3,4% al 3,2% reali; Fratelli d’Italia + Alleanza Nazionale dal 2,6% al 2,4%; Scelta Europea (Monti) dal 2% all’1,8%; la Lista Tsipras dall’1,9% al 2%, ed è la seconda che cresce, di pochissimo.
insomma, la fuga degli elettori da tutti i partiti, tranne quello di Grillo e la Lista Tsipras, è il vero dato della campagna elettorale sino a questo momento: talmente sgradito ai committenti che nella sua tabella pubblicata sul Corriere Pagnoncelli inverte l’ordine cronologico e mette i dati tarocchi precedenti dopo i più recenti, per dare l’impressione, almeno visiva a colpo d’occhio del progresso dei consensi.
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ma quel che davvero è MOLTO interessante nell’analisi di Pagnoncelli è il profilo dell’elettorato italiano e come si orienta, anche in relazione al voto ai diversi partiti.
ma siccome questo post è stato già abbastanza lungo e illeggibile, mi riservo di scriverne a più presto un altro, altrettanto ungo e illeggibile, su questo secondo tema.
tanto si scrive solo per testimonianza e per sentirsi vivi, mica che si voglia essere davvero ascoltati o letti, vero? 😉
Quando ero piccolo, mio padre mi aveva spiegato che le nuvole, per sapere dove andare, guardano le previsioni del tempo e poi fanno quello che dicono le previsioni hehehehe
aahhha…
e secondo i sondaggisti gli elettori fanno lo stesso…
la cosa tragica è che anche tendenzialmente vero (quasi sempre).
CARO BORTOCAL TORNA A QUELLE ENTUSIASMANTI REPORTAGE DI ESOTICI VIAGGI ED ABBANDONA,AMENO PER UN PO’,IL TEDIO DI UNA SQUALLIDA USUALE CAMPAGNA ELETTORALE.
è quel che mi dico anche io… 🙂
purtroppo l’errore logistico 2014 è stato di concentrare tutto attorno al viaggio giro del mondo luglio-novembre che, per obbedire al fiscal compact e ai dettami della troika anche in casa mia, hanno impedito altre escursioni pure teoricamente possibili, ma incompatibili col budget annuale disponibile…
però appena posso, tornerò almeno a delle rievocazioni postume: sto raccogliendo i materiali visivi…