dal mio punto di vista – inutile che lo nasconda – l’esito di queste elezioni è il peggiore possibile: e non si dica ancora che gli italiani sono un popolo indisciplinato; hanno fatto diligentemente quel che i media li avevano preparati a fare nell’ultimo anno e hanno dato i risultati che volevano i poteri reali che hanno portato Renzi al comando.
quanto sia solida la vittoria di Renzi solo il tempo potrà dirlo; certo, il rischio di una deriva autoritaria attorno a lui esce da queste elezioni molto forte, ed è il peggiore pericolo che l’Italia aveva davanti secondo me.
qualcuno mi risponderà o mi ha già risposto che questa semplificazione democratica è necessaria in un momento di crisi, e potrei essere d’accordo, se vedessi nelle riforme di Renzi un filo coerente e un disegno passabile.
ma non lo vedo: colpa mia; il popolo ha sempre ragione, e quindi io rivendico per me il diritto all’oblio… 🙂
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non auspicavo la vittoria di Grillo, ma che potesse mantenere una forza di interdizione sì; la sua catastrofe, dovuta certamente ai suoi errori (che non sempre ho saputo riconoscere come tali), è di tal misura da segnare il declino del movimento.
Grillo ha perso il voto di coloro che – come me, pur non votandolo – avrebbe voluto che provasse un anno fa almeno il dialogo col Partito Democratico; a mio parere buona parte degli astensionisti in forte crescita (+ 7,9%) sono grillini delusi che aspettano di ricollocarsi.
comunque la sua prospettiva di un regime semi-dittatoriale facente capo a lui è uscita definitivamente accantonata; se Grillo fosse coerente dovrebbe togliersi di mezzo, ma questo significherebbe certamente il declino del suo movimento.
non illuda la falsa prospettiva dei suoi voti un poco più su di quelli berlusconiani: il vero bipolarismo non sarà tra lui e Renzi, come ci hanno raccontato in questi giorni, per spaventarci, ma fra Renzi e la destra, quando questa si sarà riaggregata e avrà trovato un nuovo leader.
per ora salutiamo almeno l’uscita di scena di Berlusconi: pare impossibile che possa continuare ad essere il leader di una destra che è uscita a pezzi perché frantumata.
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gli italiani sono stati bravi anche perché dalle urne con Renzi esce come vincente una posizione europeista (per modo di dire, comunque la meno anti-europeista sulla piazza): il paese si conferma prevalentemente anti-europeo, però esprime una maggioranza politica che in Europa farà asse con la Merkel.
e nella crisi delle sinistre storiche europee e nel loro risultato più mediocre del previsto, spicca l’asse europeo possibile Germania – Italia, una nuova Duplice Alleanza, contro l’asse anti-europeo, ma di nuovo storicamente anti-tedesco, Francia-Inghilterra, una nuova Duplice Intesa.
entrambi gli schieramenti azzoppati, visto che la Russia è uscita definitivamente dal gioco europeo, grazie al capolavoro tattico realizzato da Obama, di spaccare, con l’Ucraina, l’Europa dalla Russia.
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quel che segue adesso è un tentativo di analizzare i risultati elettorali un pochino più sofisticato di quelli che leggerete sui giornali.
la regola prima di ogni analisi dei flussi elettorali è che i confronti vanno fatti tra elezioni omogenee fra loro: e quindi anche io lo faccio con le europee di 5 anni fa e non con le politiche dell’anno scorso.
faccio riferimento alle percentuali di consenso reale nell’elettorato complessivo conseguiti dai diversi partiti e non a quelle conseguite tra gli elettori votanti.
questo mette in evidenza che i movimenti dell’opinione pubblica non sono esattamente quelli che cercheranno di far passare le analisi dei politologi classici.
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elezioni europee 2009 in Italia elezioni europee 2014 in Italia
affluenza alle urne: 66,5% 58,6% – 7,9%
come dicevo sopra, ritengo che in questa crescita ci stia soprattutto una parte della base grillina delusa dagli atteggiamenti della coppia Grillo-Casaleggio.
nei prospetti successivi provo a basarmi sulle percentuali vere dei voti conseguiti sul totale degli aventi diritto al voto, togliendo dal conto i non votanti (tra parentesi metto le percentuali che danno i giornali non tenendo conto di chi non ha votato).
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vengo ora ai risultati della destra, mettendo prima sempre i risultati del 2009 e poi quelli del 2014:
PDL: 23, 5% (35,3%) 29 seggi — Forza Italia: 9,7% (16,6%) -13,8% (-18,7%)
UDC: 4% (6,5%) 5 seggi — Nuovo Centro Destra: 2,6% (4,4%) -1,4% (-2,1%)
Fiamma: 0,5% (0,8%) – — Fratelli d’Italia – AN: 2,1% (3,5%) +1,6% (+2,7%)
Lega Nord: 6,8% (10,2%) 9 seggi — 3,5% (5,9%) – 3,3% (-4,3%)
totale destra: 34,8% (52%) 43 seggi — 17,9% – 16,9% (- 22,9%)
lo sfacelo della destra è totale: ha perso la metà del suo elettorato; Berlusconi ha perso ancora più della metà di chi lo aveva votato alle europee di 5 anni fa.
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guardiamo ora ai risultati della sinistra (in senso lato, dato che ci comprendo anche il Partito Democratico di Renzi)
P. Dem.: 17,4% (26,1%) 21 seggi — 25% (42,7%) + 7,6% (+16,6%)
SVP: 0,3% (0,5%) 1 seggio — 0,4% (0,7%) + 0,1 (+0,2%)
Sinistra e Libertà: 2,1% (3,1%) –
PRC + PDCI: 2,3% (3,4%) –
– Lista Tsipras: 2,3% (4,0%) – 1,9% (-2,2%)
totale sinistra: 22,1% (33,1%) 29 seggi — 27,7% (45,7%) + 5,6% (+ 12,6%)
l’incremento reale di consensi della sinistra è relativamente modesto, nonostante l’enfasi che ci metteranno i giornali e le tv, ed essa rimane una forza nettamente minoritaria nel paese.
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esamino ora l’area che alla precedenti elezioni del 2009 e a quelle di ieri è rimasta estranea ai due schieramenti principali:
Italia dei Valori: 5,3 % (8% ) 7 seggi — 0,4% (0,6%) – 4,9% (- 7,4%)
Lista Bonino Pannella: 1,6% (2,4%) – — – – 1,6% (-2,4%)
– — Scelta Europea: 0,4% (0,7%) + 0,4% (+0,7%)
– — Mov. 5 Stelle: 12,4% (21,1%) + 12,4% (+21,1%)
— Verdi: 0,5% (0,9%) + 0,5% (+ 0,9%)
altri: 6, 9% (10,4%) 7 seggi 13,7% (23,3%%) + 6,8% (+12,9%)
quest’area ha raddoppiato i suoi consensi reali, pur rimescolandoli quasi completamente tra forze diverse: resta tuttavia fortemente minoritaria e non appare in grado di disputarsi alcun ballottaggio.
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e adesso buona sbornia a quel quarto esatto di elettori che hanno votato per Renzi…
affermi..:
“l’esito di queste elezioni è il peggiore possibile”..!!
mettiamoci nei panni di un italiano medio che è subissato di messaggi..:
1 )…berlusconi afferma che se andrà al governo dara’ 1000Euro al mese a 7 milioni di casalinghe,inoltre dentiere gratuite agli ultrasessantenni e non so che cosa per i possessori di animale..!
come calvo gli ho cheto se preventivava trapianti di bulbo gratuiti.
2 )… grillo bastardi.. vedgremo…faremo la rivoluzione….vinceremo (frase nopta ai più’ anziani9..bla boa boa infami vi annienteremo la luna sarà’ nostra..bla boa boa tutti in linea e zitti il capo sono io…!!
3 )… Renzi ha proposto qualche taglio,qualche rettifica di stipendi esorbitanti e interventi in materia fiscale e burocratica.
una persona con un mínimo di sale in zucca per quale proposta avrebbe optato…??
naturalmente adesso Renzi se la deve vedere con quel rettilario che e’ il PD dove vecchi,sazi e saccenti dinosauri tipo bersani,bindi,d’alema,marini ecc. che non sono mai riusciti a lanciare il partito ma vivacchiano nei loro privilegi…faranno i soliti giochi di prestigio alla faccia del paese.
dopo questa disamina mi sembra che la tua affermazione sia piuttosto retorica..!
io ho votato per i Verdi, un partito europeo, civile e che non ha fatto promesse.
le alternative c’erano: certo, occorre la pazienza di cercarle, di informarsi, di provare a capirci qualcosa.
gli italiani non hanno ancora perso il vizio di passare da un uomo della Provvidenza all’altro.
lunga vita a Renzi e agli italiani.