evviva i b-Orsoni! – 415.

il sindaco di Venezia Orsoni ha fatto un affare: a fronte di finanziamenti illeciti di centinaia di migliaia di euro ricevuti per la campagna che lo ha visto eleggere nella lista del Partito Democratico, ha patteggiato la pena con i Pubblici Ministeri: 4 mesi di carcere (simbolici, c’è la condizionale) e 15mila euro di multa; e in questo modo gli sono stati tolti gli arresti (domiciliari, non sia mai).

ehi, ragazzi, ma allora conviene!

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contemporaneamente ha fatto sapere che non intende dimettersi da sindaco ed è tornato sindaco a tutti gli effetti: era stato sospeso, inevitabilmente, in quanto arrestato.

Oggi il prefetto ha revocato la decisione, sulla base di quanto prevede la legge Severino, Testo Unico in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell’art. 1, c. 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190.

eh già, la condanna non è definitiva (neppure se concordata?)…

ma dai…

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Beppe Grillo intanto sbraita e chiede che il Partito Democratico cacci Orsoni a calci nel sedere, come aveva scandito Renzi pochissimi giorni fa: fa bene, sarebbe il minimo sindacale; peccato che Orsoni non ne faccia parte, ma sia stato candidato come membro della società civile (civile, ahha ahahha!!!).

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naturalmente il Partito Democratico di Venezia avrebbe un modo semplice di risolvere il problema lo stesso: far votare da tutti i suoi consiglieri comunali una mozione di sfiducia del sindaco Orsoni e provocare in questo modo lo scioglimento del consiglio e nuove elezioni del sindaco (art. 52 del D.Lgs. 267/2000).

ma riuscite ad immaginarvi una scelta simile?

i machiavellini locali sono già al lavoro per spiegare che, quando hai ottenuto una vittoria e hai una carica in mano, ti guardi bene dal buttarla via.

pecunia non olet, ma il Partito Democratico in laguna, sì.

* * *

quindi, se abbiamo avuto i Borboni a Napoli e in Sicilia, e i forconi li rimpiangono, possiamo ben tenerci anche come doge l’Orsoni in laguna!

Orsoni, Borboni, Forconi… – e qualcos’altro in rima.

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inevitabilmente questo post di primissima mattina è stato superato dai fatti e lo aggiorno alle 5 del pomeriggio.

ciao, red,

non proprio in Consiglio Comunale, dove si sarebbe dovuto…

ma vogliamo leggere assieme il comunicato di Debora Serracchiani, vice segretario nazionale Pd e governatore del Friuli Venezia Giulia, e Roger De Menech, segretario regionale del Pd Veneto, che ha provocato le dimissioni di Orsoni? – non dirmi pignolo, ma non sono loro le persone giuste per fare questo comunicato, comunque…

“Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, – umanamente dispiaciuti per lui, ti rendi conto? come non accorgersi che questo è un comunicato da complici? – ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino, provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia”. – che parole vaghe… 

“Invitiamo quindi Orsoni a riflettere sull’opportunità – opportunità!!! – nell’interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni”. – offrire, come si offre un fioretto…

“Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città.

Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità”.

quanto ad Orsoni è talmente responsabile che ha detto che agiva su “richiesta di alcuni esponenti del partito che hanno insistito prima per candidarmi e poi mi chiedevano di caldeggiare finanziamenti alla mia campagna elettorale da parte degli imprenditori”.

Orsoni dice adesso di avere avuto “delle perplessità.

Ma mi dissero che era sempre avvenuto così a Venezia, che si andava a chiedere il contributo a Mazzacurati.

Che era una cosa avvenuta in passato con i precedenti sindaci”.

che spaccato! e questo è il personaggio che è stato condotto a fare il sindaco di Venezia dal Partito Democratico.

naturalmente noi adesso vogliamo sapere se Borsoni millanta, e allora la solidarietà umana nei suoi confronti è proprio fuori posto, oppure chi sono questi esponenti del Partito Democratico che lo hanno trascinato in questi torbidi affari e che fine faranno…

troppo comodo, adesso, fare di Borsoni un capro espiatorio… (dicendoglielo anche fra le righe)…

* * *

Tu hai fatto una domanda sul supporto del PD in consiglio comunale e hai avuto risposta.

Sarà poco -e sono io il primo a dirlo- ma nel PD almeno si cerca ci cacciare chi sbaglia.

Quanto ad altre responsabilità del PD Veneto, che non escludo vi siano, sono un altro aspetto della questione.

Potrei elencarti le mie prese di posizione critiche in merito, ma immagino non ti interessino molto.

bortocal 13 giugno 2014 alle 17:01

caro red, purtroppo questa presa di posizione, appunto, non è venuta dal Consiglio Comunale, ma da altri livelli decisionali e nei modi abbastanza ambigui che ho analizzato.

non dubito assolutamente della tua onestà personale, le tue prese di posizione critiche sono molto interessanti, sia per me sia per i miei pochi lettori, visto che vengono dall’interno di quel partito.

purtroppo contano poco e non correggono un andazzo inaccettabile e insostenibile.

caro redpoz, il problema non è personale, è sociale: fino a qualche anno fa pensavo anche che il Partito Democratico, che aveva allora come punto di riferimento Prodi, fosse l’ultimo argine e l’ultima speranza dell’Italia.

Prodi è stato ripetutamente e non casualmente liquidato per ben tre volte dai maneggioni del partito che aveva fondato.

da allora anche l’ultima diga è crollata e il paese non ha più argini nella sua decadenza morale e politica.

anche se ci sono dei redpoz che protestano (ingenuamente, secondo me) da dentro il Partito Democratico e dei bortocal che si strappano i capelli da fuori.

10 risposte a “evviva i b-Orsoni! – 415.

      • ciao, red, vogliamo leggere assieme il comunicato di ebora Serracchiani, vice segretario nazionale Pd e governatore del Friuli Venezia Giulia, e Roger De Menech, segretario regionale del Pd Veneto? – non dirmi pignolo, ma non sono loro le persone giuste per fare questo comunicato, comunque…

        “Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, – umanamente dispiaciuti per lui, ti rendi conto? come non accorgersi che questo è un comunicato da complici? – ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino, provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia”. – che parole vaghe… –

        “Invitiamo quindi Orsoni a riflettere sull’opportunità – opportunità!!! – nell’interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni”. – offrire, come si offre un fioretto – “Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città. Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità”.

        quanto ad Orsoni è talmente responsabile che ha detto che agiva su “richiesta di alcuni esponenti del partito che hanno insistito prima per candidarmi e poi mi chiedevano di caldeggiare finanziamenti alla mia campagna elettorale da parte degli imprenditori”.

        Orsoni dice adesso di avere avuto “delle perplessità. Ma mi dissero che era sempre avvenuto così a Venezia, che si andava a chiedere il contributo a Mazzacurati. Che era una cosa avvenuta in passato con i precedenti sindaci”.

        che spaccato! e questo è il personaggio che `stato condotto a fare il sindaco di Venezia dal Partito Democratico.

        naturalmente noi adesso vogliamo sapere se Borsoni millanta, e allora la solidarietà umana nei suoi confronti è proprio fuori posto, oppure chi sono questi esponenti del Partito Democratico che lo hanno trascinato in questi torbidi affari e che fine faranno…

        troppo comodo, adesso, fare di Borsoni un capro espiatorio… (dicendolo anche fra le righe)…

        • Tu hai fatto una domanda sul supporto del PD in consiglio comunale e hai avuto risposta.
          Sarà poco -e sono io il primo a dirlo- ma nel PD almeno si cerca ci cacciare chi sbaglia.

          Quanto ad altre responsabilità del PD Veneto, che non escludo vi siano, sono un altro aspetto della questione.
          Potrei elencarti le mie prese di posizione critiche in merito, ma immagino non ti interessino molto.

          • caro red, purtroppo questa presa di posizione, appunto, non è venuta dal Consiglio Comunale, ma da altri livelli decisionali e nei modi abbastanza ambigui che ho analizzato.

            non dubito assolutamente della tua onestà personale, le tue prese di posizione critiche sono molto interessanti, sia per me sia per i miei pochi lettori, visto che vengono dall’interno di quel partito.

            purtroppo contano poco e non correggono un andazzo inaccettabile e insostenibile.

            caro redpoz, fino a qualche anno fa pensavo anche che il Partito Democratico, che aveva allora come punto di riferimento Prodi, fosse l’ultimo argine e l’ultima speranza dell’Italia.

            Prodi è stato ripetutamente e non casualmente liquidato per ben tre volte.

            da allora anche l’ultima diga è crollata e il paese non ha più argini nella sua decadenza morale e politica.

            anche se ci sono dei redpoz che protestano (ingenuamente, secondo me) da dentro il Partito Democratico e dei bortocal che si strappano i capelli da fuori.

  1. caro Bortocal ormai come ho sempre sostenuto dietro belle parole e suadenti intenzioni…regna la mafia..che si e’ insinuata ovunque.

    L’ITALIA E’ UNA ANARCHIA COSTITUZIONALE FONDATA SUL CHISSENEFREGA..!!

    propaganda questo perche’ e’ l’assoluta verita’

    • caro edoardo,
      dovrei raccontarti qualche piccolo episodio sulla vita di uno dei licei che dirigevo fino a settembre, dopo che sono andato via.

      finito il mio impegno matto e disperatissimo per combattere la diffusione di una mentalità mafiosa fra gli studenti, ora essa avanza irresistibile nella vita di tutti i giorni, nelle omertà tollerate e anzi favorite, nella indifferenza ostentata dall’alto per ogni principio di legalità.

      e siamo nella Lombardia che si presume civile e che sta ponendo solide e indistruttibili premesse generazionali per qualche altro decennio di degrado – che verrà poi attribuito ad ogni altro colpevole possibile nell’universo, salvo che a se stessi e alla propria ignavia.

      l’essere umano è naturalmente malvagio: la civiltà costa una fatica immane.

      chi non ha voglia di fare questa fatica, perde semplicemente la civiltà.

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