siamo in guerra, una guerra che non io, ma il papa ha definito mondiale, e dove sono le informazioni sulla situazione sul campo?
possibile che in Italia sia il solo Rampini a darle, e il sottoscritto a cercare di ripeterle?
meglio, per i nostri giornali, infilare le informzioni in qualche taglio basso, cosi` che nessuno si renda conto ancora bene che cosa significa essere in una guerra mondiale.
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i bombardamenti delle postazioni dell’ISIS sono cominciati da alcuni giorni, ma – come previsto dall’ISIS stessa – si stanno dimostrando apparentemente inefficaci.
non nel senso che non abbiano colpito gli obiettivi, e anche qualche innocente – 13 civili, risulta, uccidendo anche dei bambini -, ma nel senso che non riescono ad impedire al momento che l’esercito dell’ISIS avanzi.
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una avanzata di terra non puo` essere completamente fermata senza truppe di terra e occorrono nuovi finanziamenti:
“Nessuno si deve fare illusioni, l’ISIS non si sconfigge solo dall’alto.
I bombardamenti non bastano.
Occorre un’azione più ampia, (…) di 15mila ribelli siriani.
Stiamo spendendo 7-10 milioni di dollari al giorno nella lotta all’ISIS, ma ci vogliono altri fondi dal Congresso per andare avanti”.
Chuck Hagel, capo del Pentagono
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vediamo meglio i dettagli:
I bombardamenti, da parte della coalizione internazionale anti-ISIS guidata dagli Usa hanno colpito i campi di petrolio sotto il controllo dello Stato Islamico in due province siriane, quella di Deir Ezzor, al confine con l’Iraq, e quella di Hasakeh.
L’obiettivo dell’attacco è stato il giacimento di al-Tank, nella parte orientale della provincia di Deir Ezzor, e la zona petrolifera del deserto di al Quria.
Colpito anche un centro di comando dello Stato Islamico alla periferia della città di Al-Mayadsin.
L’estrazione di petrolio nelle zone colpite è stata interrotta:
“L’estrazione e’ interrotta a causa della situazione di sicurezza.
Tutti i siti sono fermi, tranne quello di Coneco, che fornisce il gas necessario alla produzione di elettricità per sei province”.
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intanto anche Assad attacca i ribelli, forse proprio quelli su cui fa conto il Pentagono per procurarsi delle truppe di terra, ma gli americani lo accusano di avere usato armi chimiche, e questa volta sostengono l’accusa meglio che in passato, parlando di attacchi condotti da elicotteri che solo l’esercito siriano ha.
In Siria aerei da guerra governativi hanno colpito città in mano all’opposizione in diverse province, incluse quella di Hama nel centro del Paese e Daraa nel sud.
A Damasco soldati governativi appoggiati da uomini armati appartenenti al gruppo sciita libanese Hezbollah si sono battuti contro i ribelli ai cofini del sobborgo di Jobar.
Scontri armati fra i jihadisti dello Stato islamico e le forze curde siriane sono scoppiati al confine tra la Turchia e la Siria.
Le immagini sono state trasmesse in diretta dalla Cnn che mostra i combattenti e le forze scambiarsi colpi di artiglieria.
la localizzazione di questi scontri mostra che le forze dell’ISIS al momento stanno avanzando.
l’ISIS sta per conquistare l’importante posizione strategica di Ain al-Arab, al confine con la Turchia: i siriani sono in fuga, a contrastarli sono le milizie curde.
la distribuzione delle forze in campo e` caotica, e assomiglia ad una guerra di tutti contro tutti, dalla quale non puo` venire nulla di buono.
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LA SCELTA AMERICANA DI COMBATTERE SU DUE FRONTI, CONTRO GLI ISLAMISTI E CONTRO LA RUSSIA E ASSAD SUO ALLEATO RIMANE SEMPLICEMENTE SUICIDA.
Cor-pus 
NORMA GENERALE
,Quando il chirurgo opera su un cancro oltre ad enucleare lo stesso elimina una zona sana 10 volte più estesa del cancro stesso.
pero` molte volte gli ammalati muoiono lo stesso.
molte volte…?
sempre, in effetti… questione di tempo.
ma se la medicina prolunga il tempo di esistenza, bisogna vedere se ne migliora anche la qualità complessiva
troppe comunque