ai Democratici basta che Renzi abbia per un paio di giorni ricompattato il partito, per votare Mattarella.
ma dovrebbero pensarci bene.
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un sondaggio dell’Istituto Ixè per Agorà , pubblicato su Repubblica, che e` filo-renziana, e dunque e` attendibile e contrario…
… dice che il 20% e` favorevole a Mattarella, il 29% non sa e il 51% E` CONTRARIO.
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mette in evidenza subito la assoluta mancaza di fascino del candidato.
che sara` un pregio per chi non vuole sentirsi sul collo un presidente che c’e`, come Napolitano.
ma non e` un pregio per l’istituzione Presidenza della Repubblica.
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naturalmente, se eletto come il loro presidente, Mattarella potra` risalire questa china, che sembra in salita aldila` di ogni ragionevole dubbio.
ma l’essere stato sfiorato da un’inchiesta per tangenti (che ho gia` ricordato in un post precedente) non lo aiutera` molto in questo.
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ieri ho scritto che l’unico aspetto favorevole di questa candidatura e` il ruolo di difensore della Costituzione che Mattarella potra` assumere, anche per via dell’incarico rivestito di giudice costituzionale.
ho approfondito ed ora rettifico.
1) Mattarella e il caso Madonna
nel 1990 Mattarella si disse d’accordo con la Conferenza Episcopale Italiana che aveva giudicato il concerto di Madonna a Roma di scarso contenuto artistico e molto volgare nel mescolare sacro e profano; l’Ufficio di Comunicazioni Sociali del vicariato di Roma aveva anche chiesto di annullare i concerti di Madonna, giudicandola eretica e irriverente e la sua musica blasfema e deviante.
gli ambienti cattolici romani davano battaglia per far proibire il concerto.
I cattolici della capitale, e in particolare l’associazione Famiglia domani, ha inviato una lettera al cardinal Poletti, esortandolo a usare tutto il suo prestigio e la sua influenza per impedire che questo vergognoso spettacolo si svolga a Roma, in una città così ricca di tradizione e di storia, tanto cara agli occhi di migliaia di credenti.
Matterella era dalla loro parte, COME MINISTRO DELL’ISTRUZIONE.
giusto perche` viviamo in tempi dove siamo tutti Charlie.
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2) Mattarella vice-presidente del Consiglio nella guerra di Serbia
Mattarella ha svolto il ruolo di vice-presidente del Consiglio sotto il primo governo D’Alema durante la prima guerra vera e propria condotta dall’Italia nel dopoguerra in barba all’art. 11 della Costituzione – e non era un’azione di pace autorizzata dall’ONU! poi fu ministro della Difesa.
che Mattarella possa essere un gran difensore della Costituzione con questo precedente io non lo credo.
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pero`, aggiungo adesso, per cosi` dire fuori busta e per la battuta finale di rito, chissa` che facendo il giudice costituzionale, incarico al quale fu eletto con un solo voto di maggioranza, qualcosa non abbia imparato!
Attualmente c’è un Capo di Stato freelance che forse farebbe al caso nostro… pare che vesta solo di bianco e che sia di formazione germanica. Inoltre ha agganci molto importanti.
eccezionale proposta! 🙂
dopotutto e` anche piu` giovane di Napolitano!