Sommerpromenade, passeggiata d’estate – diario svevo n. 6 – 278.

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nell’ordine:

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un nuovo museo preannunciato per l’anno prossimo, sulla storia della citta`, che va ad aggiungersi al Kubus dedicato all’arte contemporanea e al museo interattivo degli strumenti musicali antichi, aperti negli ultimi anni 5 anni.

Stuttgart non si e` conquistata il titolo di capitale culturale della Germania per niente.

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la sede centrale del Kirchentag al Neckarpark: una specie di straordinaria fiera campionaria del volontariato evangelico in Germania.

c’e` di tutto: perfino un frullatore-bicicletta a pedale.

e uno spettacolo teatrale sulla vita di Lutero: che sventole ai cattolici, ragazzi.

e il pensiero corre a Roma e alle schifezze italiche, vecchie di 500 anni almeno, se non di due millenni.

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una improvvisa intrusione carnevalesca, attraversando il parco reale: un uomo completamente vestito in abiti femminili variopinti e improbabili sta scherzando con amici suoi.

gli chiedo il permesso di fotografarlo e finisce che loro fotografano me e alla fine ci facciamo una foto assieme abbracciati, io e lui/lei.

sono immigrati: Europa orientale, direi.

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una orchestrina irriducibile di avversari di Stuttgart21, la TAV locale che attraversera` la citta`: e` formata da gente che sembra avere la mia eta`, e suona tristemente nel parco.

attorno ad un carrozzone pieno di citazioni bibliche (prevalgono le maledizioni profetiche).

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i lavori  della medesima TAV che procedono veloci, poco piu` avanti, e si comincia a profilare la grande piazza che sorgera` sopra la stazione sotterranea.

una grande passerella e` stata costruita per l’attraversamento del parco, sinora lasciato aperto al pubblico, dove stanno cominciando a masticare terra le ruspe.

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una manifestazione di turchi contro Erdogan, saranno un migliaio e scorrono gridando slogan sull’arteria principale davanti alla stazione, chiusa al traffico.

avete letto bene: una manifestazione di turchi contro Erdogan.

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uno scatenato complesso della Tanzania che canta gospel.

ma ancora piu` strabiliante e` la decina di tanzaniani nel pubblico che ballano meglio di quelli sul palco.

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e canzoni canzoni canzoni e musica dappertutto.

nel caldo straordinario di questa estate, che qui almeno non e` neppure precoce.

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(le foto le carichero` al rientro)

e mi accorgo, rileggendo, di avere dimenticato una tappa piuttosto importante della Promenade: quella al padiglione delle Dodici Tribu`.

buona occasione per dedicarci un prossimo post del tutto a parte.

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