Di Vaio: come farsi 3.700.000 follower con un blog – 295

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chi di noi, umili operai a perdere su queste piattaforme, non prova un moto di invidia – dite la verità – a sapere che c’è un bloggerMariano Di Vaio, su Instagram da 3,7 milioni di follower?

(ma, se andate avanti fino alla fine del post, vi accorgerete che abbiamo anche ben altri motivi di invidia…)

è il Corriere che ci informa, anche se con questa formula ambigua da agenzia di viaggi: che vuol dire da 3,7 milioni di follower?

è come la crociera da 500 euro, se dormi nella stiva arrotolato alle gomene dell’ancora?

ma no: veri o millantati che siano, sono dati reali (o ameno venduti come tali):

Mariano Di Vaio, umbro, professione blogger di successo che guarda il resto dei ragazzi della moda digitale dall’alto dei suoi 3,7 milioni di follower su Instagram.

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premesso che l’articolo mi sembra una puttanata, anzi un esempio di pessimo giornalismo velinaro, provo a capire il segreto di questo successo.

il primo credo che lo dica la foto, e qui purtroppo non c’è gara per la maggior parte di noi.

ma la foto stessa svela un altro lato, subliminale, del messaggio, che consiste nella Roll Royce che sta dietro, appena accennata.

e anche qui non c’è gara, ma nel senso che la Roll Royce non la voglio proprio e che la mia i10 rossa, piccola e scattante, di 8 anni, mi va benissimo.

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il terzo segreto di Fatima di questo blogger sta infine nel tema di cui si occupa:  la sua collezione di sneaker.

pensate che io devo andare a vedere che cosa sono, tanto sono fuori del mondo.

Sneaker is a synonym for “athletic shoes,” the generic name for the footwear primarily designed for sports or other forms of physical exercise. Additionally, sneakers have come to be used for casual everyday activities.

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E’ una scarpa versatile, qui a Firenze abbiamo messo un manichino con lo smoking e sotto la sneaker, per indicare che dallo sportivo che può arrivare al formale.

modello molto Renzi, insomma.

Amo molto la moda maschile ma su quella femminile ammetto i miei limiti, c’è anche una collezione donna sulla quale ho lavorato con un team veramente forte, imparando molto strada facendo.

la seconda parte di questa confessione potrebbe essere un segreto 3 bis, da lasciare soltanto accennato.

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e poi avere un messaggio chiaro da dare:

La scarpa per me è sempre stata l’accessorio principale, cominciavo dalla scarpa quando creavo i miei outfit.

outfit?

a set of clothes worn together, especially for a particular occasion or purpose.

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non si fa mica fatica a capire che l’articolo del Corriere è mera pubblicità occulta (si fa poi per dire).

come i settimanali come L’Espresso o gli inserti dei grandi quotidiani, gli articoli sono in realtà un mero pretesto per veicolare tonnellate di pubblicità e uno stile di vita.

che non commenterò, dato che ognuno ha i suoi, e gli stili di vita vuoti esistono da quando esistono gli esseri umani vuoti, cioè da sempre: semmai riconosciamo che è più piacevole che il vuoto sia riempito da scarpe da ginnastica anziché dalla falciatura dei campi, fin che dura.

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comunque i tre segreti per diventare blogger di successo, eccoli qua:

avere una bella faccia e un bel corpo e metterli in rete.

essere pieni di soldi.

fare un blog con i piedi, anzi con gli sneaker.

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e mentre la grande stampa italiana si occupa di questo, anche la grande stampa straniera parla dello stesso argomento, ma da un altro punto di vista.

Le Monde in un articolo da titolo Le diseguaglianze dei redditi nuocciono alla crescita informa di uno studio del Fondo Monetario Internazionale che stabilisce in forma scientifica il rapporto di correlazione diretta fra la concentrazione della ricchezza, in corso senza freni nel mondo attuale, e il calo dello sviluppo.

anche l’OCDE era arrivata allo stesso risultato l’anno scorso.

ora aspettiamo che qualche politico arrivi ad accorgersene, a parte Tsipras; ma sarà molto difficile, considerando chi finanzia le campagne elettorali dei candidati che non si chiamano Trump o Berlusconi e quindi non se le pagano in proprio per cavarsi qualche sfizio.

(non sono affatto un sostenitore dello sviluppo, quindi dovrò convertirmi in sostenitore del potere degli iper-plutocrati?

sembra di sì, considerando che i molti e queruli sostenitori dello sviluppo, quelli che lo invocano ad ogni piè sospinto, non sono ancora arrivati a capire che per realizzarlo devono quanto meno colpire le iper-ricchezze.

per la verità basta leggersi Piketty, Il capitale nel XXI secolo, per sapere queste cose, ma gli iper-sinistri crollano le spalle neghittose e intellettualmente pigre, sostenendo con superiorità che Piketty è un riformista – cosa peraltro vera, ma loro soltanto degli idioti).

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anche Der Spiegel (che ho messo dopo Le Monde per provare a scrollarmi di dosso l’accusa tremenda in questo paese di frustrati di essere filo-tedesco) si occupa dello stesso argomento.

I ricchi diventano sempre più ricchi: nel 2014 il loro reddito globale secondo uno studio attuale è cresciuto quasi del 12%.

In modo particolarmente forte cresce il numero delle famiglie milionarie.

Nel solo 2014 la loro ricchezza è salita da 146,8 a 164,3 miliardi di dollari: una crescita di 17,5 miliardi, che equivale a 4 o 5 volte l’insieme del PIL tedesco.

E già nel 2013 la ricchezza finanziaria mondiale era cresciuta del 12,3%.

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ecco un  vero rompicapo: come fermare questa mostruosa concentrazione del denaro, che ha poi come ulteriore conseguenza il trasferimento del lavoro in forme automatizzate, che rende sempre più inutile la massa prevalente dell’umanità, ridotta a profughi e disperati allo sbando?

con prospettive future da incubo…

ecco un problema che il mondo civile si pone.

anche gli italiani, come no?

ci sono 3.700.000 italiani impegnatissimi a chiedersi che scarpe da ginnastica si metteranno, imitando il Di Vaio.

22 risposte a “Di Vaio: come farsi 3.700.000 follower con un blog – 295

  1. Che la stampa italiana sia ormai alla deriva non è una novità, non riesce a stare al passo con lo sviluppo del web e cerca qualsiasi mezzo per tenere il passo. I famosi scoop (o articoli acchiappa click se sei sul web) ormai sono all’ordine del giorno.

    Per quanto riguarda il blogger citato non lo conosco, ma quello che posso dire è che non esistono “blogger miracolati” e chi fa quel tipo di numeri (e anche in poco tempo) ha sempre qualcuno o qualcosa dietro.

    • ciao mister.

      ti dirò che ho perfino avuto il dubbio che l’autore del’articoo abbia usato a parola blog a sproposito.

      ma esistono blog su instagram, infatti? o chiedo a te che sei un esperto (anzi, il mio esperto).

      condivido tutto il resto sula stampa italiana, che sta raggiungendo livelli assolutamente infimi, al passo del resto con tutto il paese che viene modellato dai media in un modo sconcertante.

      • Blog su Instagram no, blogger si (ci sono anche io su Instagram ;D ). Il dubbio che mi viene è che ormai tutti usano la parola blog perché fa fico.

        • ecco, vedi che ho fatto bene a chiedere a te 😉

          quindi uno si fa la sua identita` su Instagram, se ho capito bene, e si quaifica come blogger.

          (pero` poi quando lo intervistano si guarda bene dal dire questo fantomatico blog dov’e`)

          tu dici perche` fa fico; sarebbe bello: mi sembrava che i blog fossero passati un poco di moda, perche` troppo impegnativi…

          certo che a sapere che anche tu sei su instagram, una curiosita` mi e` venuta: non e` che cihai anche tu un fisico del genere? 🙂 🙂 🙂

  2. Hi Bortocal, particolarmente gustosi, simpatici e di strepitosa lucidità e chiarezza analitica i tuoi ultimi blog! Ti ho letto e riletto, imparo sempre da te. Sei proprio un pozzo senza fine e migliori col tempo. Che il tuo cervello ti sorregga almeno ancora per i prossimi 10 lustri!

    • ciao carissima.

      è un vero conforto sentirsi dire che miglioro col tempo, anche perché ultimamente ti dirò che non ne sono più così sicuro…

      spero che ti rifarai viva quando passi da Brescia!

    • perche` e` subliminale, se no che pubblicita` subliminale sarebbe?

      notoriamente la pubblicita` subliminale, quella che assorbi senza accorgerti, e` la piu` efficace.

      quindi che fai, se sei un pubblicitario figo? metti in primo piano un essere umano mezzo nudo e piacente (qui e` un bel figliolo, ma poteva essere anche una piu` scontata Miss Universo), tu ti soffermi a questo primo sguardo, e intanto e` passato l’abbinamento: Roll Royce, bellezza, magari anche sesso o almeno sensualita`, e perfino natura.

      questa foto sembra fare pubblicita` a Di Vaio, ma la fa alla macchina.

      l’ho tirata un po` lunga, ma non e` invece che ti sei semplicemente distratta, mentre io, diciamo che avevo la mente piu` libera rispetto al soggetto principale? 🙂 🙂

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