* * *
l’abbiamo dato tutti troppo presto per fatto l’accordo sulla Grecia, in Italia (era il solito ottimismo all’italiana e la fede nella nostra buona stella); ma a leggere la stampa tedesca c’era poco da essere sicuri gia` nei giorni scorsi, e infatti alla fine il Fondo Monetario Internazionale si sta mettendo di traverso.
un triangolo di maschi con le palle: Tsipras, la Merkel e la Lagarde; e la terza e` il maschio piu` jena di tutti.
la cosiddetta troika, nella quale entrerebbe anche Draghi (al posto di Tsipras, ovviamente), si e` rivelata tutt’altro che compatta su questa vicenda, al contrario delle rappresentazioni di maniera,.
la Banca Centrale Europea, con Draghi, sta difendendo l’accordo con Tsipras fino all’ultimo nei fatti, continuando a finanziare le banche greche sull’orlo del collasso per la fuga dei capitali (che i greci benestanti riversano in Germania); la Merkel, pur se pesantemente condizionata dall’ala destra del suo partito, e la Commissione Europea propendono per l’accordo.
ma il Fondo Monetario Internazionale non lo vuole e spinge per il fallimento della Grecia (una opposizione che a questo punto non ha altra spiegazione).
se non gli e` bastata neppure la rinuncia all’haircut del debito da parte di Tsipras, che cosa vuole?
le sue controproposte del Fondo Monetario Internazionale sono state rifiutate da Tsipras; e del resto e` pensabile che la trattativa fallisca per gli ultimi 200 milioni di euro, se questo non e` soltanto il pretesto per farle fallire?
* * *
pero` qualcuno deve pure spiegare come mai il Fondo Monetario Internazionale preferisce perdere tutti i prestiti fatti alla Grecia, come avverrebbe in caso di default, cioe` fallimento del paese, ma creare il caos in Europa.
e la cosa e` cosi` strana, quasi inspiegabile che merita una riflessione attenta.
ma siccome il fallimento della Grecia sarebbe un duro colpo all’Europa, a me pare chiaro che il Fondo Monetario Internazionale spinge per il fallimento dell’Europa, cosi` come del resto da sempre auspica la City.
d’altra parte i costi sociali, umani, politici del crollo greco saranno tali che solo delle jene assetate di sangue possono davvero lavorare per questo sbocco.
* * *
ma quanti sappiamo che cos’e` davvero il Fondo Monetario Internazionale, questa strana e in fondo misteriosa istituzione che negli anni e` diventato un vero super-potere mondiale, piu` forte di quello degli stati, grazie alla forza del denaro?
sono andato a farmi un ripasso su wikipedia, visto che se ne parla sempre e soltanto come di una specie di membro di quella trimurti del male che viene chiamata troika.
l’idea del Fondo Monetario Internazionale fece parte degli accordi di Bretton Woods del 1944, presi in una conferenza durata tre settimane, fra i 44 paesi alleati in lotta contro l’Asse nazifascista: furono presentati due progetti.
quello di Keynes prevedeva la costituzione di una stanza globale di compensazione tra debiti e crediti di ciascun paese tramite una moneta denominata Bancor; i paesi membri vi avrebbero partecipato con quote rapportate al volume del loro commercio internazionale, in base alla media dell’ultimo triennio.
il piano White prevedeva un ente sovranazionale, nel quale i paesi avevano un peso rapportato alla quota del capitale sottoscritto e avrebbero potuto accedere ai prestiti in proporzione a tale quota, in un sistema dollaro-centrico.
prevalse sostanzialmente la seconda ipotesi.
nacquero cosi`, contestualmente il Fondo monetario internazionale e la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo.
all’interno del FMI ogni stato aveva un peso proporzionale alla quota del capitale sottoscritta.
dagli originari 29 paesi fondatori si e` arrivati ai 188 attuali.
i paesi col peso maggiore sono i seguenti:
Stato membro dell’FMI | Quota: milioni diDPS | Quota: (%) | Governatore | Sostituto Governatore | Numero di voti | Percentuale di voto |
---|---|---|---|---|---|---|
![]() |
42,122.4 | 17.69[6] | Timothy Geithner | Ben Bernanke | 421,964 | 16.77 |
![]() |
15,628.5 | 6.57 | Yoshihiko Noda | Masaaki Shirakawa | 157,025 | 6.24 |
![]() |
14,565.5 | 6.13 | Jens Weidmann | Wolfgang Schäuble | 146,395 | 5.82 |
![]() |
10,738.5 | 4.52 | François Baroin | Christian Noyer | 108,125 | 4.30 |
![]() |
10,738.5 | 4.52 | George Osborne | Sir Mervyn King | 108,125 | 4.30 |
![]() |
9,525.9 | 4.01 | Zhou Xiaochuan | Yi Gang | 95,999 | 3.82 |
![]() |
7,055.5 | 3.24 | Ignazio Visco | Salvatore Rossi | 95,996 | 3.81 |
![]() |
6,985.5 | 2.94 | Ibrahim A. Al-Assaf | Hamad Al-Sayari | 70,595 | 2.81 |
![]() |
6,369.2 | 2.68 | Jim Flaherty | Mark Carney | 64,432 | 2.56 |
![]() |
5,945.4 | 2.50 | Aleksei Kudrin | Sergey Ignatyev | 60,194 | 2.39 |
![]() |
5,821.5 | 2.45 | Pranab Mukherjee | Duvvuri Subbarao | 58,955 | 2.34 |
Dei membri del consiglio esecutivo 5 sono permanenti e appartengono ai 5 Stati che detengono la quota maggiore (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia e Regno Unito) mentre gli altri sono eletti dal Consiglio dei governatori sulla base di un sistema di raggruppamenti di nazioni (non necessariamente su base regionale).
siccome per prendere le decisioni più importanti sono necessarie maggioranze molto alte (i 2/3 o i 3/4 dei voti), gli Stati Uniti e il gruppo dei principali Paesi dell’Unione europea si trovano di fatto ad avere un potere di veto.
tra l’altro e` facile vedere che il potere di voto complessivo dei paesi dell’Unione Europea e` superiore a quello degli Stati Uniti, che tuttavia restano, presi singolarmente, il paese decisamente egemone.
se poi la Gran Bretagna si schiera con loro anziche` con l’Unione, il loro potere di condizionamento diventa ancora maggiore.
* * *
allora, come e` possibile che il Fondo Monetario Internazionale, che alla fine e` comunque una espressione dei governi mondiali, contrasti con le loro volonta` politiche, nonostante i suoi ampi spazi di autonomia?
la mia personale interpretazione e` che questo avviene perche` queste politiche non sono affatto coerenti ne` concordi, e che in questo caso il Fondo Monetario Internazionale abbia come punto di riferimento il proprio azionista di maggioranza relativo, cioe` gli Stati Uniti.
anche questo pero` e` strano, dato che Obama si e` varie volte espresso a favore di una politica europea espansiva dei consumi e si e` collocato su posizioni piu` favorevoli alla Grecia di quelle della maggior parte dei paesi europei.
e tuttavia l’atteggiamento USA verso la Grecia e` certamente cambiato dopo che Tsipras ha vinto le elezioni.
* * *
l’onesta` vuole che io dica chiaramente che non ho delle chiare risposte a queste domande, e mi pare che alla fine il Fondo Monetario Internazionale segua piu` le indicazioni del mondo della finanza dei vari paesi che quelle specifiche dei governi.
da tempo la finanza internazionale vede l’Unione Europea piu` come un ostacolo ai suoi disegni, per la verita` piu` potenziale che realmente attivo, che come un supporto, nonostante la sua poliica tutt’altro che di opposizione, e ha pensato anche al Trattato per il Commercio Interantlantico (ITTP) per svuotare dall’interno le residue competenze degli stati rispetto ai poteri delle grandi aziende globalizzate.
la politica del Fondo Monetario Internazionale sul caso greco, capace da sola di mandare in crisi l’Unione Europea, potrebbe essere un ulteriore colpo destabilizzante al nostro continente, troppo fragile politicamente oggi per reggere la competizione con le altre grandi areee del mondo (Stati Uniti, Cina, ma perfino Russia – peraltro le ultime due ormai in rinnovata rotta di convergenza), che potrebbero mirare a spartirsene le spoglie.