Bossetti: un processo all’italiana – 325.

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ecco finalmente il processo del decennio! quello a Bossetti, accusato di avere ucciso Yara Gambirasio.

e me ne occupo anche io, ho voglia di imparare.

molti altri si accontentano di curiosare, il meccanismo e` quello morboso di cui gia` parlo` Musil nell’Uomo senza qualita`, a proposito del mito del delinquente e del suo fascino sull’uomo comune.

l’uomo comune e` un delinquente anche lui, solitamente, ma senza le palle per esserlo davvero.

ed ecco che la narrazione mitografica delle gesta del delinquente prende il posto di tutto quello che la mancanza di coraggio gli impedisce di fare.

e l’ascolto della narrazione dei delitti che qualcun altro ha commesso al suo posto lo gratifica quasi come un delitto vero che avesse compiuto lui.

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ma ancora di piu` mi interessa vedere come funziona un processo, soprattutto in Italia.

siamo al 3 luglio, il processo inizia e il Tribunale presenta il capo di imputazione e le prove raccolte dal Pubblico Ministero.

l’accusa chiede di sentire 120 testimoni, la difesa 711.

testimoni di che cosa non si sa, ma quanti mesi ci vorranno per ascoltarli tutti?

711 persone che sono in grado di testimoniare che non e` stato Bossetti a uccidere Yara?

e 120 persone che invece sono in grado di portare elementi utili per dimostrarlo?

accidenti, praticamente ecco un delitto di dominio pubblico.

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la difesa eccepisce.

il tipo di eccezioni, per un uomo comune come me, e` straordinario.

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primo: il prelievo della saliva di Bossetti, per confrontarlo col materiale biologico trovato addosso alla vittima, e` stato fatto senza avvisarlo prima che era indagato e che era meglio si nominasse un avvocato…

in che cosa questo puo` cambiare il risultato di un test scientifico non e` dato sapere.

l’obiezione e` gia` stata fatta in tutte le sedi durante le indagini e respinta alla fine dalla Cassazione.

ma niente puo` vietare alla difesa di rifarla di nuovo.

e al Tribunale di prendersi due settimane per fare il copia e incolla della sentenza della Cassazione che c’e` gia` stata.

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secondo: l’imputazione riporta come luogo del delitto due luoghi diversi, abbastanza contigui fra loro.

ma forse questo significa che la ragazza non e` stata uccisa?

no: significa che l’imputato non puo` difendersi bene, se deve rispondere all’accusa di essere stato in due luoghi diversi ad uccidere.

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ora io sarei scandalizzato assai se qualcuno dovesse sfangarsela da un’accusa cosi` grave con argomenti simili.

possibile che non ne abbia di migliori?

comunque, il Tribunale fara` sapere che cosa pensa di queste due obiezioni il 17 luglio.

e poi, esausto, rinviera` tutto a dopo le ferie, ottobre, mi pare…

quanti mesi o anni durera` questa manfrina?

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poi parlano di giustizia che non funziona.

d’altra parte in un paese che dice di essere la patria del diritto e ha il triplo degli avvocati di paesi paragonabili occorrera` bene che i processi durino almeno il triplo.

e che gli avvocati ci spieghino che noi non capiamo niente e che queste procedure sono il trionfo del diritto stesso.

(e si potrebbe anche essere d’accordo, se si pensa che il diritto non ha nulla in comune con la giustizia, salvo il fatto che l’ha presa in ostaggio).

4 risposte a “Bossetti: un processo all’italiana – 325.

  1. Sarebbe interessante un esperimento. Da non esperti in materia scarichiamo da internet il codice penale (ci sarà sicuro). Poi lo dividiamo in blocchi, magari da cento o cinquanta articoli ciascuno. Infine diamo un blocco i articoli a ciascun blogger che vuole partecipare all’esperimento, e, diciamo, un mese di tempo. Lo scopo è quello di cancellare e/o modificare tutte le leggi che sembrano inutili e/o sbagliate tra le cento che ci toccano. E alla fine rimettiamo insieme quello che rimane. Una specie di codice penale per non specialisti

    • certo che c’e` online il CP.

      lo consulto spesso per i miei post.

      io credo che prima di tutto occorrerebbe cambiare proprio il concetto base della pena, che ora e` troppo identificata col carcere, da limitare forse a casi veramente estremi.

      ma prima ancora andrebbe radical mente cambiato il Codice di Procedura Penale: e` questo che nasconde le insidie peggiori.

      a cominciare dal primo, la notifica.

      per farti solo un esempio, vedi qui: http://ilmessonotificatore.forumfree.it/?t=28857980

      quando avevo case in affitto e l’inquilino non pagava, dovevi notificargli una citazione, ma se non aveva spostato la residenza dove stava, la residenza stessa e` coperta da privacy e nessuno ha il diritto di saperla.

      quindi diventava impossibile sfrattarlo.

      di follie simili e` costellato il cosiddetto diritto in Italia, ma nessun politico ha voglia di metterci mano: la lobby degli avvocati e` potentissima.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)