se la Baviera accetta la ristrutturazione del debito della Carinzia – 343.

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la trattativa infinita con la Grecia e` una prova clamorosa delle lacerazioni e delle fragilita` dell’Europa, che sembra destinata a dissolversi nelle beghe infinite di mille staterelli rissosi, come l’antica Grecia classica, da cui ha tratto origine la sua civilta`.

ma, giusto per avere il senso delle proporzioni, ricordo questi fatti semi-sconosciuti, che ho avuto la fortuna di leggere in queste ore in un post.

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Raggiunto un accordo politico fra il land tedesco della Baviera e la vicina Carinzia per una ristrutturazione da quasi 1,5 miliardi di euro per evitare il fallimento dello Stato federale austriaco

Dopo anni di gestione clientelare e spregiudicate operazioni finanziarie, il Paese è finito sull’orlo della bancarotta.

La palla passa quindi al Governo, che per evitare il fallimento chiede ai creditori tedeschi di mettersi una mano sul cuore e tagliare il debito per salvare lo Stato dal falllimento.

di chi stiamo parlando? della Grecia?

ma no, della Carinzia, stato della Federazione Austriaca (anche l’Austria e` una federazione, come la Germania, anche se questo e` meno noto).

Lo Stato federale della Carinzia e il Land tedesco, altrettanto federale, della Baviera hanno trovato un accordo per tagliare di più della metà il debito del primo nei confronti del secondo.

sono 1,45 miliardi di euro, poco meno dei  miliardi che la Grecia non ha rimborsato entro il 30 giugno scorso al Fondo monetario internazionale (1,6).

ma ancora piu` interessanti sono i dettagli.

Protagonista della complicata vicenda è la banca Hypo Group Alpe Adria, una delle più attive dell’Austria a inizio anni 2000.

Fino al 2007 le quote di maggioranza dell’istituto erano nelle mani del Land austriaco della Carinzia, all’epoca guidato dall’astro nascente della politica di estrema destra Jörg Haider (morto nel 2008 in un incidente stradale).

Nel marzo 2007 la Carinzia ha venduto le sue quote alla banca regionale pubblica bavarese Bayerische Landesbank (BayernLB).

Lo scoppio della crisi finanziaria mondiale ha poi fatto il resto.

La BayernLB si è presto trovata in difficoltà, mentre la Hypo Group Alpe Adria ha cominciato a essere sommersa dai debiti che non è più stata in grado di ripagare.

Davanti a una situazione diventata ormai ingestibile, nel dicembre 2009 la Carinzia ha deciso di nazionalizzare la banca comprandola al prezzo simbolico di un euro.

Poco tempo dopo lo stato federale austriaco ha creato la “bad bank” Heta, per concentrare al suo interno tutti i risultati di una spregiudicata malagestione finanziaria della Hypo Group Alpe Adria durata quasi un decennio.

Tutto sembrava avviarsi pian piano verso una soluzione quando, nel marzo scorso, nei conti dell’Heta viene scovato un nuovo buco da 7,6 miliardi di euro, pari al 2,3% del Pil austriaco.

A questo punto la Austrian Financial Market Authority (FMA) non ha potuto fare altro che sospendere qualsiasi pagamento ai creditori fino a marzo 2016, cercando nel frattempo di ottenere una ristrutturazione del debito.

L’8 maggio la Corte regionale di Monaco ha condannato Vienna a pagare 2,75 miliardi di euro alla BayernLB: e` la cifra (più interessi) che la banca bavarese aveva versato nelle casse della Hypo Group Alpe Adria nel 2009, soldi, ovviamente, mai restituiti.

“Ora l’Austria deve assumersi le proprie responsabilità e ripagare i suoi debiti” ha dichiarato il Chief Executive di BayernLB.

Intanto l’Austria ha detto che non pagherà.

“Il Governo non butterà un altro euro dei contribuenti nell’Heta” ha commentato il ministro delle Finanze austriaco; il rischio e` di portare al fallimento lo Stato federale della Carinzia.

La ristrutturazione del debito è diventata così inevitabile e dopo settimane di negoziati fra i rispettivi ministeri delle Finanze, Austria e Baviera sono finalmente giunti a un accordo politico: l’intesa prevede che la BayernLaccetti di ricevere solo 1,3 miliardi dei 2,75 dovuti.

E in Baviera c’è addirittura chi propone di andare oltre e annullare completamente il debito austriaco. 

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della serie due pesi e due misure?

pare di si`.

ma quello che adesso importa a me sottolineare e` la celerita` delle decisioni: l’intera vicenda e` durata in tutto due mesi.

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ma vi sembra possibile che l’area commerciale piu` importante del mondo, l’Europa, abbia una gestione dove occorre l’unanimita` di 28 paesi o una naggioranza del 75% per prendere qualunque decisione?

la vicenda sta mettendo sotto gli occhi di tutti che per la maggioranza dei paesi che la compongono l’Unione Europea e` poco piu` che una unione doganale vagamente potenziata.

questa Europa si condanna da sola.

e vale forse la pena di difenderla, se l’europeismo che indusse a fondarla sessant’anni fa si e` ridotto a questo?

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il vero problema non e` la Grecia, e` l’Europa, intendendo con questa parola sia l’Unione Europea sia l’Europa in senso proprio.

continuano a parlare della Grecia per non parlare di se stessi.

ma insomma chi e` che no vede che l’Europa e` malata?

l’Europa e` l’unica area continentale del mondo che si e` fatta due guerre da se`, chiamandole mondiali, e che vive perennemente sull’orlo di una guerra civile.

(mi correggo: in condizione simile e` anche il Medio Oriente islamico, ma a volte sembra quasi l’appendice malata o la caricatura di noi europei cristiani, ma amanti delle guerre civili).

ed ora appare incapace di superare la sua storia e di conquistare una autentica unita` politica.

le destre nazionaliste che l’hanno sempre combattuta e limitata per quanto hanno potuto hanno ora a portata di mano, finalmente, l’obiettivo di dissolverla.

un suicidio geopolitico, ma forse inevitabile: come essere contrari alla libera decisione di morire presa in piena coscienza e responsabilita`?

Una risposta a “se la Baviera accetta la ristrutturazione del debito della Carinzia – 343.

  1. Pingback: Le colpe dei greci | miglieruolo·

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