pianeti gemelli e Kepler 452b: qualcuno dica basta alle bufale della NASA – 361.

* * *

e adesso basta, non se ne puo` piu`.

quanti pianeti gemelli ha scoperto la NASA negli ultimi anni?

ma la cosa che impressiona di piu` e` la sicurezza con cui sforna i suoi annunci periodici, che tanto l’opinione pubblica ha la memoria di un criceto.

mi sono perfino scocciato di sghignazzare ogni volta.

sentite adesso questo:  Kepler 452b.

adesso non e` piu` soltanto un pianeta gemello (certamente eterozigote, comunque), ma e` proprio un’altra Terra (titolo uno) oppure quanto meno un’altra Terra possibile (titolo due).

i giovani arrabbiati gridavano nelle piazze che un altro mondo e` possibile?

eccoli accontentati, a 1.400 anni luce.

anzi, se volessero trasferirsi li`, e smettere di rompere da queste parti…

* * *

e` o potrebbe essere?

non fa molta differenza, pare…

pensate che non si sa neppure con certezza se questo pianeta e` roccioso, eppure alla NASA si sono gia` precipitati a dire in conferenza stampa che l’umanita` aspettava questa notizia da migliaia di anni…

davvero?

anche prima di Galilei, per dire, quando si credeva nel sistema tolemaico, e il nostro pianeta era piantato ben saldo come insostituibile centro del mondo?

ma dai…

* * *

e` la NASA stessa che da` lo schemino dal quale risultano tutte le differenze.

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per chi volesse divertirsi, nello schemino non sono ancora riusciti a togliere Kepler 186f, il pianeta gemello di un anno e mezzo fa, quando lo stesso annuncio venne dato con la stessa pompa magna di oggi, ma altrettanto a sproposito; si puo` anche andare a rileggersi il mio post di allora, ma non e` strettamente necessario; tanto potrei cominciare anche io a farli con lo stampino, come i comunicati della NASA: basta cambiare ogni volta il nome dell’esopianeta e qualche dettaglio; ecco il post, comunque: KEPLER186F E LA FLORIDA INDUSTRIA DEI PIANETI UNO PIÙ GEMELLO DEL’ALTRO – 305.

* * *

come si vede benissimo, Kepler 452b ha delle dimensioni ben maggiori di quelle della Terra (una volta  e mezza, come se non facesse differenza dal punto di vista delle possibilita` della vita), gira attorno ad una stella che e` un miliardo e mezzo di anni piu` vecchia del Sole e sta in una posizione relativa, rispetto a questa stella, molto piu` simile a quella di Venere nel nostro sistema che a quella della Terra.

ma per l’occasione l’area abitabile del sistema planetario solare e` stata allargata fino a comprenderci anche Venere e Marte: se questa e` l’area abitabile!

* * *

Gli anni su Kepler 452b sono della stessa lunghezza di quelli sulla Terra e ha trascorso miliardi di anni intorno alla zona ‘abitabile’ della sua stella. Il che significa che potrebbe aver ospitato vita sulla sua superficie a un certo punto, o potrebbe ospitarla ora.

Kepler 452b ha un’età di 6 miliardi di anni e riceve il 10% in più di energia dalla sua stella rispetto alla Terra.

Il pianeta orbita intorno alla sua stella in 385 giorni a una distanza di circa 150 milioni di chilometri, la stessa che separa la Terra dal Sole.

La stella attorno alla quale orbita Kepler 452b ha caratteristiche simili a quelle del Sole: è del 4% più grande e del 10% più luminosa. 

Non è ancora accertato che il pianeta – rilevato grazie agli effetti gravitazionali e di variazione della luminosità della loro (?) stella – sia effettivamente roccioso: la Nasa stima tuttavia le probabilità in poco più del 50%.

* * *

finora ho sempre sostenuto comunque l’utilita` di queste ricerche, che aumentano le nostre conoscenze.

ma se la NASA continuera` a propalare bufale, forse e` il caso di cominciare a pensare che su internet ci sono migliaia di blogger che lo fanno molto meglio e soprattutto completamente gratis!

* * *

pero` forse sono io che non ho capito: forse la NASA stessa si e` resa conto che la farsa non pteva continuare e ha colto la palla al balzo di un pianeta un po` meno diverso degliu altri dal nostro per annunciare, con clamore mediatico, che la nuova Terra e` stata trovata.

forse adesso, visto che l’abbisamo trovata, smetteremo anche di cercarla?

12 risposte a “pianeti gemelli e Kepler 452b: qualcuno dica basta alle bufale della NASA – 361.

  1. Secondo Fermi, i pianeti “gemelli” della terra nell’Universo conosciuto, cioè quello che riusciamo a vedere con gli strumenti a disposizione, è 10^20, vale a dire 10 elevato alla 20, vale a dire 10 con venti zeri dietro. Questo numero esce da uno studio statistico estremamente conservativo, intendendo che potrebbero essere assai di più. Che ce ne siano un paio relativamente vicini, quindi, non stupisce particolarmente. Credo che il riferimento alla “notizia attesa” significhi che potremmo pensare di colonizzare un pianeta ed eventualmente trasferirci quando Mother Earth sarà esaurita. Sempre che si riescano a costruire astronavi capaci di viaggiare a velocità prossime a quelle della luce, vale a dire alimentate tramite un convertitore massa-energia, e sulle quali possa essere ospitata un’intera colonia in attesa di raggiungere la terra promessa… visto che ci vorrebbero circa sei millenni per arrivare a casa!

    • ma tu credi che io scriva senza cercare di infomarmi prima sugli argomenti che considero?

      purtroppo ai tempi di Fermi l’esobiologia non esisteva ancora e lui era un astrofisico; quindi le sue sono opinioni che oggi possiamo considerare benissimo di un dilettante.

      la questione di una seconda Terra ha la stessa funzione nella nostra cultura delle discussioni bizantine sul sesso degli angeli o sul numero dei medesimi che potevano ballare sulla punta di uno spillo…

      basta pensare alle fantasie grottesche di un trasferimento (di chi?) su un pianeta del quale al momento non sappiamo neppure se sia roccioso, gassoso o liquido, a 1.400 ANNI LUCE di distanza…

      ma per favore! se abbiamo bisogno di qualche mitologia, teniamoci piuttosto quelle di qualche religione tradizionale, che funsionano molto meglio…

      quanti annunci di questo tipo ci sono stati soltanto negli ultimi 5 anni? ho cercato entro questi limiti nel mio blog (ma avrei potuto risalire anche piu` indietro) e questi sono solamente quelli dei quali mi sono occupato io dal 2010 ad oggi:

      29 luglio 2010: https://bortocal.wordpress.com/2010/07/29/253-100-milioni-di-bufale-lultima-frontiera-dellantropocentrismo/

      2 ottobre 2010: https://bortocal.wordpress.com/2010/10/02/325-terra-terra/
      (con un aggiornamento mio sul calcolo delle probabilita` relativamente a pianeti di tipo terrestre nella nostra galassia)

      26 ottobre 2011: https://bortocal.wordpress.com/2011/10/26/315-lultimo-pianeta-gemello/

      12 dicembre 2011: https://bortocal.wordpress.com/2011/12/12/387-il-pianeta-710/

      11 agosto 2012: https://bortocal.wordpress.com/2012/08/11/397-extraterrestri-gemelli-quasi-umani/

      20 aprile 2013: https://bortocal.wordpress.com/2013/04/20/195-acqua-acqua/

      31 ottobre 2013: https://bortocal.wordpress.com/2013/10/31/536-la-prova-definitiva-dellunicita-della-vita-umana-nella-nostra-galassia/

      19 novembre 2013: https://bortocal.wordpress.com/2013/11/19/maven-anche-su-marte-latmosfera-e-irrespirabile-593/

      1 marzo 2014: https://bortocal.wordpress.com/2014/03/01/il-tramonto-dei-pianeti-simili-alla-terra-159/

      18 aprile 2014: https://bortocal.wordpress.com/2014/04/18/kepler186f-e-la-florida-industria-dei-pianeti-uno-piu-gemello-delaltro-305/

      27 aprile 2014: https://bortocal.wordpress.com/2014/04/27/il-super-uomo-nello-spazio-323/

      14 maggio 2014: https://bortocal.wordpress.com/2014/05/14/fratello-sole/

      28 maggio 2014: https://bortocal.wordpress.com/2014/05/29/55-cancri-e-gli-esopianeti-di-diamante-386/

      13 marzo 2015: https://bortocal.wordpress.com/2015/03/13/la-morte-quasi-ufficiale-del-pianeta-gemello-132/

      ho gia` discusso molte volte di questa questione e ti riporto un commento del 20 novembre 2013:

      bortocal 20 novembre 2013 alle 20:55
      sì, conosco forse non proprio questo testo, ma certamente questo ragionamento fatto da Angela più di trent’anni fa, sulla scorta di Asimov, quando era molto moderno sostenere queste tesi, che tra l’altro creavano delle insanabili contraddizioni al pensiero cattolico (una redenzione in ogni pianeta?) e ci credevo anche io.
      però sono molto arcaiche, oramai, e completamente superate da conoscenze molto più precise acquisite nel frattempo.
      prescindo per il momento dal carattere totalmente arbitrario dei numeri dati per gli ottimisti e per i pessimisti.
      partiamo dal numero di stelle della nostra galassia; da 100 a 400 miliardi, e stiamo pure ai 300 miliardi dell’ottimista di Angela: il fatto è che queste stelle non sono tutte uguali.
      questo lo dice anche Angela, e fissa nell’1,7% la percentuale ottimistica (quella pessimistica sta nell’ordine di 1:10.000, secondo lui).
      stiamo ancora con l’ipotesi ottimista di Angela.
      qui avviene però un salto logico sbagliato: dalla somiglianza tra le stelle, Angela deduce necessariamente la somiglianza anche tra i sistemi solari.
      ma oggi ne conosciamo un po’ vagamente più di 1.000 e quello che abbiamo scoperto ci dice che le cose non stanno così: stelle anche analoghe al Sole hanno sistemi planetari completamente diversi dal nostro e tra loro, l’uno dall’altro.
      questa variabilità estrema non era stata prevista.
      quindi, ad essere MOLTO ottimisti (ma la probabilità reale è nell’ordine di 1 su potenze di 10 superiori a 10), diciamo che su quell’1,7% di stelle simili al Sole, una su 10.000 abbia un sistema planetario che assomiglia al nostro… (ma, ripeto, si tratta di una illazione assolutamente sovradimensionata)…
      allora avremmo, nell’ipotesi ottimistica non un 1,7% di sistemi planetari simili, ma uno 0,00017%.
      non 5 miliardi di sistemi solari simili al nostro, ma 80 milioni.
      che è la metà, vedo, delle probabilità calcolate da Angela nell’ipotesi più pessimistica.
      il secondo errore logico molto grave avviene subito dopo.
      Angela ritiene che vi sia il 20% di possibilità di trovare un pianeta simile al nostro nella posizione giusta per lo sviluppo della vita.
      questa percentuale è assolutamente esagerata.
      ma, anche tenendola per buona, questo è SOLO UNO dei molti fattori da considerare ulteriormente; la posizione e le dimensioni non bastano affatto a rendere due pianeti egualmente adatti alla vita: basti considerare l’esempio della Terra e di Venere, dove le altre temperature di Venere non sono tanto dovute alla posizione (solo un terzo più vicina al Sole della Terra), ma alla storia di questo pianeta.
      i campi geo-magnetici, l’inclinazione dell’asse di rotazione, la velocità di rotazione, la presenza di un satellite doppio come noi abbiamo (improbabilissima!): tutti fattori da considerare; la composizione chimica, la massa, la sua atmosfera!
      siamo già scesi di gran lunga sotto le percentuali calcolate per l’ipotesi “pessimistica”, che si rivela invece infondatamente fiduciosa a sua volta.
      e il paradosso finale, che fa davvero pensare, è che perfino l’esistenza di una Terra sola è altamente improbabile, ma improbabile in una maniera così esagerata che usiamo la parola soltanto per non dire praticamente impossibile…
      naturalmente, se questo è il risultato occorre una rivoluzione filosofica copernicana per capire come mai viviamo in un mondo statisticamente impossibile.
      ma questo ulteriore passaggio te lo risparmio :), o magari lo vediamo in una prossima puntata…
      ah, dimenticavo: quanto alle galassie, anche qui oggi sappiamo che la maggior parte delle galassie sono inadatte allo svilupppo di una evoluzione biologica di lungo periodo al loro interno: troppo piccole e instabili: la nostra è una galassia gigante, una delle più grandi dell’universo, e solo questo garantisce una quiete relativa al suo interno.

      e in risposta ad una replica:
      scusa, non giudicarmi pignolo, ma le auctoritates di cui abbiamo bisogno non sono gli astro-fisici, ma gli eso-biologi e se tu ti fossi data pena di leggere il post in cui riassumevo le considerazioni di uno dei più autorevoli di loro a livello mondiale, pubblicato dalla Scienze recentemente, la nostra discussione sarebbe, come dire?, un pochino più informata.

      grazie comunque del commento, naturalmente.

        • mi era sembrato piu` che altro un commento critico, ma si vede che l’afa fa i suoi effetti.

          in questo caso mi scuso io di avere mal calibrato la risposta. 😦

          ricambio il saluto.

          • Scusa ma dove sarebbe la critica? Ho detto chiaramente che per potersi spostare in un posto distante seimila anni luce servirebbe un’astronave in grado di spostare una colonia i cui pronipoti di millecinquecentesima generazione (e mi tengo largo immaginando una generazione ogni 25 anni) arriverebbero su quell’ipotetico pianeta. Ma non basta. Perché per arrivare in poco più di 6000 anni, servirebbe un convertitore massa-energia, unico mezzo per poter generare l’energia sufficiente per potersi spostare a velocità prossima a quella della luce. In una parola, una mega-bufala. E mi pare sia questo il tuo punto. Quanto a Fermi, l’ho citato in relazione al suo paradosso. Il calcolo statistico è stato recentemente rifatto, se ti va leggi questo interessante articolo dove ci sono i razionali per arrivare al 10^^20 pianeti.
            Infine, non conosco l’esobiologia, ho consultato wikipedia che parla di una scienza meramente speculativa.
            Siccome a me piace tutto ciò che riguarda l’universo, se mi dai dei puntatori potrebbe essere interessante per me approfondire l’argomento, anche se preferisco la fisica moderna (relatività e fisica quantistica) legata allo studio dei componenti dell’universo.

            • la tesi principale del mio post e` che neppure questo ulteriore pianeta Terra e` in realta` cosi` simile alla Terra come la NASA vorrebbe far credere (anche perche` parlare di un pianeta delle dimensioni circa della terra a 1.400 anni luce e` davvero come parlare del sesso degli angeli: si tratta di mere ipotesi basate sull’osservazione di parametri indiretti, ma niente che possa assomigliare ad un’osservazione diretta, ovviamente).

              a questo punto l’osservazione sul numero delle probabilita` dette a suo tempo da Fermi (ma ho contestato valutazioni simili in modo molto puntuale, credo, a suo tempo) sembrava voler dire: e va be`, che importa? i numeri sono cosi` alti che alla fine qualcosa si trovera`…

              gia`, ma i parametri che devono coincidere sono cosi` numerosi e le loro variabilita` cosi` elevate che, per quanto alti siano i numeri delle probabilita`, a parere mio (e di altri) la possibilita` di una stretta coincidenza rimane irrealistica: insomma le potenze crescono su questo versante molto di piu` dei numeri a disposizione (neppure altissimi, alla fine, se si aggirano – per la nostra galassia – attorno ai 300 miliardi di stelle, meno di 50 volte il numero degli esseri umani sulla Terra, e trovane due uguali a caso, se ci riesci; ma poi le stelle simili al Sole sono poi meno del 2% e a questo punto stiamo gia` cercando due pianeti molto simili su una popolazione planetaria inferiore a quella umana attuale; e del resto dell’universo non credo sia il caso di parlare, perche` sarebbe pura filosofia: rimane il fatto che la maggior parte delle galassie conosciute e` troppo instabile per consentire la formazione di sistemi planetari come nella nostra.

              ho dato qualche riferimento agli studi recenti sulle possibilita` della vita su pianeti extraterrestri in alcuni dei post che ho citato nel commento precedente.

              nessuna difficolta` a ripeterne un paio:

              l’articolo Meglio della Terra, di Rene` Heller, pubblicato sull’ultimo numero delle Scienze – nel post del 13 marzo 2015

              un altro articolo delle Scienze del febbraio 2014 e` analizzato nel post dell’1 marzo 2014.

              ma ho citato anche altri studi, ad esempio qui:
              https://bortocal.wordpress.com/2012/09/02/434-comera-verde-la-mia-galassia-25-000-anni-fa/

              l’articolo di Caleb Scharf sul numero di settembre 2012 delle Scienze, La generosità dei buchi neri, e` secondo me davvero fondamentale.

  2. Solo per precisare: se leggi l’articolo che ti ho linkato, capirai che il paradosso di Fermi è un’altra cosa.
    Immagino che in questa vita sarà difficile che ci riusciamo a capire.
    Grazie per i link.

    • il paradosso di Fermi lo conosco già, non me lo stai rivelando tu; ma tu non l’hai citato per l’aspetto che viene a coincidere con le mie riflessioni ma solo per quello che sembra dargli otrto.

      nel paradosso di Fermi io sono per la soluzione più semplice, prospettata anche da ui: dove sono tutti? semplicemente non c’è nessun altro, perché la vita di tipo umano (non la vita in generale) è un fenomeno talmente raro da risultare unico nella nostra galassia e difficilmente ripetibile nella maggior parte delle altre.

      tu hai citato soltanto la parte relativa al calcolo teorico delle possibilità fatte da Fermi per l’universo visibile intero, anche se io stavo parando di qualcosa di un po’ diverso e riferito alla nostra sola galassia.

      e in effetti sarà molto difficile che ci capiamo se non leggi le obiezioni che vengono portate a queste riflessioni di sessant’anni fa dalla ricerca successiva che riguarda questo campo specifico.

      ma questa incomprensione reciproca non credo che stupisca te come non stupisce me.

      • Guarda bort, per me va bene così. Hai ragione su tutto, anche sui pensieri che avevo mentre stavo scrivendo, sulle mie intenzioni, e sul fatto che volevo criticarti. Potresti fare parecchi denari, con queste capacità di mind-reader, sai? See you in some next life, mate.

        • che devo dirti? non conosciamo neppure integralmente i NOSTRI pensieri, figurati poi quelli degli altri.

          e` gia` tanto capire il senso di quello che scrivono.

          ti sarai espresso male tu? avro` capito male io?

          io esprimo sinceramente quello che sento: questa sincerita` quanto meno dovrebbe essere apprezzata.

          boh. io so soltanto che ogni volta sento una specie di rancore e di mancaza di serenita` nei tuoi approcci; forse sono soltanto il cane scottato che ha paura dell’acqua fredda.

          se sono soltanto un poco paranoico, me ne scuso; del resto comunicare per iscritto e` tutt’altro che facile.

          eppure mi rimane la convinzione che, sia tu consapevole o no, ogni volta passi di qui a cercare la lite o, non saprei dire meglio, la frizione, per andartene via soddisfatto dal fatto che la conversazione e` andata male.

          comunque, spero che adesso tu ti senta meglio.

          • Infatti non succederà più. Avevo molto riflettuto prima di scrivere. Poi mi sono detto “in fondo gli sto dando ragione”. Il risultato è questo. La tua convinzione vale i byte che sono necessari per rappresentarla in forma scritta. E non mi sento meglio. Queste sono le ultime parole che vedrai scritte da me. Così non ci saranno problemi di fraintendimenti e di convinzioni e di intenzioni. E spero che questo faccia star meglio te.

            • il bello di una discussione scritta e` che rimane a disposizione per riesaminarne l’andamento.

              ho riletto e trovo che non ho nulla da rimproverarmi.

              pensavi di darmi ragione? si vede che non ero stato abbastanza chiaro nel post.

              io dico che di pianeti veramente gemelli della Terra non ce n’e` nessuno e tu citi Fermi che dice che che ce ne sono 10 alla ventesima potenza…: per darmi ragione, certamente…

              dopo che mi sono scusato (non so neppure bene di cosa, visto che forse saro` stato prolisso nella risposta, ma neppure indirettamente offensivo), sei tornato sui tuoi passi per cercare la lite.

              oh, io non mi tiro indietro se devo dire le mie ragioni, ma neppure mi gratifico per tiramolla di questo genere…

              quindi, amici come prima, se le tue intenzioni erano amichevoli.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)

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Yanis Varoufakis

THOUGHTS FOR THE POST-2008 WORLD

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