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il 19 settembre a Stuttgart si è svolta una manifestazione di curdi, un gruppo piccolo, ma molto determinato, tra un grande spiegamento di polizia, forse anche per il rischio di incidenti con la forte minoranza turca della città.
ero lì, e pubblico foto e riprese, come piccolo gesto di vicinanza a questo popolo negato e massacrato.
la strage di ieri ad Ankara era stata preceduta da una analoga strage il 20 luglio a Suruc, contro un gruppo di curdi che si stava preparando a partire per aiutare la ricostruzione di Kobane, la città martire della lotta contro gli islamisti.
dall’osservazione delle immagini si potranno ricavare, quasi inconsapevolmente, molte informazioni indirette sul significato politico della lotta politica del popolo curdo, che è islamico, per la propria indipendenza e contro il Daesh, lo stato auto-dichiarato nei nazi-islamisti in particolare.
ad esempio, la presenza di numerose ragazze, parla da sola di un islam laico e democratico.
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