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una foto di sabato scorso: 250mila persone in piazza a Berlino contro il TTIP, Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti, in corso di negoziazione tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
la Demonstration vista guardando verso est dal viale lungo 5 km che congiunge Berlino ovest a Belino est
la Demonstration vista guardando sempre verso est nel suo lato finale alla Porta di Brandeburgo
poveri italiani, popolo obbediente e distratto.
e che ti aspetti? Quello che fanno in Germania è il male assoluto, quindi per partito preso gli italiani fanno il contrario…
gli italiani non amano certo sentirselo dire, ma in Germania occuparsi del bene pubblico, interessarsi di politica per spirito sociale, informarsi e informare, agire (fare nella vita reale quel che nel piccolo facciamo nel blog in pochissimi in Italia e non per spirito di consorteria mafiosa) e` la norma per una persona colta in particolare, e non una bizzarra eccezione, come da noi.
risultati come questi derivano da un fortissimo impegno civile di centinaia di migliaia di persone tutti i giorni.
ho appena letto i dati di una indagine sociologica tra i ventenni: l’1% afferma di interessarsi di politica.
dev’essere il frutto dell’edonismo amorale che caratterizza il peggio della nostra cultura nazionale, soprattutto dopo il ventennio berlusconiano e nell’attuale fase renzista, altrettanto indifferente ad ogni autentico rinnovamento del paese, che dovrebbe essere prima di tutto morale.
di recente un mio coetaneo commentava amareggiato parlando con me: questo non e` piu` il mio paese, mi sento un esule in patria.
io sopravvivo solo grazie alla boccata d’aria tedesca piu` o meno mensile che mi concedo per una decina di giorni, con la netta sensazione di lasciarmi alle spalle un paese retrivo e allo sbando e di ritornare nella civilta`, che era anche degli italiani una volta.