sabato domenica, ma la politica italiana e` sempre la stessa – 544.

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sabato la manifestazione che dovrebbe segnare la nascita di una sinistra piu` ampia in Italia, oggi la riunificazione della destra nella manifestazione di Bologna, che rappresenta, nella tragica situazione politica del paese, forse un punto di svolta rispetto al dominio incontrastato del renzismo e in questo senso va almeno salutata positivamente se serve a rompere la cappa soffocante di un nuovo conformismo.

ma e` difficile immaginare una situazione piu` priva di prospettive di quella italiana, dal punto di vista politico.

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la sinistra che dice di voler nascere si aggrega attorno a un vecchio marpione politico come Vendola, totalmente sputtanato e anche indagato per questioncelle come l’abuso d’uffico (due casi diversi), peculato e falso, ma anche rinviato a giudizio per concussione – le intercettazioni telefoniche sono gia` uscite e in qualunque altro paese che non fosse il nostro avrebbero determinato la fine politica immediata di questo losco figuro.

e una qualunque morale politica di base esigerebbe una astensione dalla attivita` politica fino alla dimostrata innocenza.

ma perfino lasciando da parte questi giudizi, che cosa pensare di una sinistra che da decenni ricicla lo stesso ceto politico votato contemporanemanete alla sconfitta e all’intrallazzo?

che cosa dobbiamo pensare di un partito politico come il vendoliano Sinistra, Ecologia (l’ILVA di Taranto!) e Liberta`, che ha regalato al renzismo la meta` dei suoi deputati o poco meno, che han cambiato casacca?

che cosa garantisce che il resto di quel personale politico sia affidabile?

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sulla destra e su quel che e` stato detto sul palco di Bologna non sto a dilungarmi: un repertorio maleodorante, una malafede evidente, a volere essere buonisti, o altrimenti una stupidita` irrimediabile.

una stupidita` che dilaga anche altrove, ma che da noi e` oramai ampiamente trionfante.

e dunque io credo che democrazia vuole che trionfi.

se questi spiriti animali sono davvero quelli che percorrono il corpaccio bruto di una societa` malata, ma che tornino al governo il prima possibile!

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il Partito Democratico non rappresenta nessuna vera alternativa alla destra, anzi ne scimmiotta oramai, sotto la guida di Renzi, tutte le parole d’ordine operative una ad una.

chi ha resistito a Berlusconi, non senza rinunce personali, nei vent’anni del suo semi-regime, non finira` mai di sentirsi stupido, se l’esito di questa battaglia e` l’ascesa al potere di un raggiratore sprovveduto che sta facendo esattamente le stesse cose proposte da Berlusconi, forse anzi peggiorandole un poco.

sanatorie fiscali, riduzione dei poteri di controllo della magistratura sulla corruzione, eliminazione delle garanzie per il mondo del lavoro, riforma costituzionale anti-democratica, legge elettorale che ricalca il porcellum di Berlusconi, perfino eliminazione delle tasse sulla casa e non poteva mancare neppure il ponte di Messina.

nessun democratico che abbia memoria storica elementare delle sue battaglie recenti fino ancora ad ieri dovrebbe poter approvare questo ribaltamento di fronte non sancito da alcuna discussione interna al partito.

ma noi per che cosa abbiamo fatto opposizione a Berlusconi?

perche` era un bauscia o per le proposte che faceva?

con Renzi il Partito Democratico ha cancellato le basi stesse della propria identita` e oramai palesemente del resto il disegno e` di sosituirlo con qualcos’altro, con l’elettorato berlusconiano, emarginando la sua stessa base.

io mi auguro che i berlusconiani restino tali, e del resto il ceto politico di destra che passa a Renzi non sembra particolarmente rappresentativo…

ma siccome una buona massa segue obbediente la cancellazione della storia stessa della sinistra italiana fatta da Renzi, non rimane che sottolineare la sua irridicubile. insopportabile stupidita` da zoccolo duro: duro di mente e manovrabile in ogni modo.

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rimane il Movimento Cinque Stelle che appare a volte l’unica possibile alternativa, ma e` a sua volta di destra, anche se almeno di una destra di rottura col marcio della politica italiana sul piano della legalita` (cosa che non si puo` dire affatto della destra italiana classica).

in termini realistici e` il male minore, anche se non ha nessuna vera possibilita` di andare il governo e non ha voluto coglierla al momento giusto, rifiutando di allearsi con Bersani quasi tre anni fa.

probabilmente il Partito Democratico sarebbe imploso se fosse venuto un si`, ma questo non hanno voluto o saputo vederlo.

o forse hanno visto piu` lontano loro, chissa`.

in ogni caso nulla si puo` dire di definitivo di un Movimento che alla fine e` pur sempre proprieta` di un singolo.

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conclusioni?

siccome quella che si definisce sinistra non ha oramai la minima credibilita` personale, ma ricicla sempre gli stessi personaggi, oramai totalmente screditati, sia fuori, sia (non parliamone neppure) dentro il Partito Democratico, tutta la lotta politica possibile attuale e` quella che si svolge fra tre forme diverse di destra:

quella classica estremista, razzista ed anti-europea,

quella grillina, altrettanto o forse ancor piu` anti-europea, ma un poco meno razzista, e almeno intransigente sul piano dell’etica politica,

quella moderata rappresentata da Renzi.

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potrei dire, come la quasi maggioranza degli italiani, che questa battaglia non mi interessa, anzi, lo dico proprio.

se la sbrighino fra razzisti, antieuropeisti beceri, islamofobi ed omofobi.

a quanto vedo, oramai la putrefazione e` entrata in profondita` nel tessuto civile ed e` probabilmente insanabile.

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non votate, e se potete, emigrate piuttosto verso paesi civili, fino a che ne restano e fino a che questa marea melmosa e nerastra non avra` finito di sommergerci tutti.

6 risposte a “sabato domenica, ma la politica italiana e` sempre la stessa – 544.

    • forse in India? 😉

      anche in Europa la vedo male, e temo che sia solo questione di tempo, prima che anche paesi come la Germania o altri simili siano travolti da questa ondata di neonazismo gentile.

          • allora adesso ti do da pensare:
            Dio avrebbe fatto il mondo in sette giorni
            Gli iscraeliani si avvolgono all’avambraccio braccio sinistro il tefillin, un nastro nero che contiene versi sacri
            Nel matrimonio indiano gli sposi girano sette volte attorno al fuoco
            Ma perche sempre sette?
            E chissa quanti altri casi ci sono che non so…

            • mi poni una bella domanda (anche se, scusa, non ho capito il riferimento ai telefilin, in questo contesto: mi sfugge qualcosa).

              la prima cosa che mi viene in mente e` che in natura il 7 e` collegato alle fasi della luna: di qui necessariamente entra come componente fondamentale di tutti i calendari.

              da qui deriva la sua importanza nel mondo ebraico, in connessione col divieto del lavoro al settimo giorno, e per giustificare questo, anche la creazione viene scandita in sette giorni.

              sette dunque diventa il simbolo della vita, ma anche della creazione.

              sette poi era anche il numero dei corpi celesti visibili ad occhio nudo che giravano attorno alla terra secondo il sistema tolemaico, cioe` secondo le osservazioni possibili in eta` primitiva.

              vi e` poi un valore numerico intrinseco di questo numero, che appare come la somma del 3, il triangolo, simbolo maschile, e del 4, il quadrato, simbolo femminile.

              il 7 diventa quindi anche il simbolo del tutto, dell’unione completa di maschile e femminile.

              dando una sbirciata, pare che anche Pitagora gli desse un significato simile.

              ma scommetto che tu hai in serbo qualche sorpresa, vero? 🙂

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