le 1.000 ragioni di Renzi e il suo torto fondamentale – 547.

. . .

un Renzi insolitamente pensoso – e insolitamente non lo dico io, ma lo dice la stampa di appoggio, che in questo caso e` anche La Stampa.

che pubblica un presunto colloquio con lui, meglio si chiamerebbe monologo, dato che il giornalista si guarda bene dall’interferire nel delirio propagandistico.

e un Renzi insolitamente vicino al vittimismo.

ottimi segni di un venditore di fumo che comincia a sentirsi l’acqua alla gola, e speriamo che le cose continuino cosi`.

“Sì, lo so di aver perso un po’ di consenso negli ultimi tempi, ma capita quando governi in situazioni difficili e ti tocca far scelte a volte dolorose”.

ma non ci contate troppo: sono gia` pronti i sondaggi per darlo in risalita, anche se di poco: viva l’abolizione delle tasse sulla casa…

. . .

l’onda delle mistificazioni renziane comincia a mostrare la corda?

l’EXPO, grande successo contro i gufi, perche` ci sono stati 20 milioni di visite? visite, non visitatori, notate bene.

per forza! hanno via via scontato il prezzo dei biglietti e alla fine sono arrivati a regalarli, determinando lo spettacolo di quelle code folli spacciate per un trionfo e non per un espediente da giocolieri.

ma il successo non si misura dal numero dei biglietti, ma dagli incassi: lo capisce anche un bambino.

perche` non ci dicono gli incassi?

. . .

i nuovi posto di lavoro determinati dal jobs act?

sono settimane che ballano cifre poco meno mirabolanti del milione di posti di lavoro di berlusconiana memoria.

ma se stiamo ai numeri reali ed attendibili, i risultati sono questi (Ricolfi sul Sole 24 ore):

185mila posti di lavoro creati nei primi nove mesi dell’anno.

nel 2014 nello stesso periodo erano stati 159mila.

sembra incredibile, no? e perfino contrastante con le esperienze concrete che si stanno facendo qua e la`.

ma la realta` smentisce anche questa seconda bufala da EXPO.

e se si tiene conto che nel 2014 il PIL era in calo, mentre nel 2015 e` in modesta ripresa (grazie alla politica economica di Draghi alla banca centrale Europea, e non certo a Renzi), allora il risultato e` davvero piuttosto triste e dovrebbe preoccuparci tutti.

12 miliardi di decontribuzioni in tre anni e una crescita reale dell’occupazione di 36.000 unita`, in un periodo di ripresa e a prezzo di uno smantellamento radicale dei diritti del lavoro.

come altro puo` essere definita questa se non come una disastrosa sconfitta della politica renziana?

e lo dico con dispiacere, non con soddisfazione, dato che almeno a questa decontribuzione nessuno poteva essere realmente contrario.

. . .

piuttosto occorre chiedersi quanto sia stato utile cancellare l’art. 18 per rilanciare l’occupazione.

l’analisi che la causa della crisi occupazionale in Italia fosse dovuta ad un eccesso di diritti dei lavoratori era palesemente falsa.

ma questo e` il centro stesso della politica del lavoro renziana, ma dovrei dire piuttosto di Marchionne, considerando che e` stato il vero autore della riforma del lavoro di cui Renzi e` stato portavoce.

. . .

ma i numeri che da` Renzi sono diversi:

“In un video in inglese che sta preparando, Padoan, fa due conti e certifica 400 mila occupati in più”.

ahhah, che autogoal: un video di Padoan in inglese!

e che cosa puo` averne capito Renzi?

sicuri che Padoan non parlasse piuttosto dei 40.000 reali di aumento e Renzi abbia capito 400.000?

me lo vedo Padoan alle prese col moviemaker, come me che faccio i videoclip sul bortoround

pero` quello che mi colpisce soprattutto e` lo stile comunicativo affabulatorio e per bambini scemi, prettamente berlusconiano.

un cacciar balle spudorato, contando sulla mancanza di una stampa che faccia il suo mestiere e che metta in croce le bugie.

. . .

sentite quest’altra, subito dopo:

L’Italia è il Paese che sta crescendo meglio e più in fretta degli altri. 

dal Charlie’s blog questa tabella, e limitatevi pure alla prima colonna con i dati quasi definitivi riferiti al 2015:

cattura5

poco visibile, vero? purtroppo.

ma sono in effetti dati quasi invisibili in Italia.

(cliccandoci sopra, tuttavia, la tabella diventa perfettamente leggibile: bel simbolo, eh? basta voler sapere, basta voler essere informati…)

comunque riassumo l’essenziale, citando da quel blog:

Per il 2015 solo la Grecia e l’Austria registrano un valore inferiore a quello italiano.

aggiungeteci pure anche la Finlandia.

l’incremento qui previsto per l’Italia e` allo 0,9%: tutti gli altri paesi dell’Unione Europea sono al di sopra dell’unita` percentuale di incremento; ma anche un lieve ritocco al rialzo dell’aumento del PIL italiano non giustificherebbe in alcun modo toni trionfalistici.

e comunque proprio oggi l’OCSE ha comunicato che il Prodotto Interno Lordo italiano salirà dello 0,8% quest’anno e dell’1,4% nel 2016: lo 0,1% in meno ogni anno delle meste previsioni di quella tabella.

ma quanto si puo` durare continuando a cacciare balle in puro stile berlusconiano?

. . .

infine questa legge di stabilita`, che e` la tomba politica di Renzi, come vado ripetendo, tanto e` intrinsecamente sbagliato cercare di tenere in piedi i consumi ancora una volta a credito, aumentando l’indebitamento pubblico.

decisioni che appaiono l’annaspare disperato su una nave che affonda, con mosse convulse per provare a recuperare il consenso a destra, che comunque non arriva, nonostante tutto l’aiuto oggettivo dato da Salvini e dai suoi contestatori idioti in piazza.

. . .

non basta ancora?

L’Italia ha recuperato credito e rispetto non solo sul piano dei conti economici ma anche su quello internazionale.

e qui, a leggere questo delirio megalomane di dissociazione da una realta` contraria, evidente ad ogni osservatore, c’e` davvero da sentirsi cadere le braccia per la assoluta inconsistenza della narrazione renziana.

sono analisi, queste o altre critiche come le mie, che nascono da un libero pensiero non preconcetto e non schierato a priori, che certamente non leggerete sulla stampa variamente venduta e fossilizzata; eppure ascoltate quel che dice Renzi, adesso, e capirete che sono vere.

. . .

a questo punto Renzi passa a fare l’analisi delle forze politiche in campo ed e` qui che, da politicante, da` il meglio di se`, dicendo molte cose assolutamente vere, che tuttavia portano a capire perche` si sente l’acqua alla gola:

La nascita di “Sinistra italiana” è la certificazione di una sconfitta: la loro.

Ed è anche la prova del fallimento del lungo assalto teso a screditare me ed a far cadere il governo.

Ora facciano come credono, ma se pensano di poter intercettare magari i delusi dal Pd, credo abbiano sbagliato i conti: il contenitore di quella delusione non sono loro, ma Grillo ed i suoi cinquestelle.

semplicemente perfetto.

e qui la lingua batte dove il dente duole: Grillo.

. . .

secondo giudizio:

“L’iniziativa di Salvini è fallita.

Con la sua linea xenofoba e a tratti violenta, il segretario leghista è come autoimponesse un tetto ai possibili consensi.

La sua dimensione è tra il 10 e il 12 per cento, non è mai andata oltre e difficilmente ci andrà.

L’Italia moderata non seguirà Berlusconi, se l’approdo dovesse essere la subordinazione a quelli del Carroccio”.

a parte l’attestazione sorprendente che i seguaci di Berlusconi sarebbero dei moderati, come Berlusconi stesso ha follemente dichiarato per anni, il resto dell’analisi e` giusto.

salvo che resta da vedere se i berlusconiani delusi da Salvini passeranno davvero a lui.

ma soprattutto se l’afflusso di berlusconiani delusi bastera` a compensare il deflusso di democratici delusi.

gli stessi sondaggi commissionati dicono che sono soddisfatti di Renzi il 31% dei seguaci di Berlusconi (Berlusconi e` al 10% e quindi e` un 3% di elettori che potrebbe spostarsi verso Renzi).

ma e` insoddisfatto di Renzi il 20% degli elettori del Partito Democratico, che e` al 30% circa: e dunque e` qualcosa in piu` del 6% che sarebbe sul punto di andarsene.

. . .

va be`: nel titolo ho scritto 1.000 ragioni di Renzi, ma ho esagerato.

ci sono poche ragioni propagandistiche, ma false, di Renzi, e due uniche buone ragioni politicanti.

mi rimane da dire il suo torto fondamentale.

. . .

“Destra e sinistra hanno passato l’ultimo anno ad assaltare il governo con ogni tono e ogni mezzo.

Non ce l’hanno fatta”.

cosi` dice Renzi, e dunque definisce chiaramente il suo come un governo di centro, dal suo punto di vista politicante.

ora questo significa riportare l’Italia al sistema politico bloccato della prima repubblica e provare a ricostituire una Democrazia Cristiana inamovibile, ma senza tutto lo spessore e quella autentica dialettica interna che aveva quel partito e senza il quadro internazionale da guerra fredda che giustificava quella scelta.

in nessun paese civile d’Europa esiste un sistema politico del tipo immaginato e voluto da Renzi.

in ogni paese del mondo, esclusi i sistemi autoritari a partito unico, la lotta politica si svolge fra destra e sinistra, a volte articolate in destra e sinistra moderate o radicali.

tornare alla balena bianca significa rinnegare Prodi e la nascita stessa e la ragione di vita del Partito Democratico.

che stava nella politica dell’alternanza.

. . .

l’ipotesi politica di Renzi e` intrinsecamente autoritaria ed antidemocratica, crea un sistema politico bloccato e senza alternanza, e con questo pone le premesse di una prosecuzione della corruzione diffusa.

essenziale diventa sconfiggere questa visione cosi` arcaica della lotta politica e ristabilire le possibilita` di una alternanza.

chiunque sia l’avversario politico di Renzi in grado di vincere va appoggiato per ricreare prima di tutto in Italia una dialettica politica che e` l’essenza della democrazia.

e per restituire il potere decisionale al popolo dopo un decennio di sequestro del potere da parte di una classe politica irrimediabilmente corrotta che impedisce l’espressione della volonta` popolare.

voteremo mai finalmente?

. . .

dice Renzi:

“Io mi gioco tutto al referendum.

Se lo perdo, vado a casa.

Questo discorso non vale invece per le amministrative.

So che è una partita in salita, ma non possiamo uscire sconfitti in tutte le città”.

perche` pensare infatti, dal suo punto di vista, a un redde rationem alle amministrative, dove Renzi va incontro ad una sicura disfatta?

Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli: da qualche parte dovra` pur andar  bene, per mascherare la sconfitta, come gia` avvenuto alle regionali.

meglio provare sin d’ora a provare a spostare l’attenzione sul referendum, nella sua visione plebiscitaria della democrazia.

. . .

eppure dubito che anche al referendum Renzi possa farcela.

dice lui:

Manca giusto un anno.

Sarà una battaglia dura perché avremo tutti contro, sia la destra che certa sinistra.

dica pure la sinistra, senza specificazioni.

Eppure sono convinto che ce la si possa fare.

In ogni caso, è quello il mio spartiacque: se perdo, la mia corsa è finita.

Ma questo è il futuro.

Per l’oggi dico: hanno tentato la spallata e hanno fallito.

Siamo più forti che mai: e al referendum ci arriveremo con l’Italia fiduciosa, in crescita e finalmente di nuovo in moto…». 

ovviamente ci auguriamo tutti di arrivare al referendum con un’Italia che esce dalla crisi.

ma e` la realta`?

. . .

in ogni caso io sono pronto a scommettere che le amministrative saranno invece il vero punto di svolta della situazione politica italiana e non credo che un Renzi sconfitto alle amministrative potra` vincere il referendum.

anche se naturalmente vale anche il contrario: un Renzi vittorioso alle amministrative avra` la strada spianata anche per la vittoria al referendum e per la fine della democrazia in Italia.

la demolizione sistematica fatta da Renzi dei sindaci realmente di sinistra e il tentativo di sostituirli con prefetti ai suoi ordini, dopo la soppressione delle province elettive, e` un ulteriore segno della degenerazione della democrazia in atto, sotto la guida renziana.

certo, se gli italiani diranno che sono contenti cosi`, allora l’autoritarismo renziano sara` il nuovo orizzonte poltico dell’Italia.

ma se gli italiani invece diranno di credere alla democrazia dove le decisioni principali le piglia il popolo e non un uomo solo, allora l’Italia rientrera` nel mondo delle democrazie occidentali, evitando di finire nel campo degli stati neo-autoritari: Putin, Erdogan, Orban, Renzi, Kim Jon-Un, Xi Jinping.

. . .

Renzi la butta poi sul filosofico, alla fine del suo monologo con La Stampa:

Quando attaccano “Happy Days” non lo fanno perché si sentono lontano da Fonzie, ma perché si sentono lontani dalla felicità.

Senza scomodare la costituzione americana e la filosofia politica, io invece credo che la felicità sia l’orizzonte politico da dare agli italiani. 

e bravo renzusconi, ma allora posso buttarla sul filosofico anche io?

eccomi: che cos’e` la felicita` secondo Renzi?

13 risposte a “le 1.000 ragioni di Renzi e il suo torto fondamentale – 547.

  1. Credo ormai di aver capito che Renzi non ti piace, esattamente come non ti piaceva Berlusconi.
    La domanda ora è, chi ti piace?
    Ovvero, quale è la soluzione secondo Bortocal?
    Personalmente sono dell’opinione che molte, troppe cose stiano cambiando in Europa, non solo in Italia, ma da bravi provincialotti guardiamo solo ai nostri difetti, gli altri sono meglio di noi sempre e comunque. Esterofilia, una nevrosi molto italiana.
    Abbiamo perso capacità di critica, (di autocritica abbiamo fatto il pieno me lo ha fatto notare un’amica irlandese, parliamo troppo male di noi italiani) guardiamo solo a noi stessi e al nostro ombelico sia in bene (personalmente)che in male(socialmente)
    Mentre il mondo intorno a noi cambia, cambiano le regole anche in Italia, in più ci portiamo dietro pure la zavorra dei difetti atavici che ci attanagliano e strozzano.
    Ma non sono solo i difetti atavici che ci fanno soccombere sono le nuove regole che non abbiamo ancora capito e decifrato, e che non sappiamo dove ci porteranno.
    Comanda il mercato e il business, l’uomo e i suoi bisogni sono passati in ultima fila non solo in casa nostra, che piaccia oppure no.
    Par strano che tu e il tuo quoziente intellettivo ancora non l’abbiate digerito, parli di democrazia quando ormai sono anni che impera la partitocrazia, ormai superata dalla mercatocrazia.
    Si “vota” il partito che si autoproclamava suprema sapienza e sceglieva per popolo che era ed è considerato troppo poco intelligente per lasciargli libertà di scelta.
    Il popolo non è più l’entità a cui rendere conto. Nemmeno la politica lo è più, e tu ancora ti speri che Renzi possa cambiare le cose.
    Comanda il mercato e si risponde ad esso, in Italia così come in Europa, pare stiano cambiando le cose persino nella tua amata Germania.
    Io guardo la tv, certo, ma da quando in Italia il cittadino non può più eleggere direttamente chi lo rappresenta non mi sono più recata alle urne…. mentre ancora si vive nel mondo della bella favola della “democrazia”.
    Basterebbe non avere le fette di salame sugli occhi ed essere un pochino più obiettivi e smetterla di suonare sempre la solita e vecchia solfa, assodato che destra e sinistra non esistono più da quando è caduto il muro ed è finita la guerra fredda… ma il “dagli all’untore Berlusconi” era un modo per tenere l’anello al naso degli italiani che ci sono cascati come beoti.
    Ha fallito il capitalismo e ha fallito il comunismo, siamo in un’altra fase che ancora non si è palesata pienamente.

    Più Europa dici tu, sei sicuro che l’europa non sia solo l’ennesimo specchietto per le allodole, l’ennesimo anello al naso?
    Un apparente aggregatore di persone e popoli che serve solo e unicamente a far circolare merce ( anche umana, perchè questo siamo diventati)

    Ovvio che non sarai d’accordo ma non riesco a stare zitta facendo finta di nulla.

    http://www.agrpress.it/varie/video-dichiarazioni-shock-di-jovanotti-io-ad-un-summit-segreto-con-le-80-persone-piu-potenti-al-mondo-4081

    Quando in un precedente post ho letto che chiedevi libertà ad altri uomini fallibili esattamente quanto te sono rimasta allibita.
    Siamo liberi ma incapaci di usare la libertà. Tutti.
    A ben guardare pare che l’obiettivo a cui si mira sia il caos mantenendo ordine apparente.

    Non è necessario che pubblichi questo post se non lo ritieni opportuno, io e te con le nostre opinioni divergenti non cambieremo il mondo.
    Sono solo opinioni e alle mie non do troppa importanza, sento solo l’esigenza di di esprimerle.

  2. questo post ha ricevuto un commento senza capo ne` coda, espressione di una profonda e irrimediabile confusione mentale, di cui peraltro ho gia` preso atto da tempo.

    cito solo due passaggi:

    1. “Credo ormai di aver capito che Renzi non ti piace”.

    ma piu` avanti:

    2. “e tu ancora ti speri che Renzi possa cambiare le cose”.

    non lo pubblico per questo motivo: che non ha senso comune, anche se chi lo scrive in apparenza non se ne rende conto, e l’unica cosa che interessa e` attaccarmi.

    e adesso si strilli pure al censuratore…, ma non censuro neppure gli attacchi, se hanno un senso.

    • No figurati, non credo sia censura la tua.
      Non mi spiego il perchè vivi ciò che scrivo come un attacco a te, in che modo ciò che penso è un attentato perpetrato ad altri, te in questo caso specifico?
      I pensieri sono ciò che sono, possono essere giusti o sbagliati, ma viverli come un attacco mi pare davvero troppo.

    • ….

      non credo di sbagliare, certe cose si percepiscono bene.

      tu non scrivi per commentare o discutere, scrivi per darmi addosso.

      non sai neppure perche`, tanto e` vero che ti capita di darmi addosso per motivi OPPOSTI fra loro nel corso dello stesso commento.

      e lo fai con una foga che ti rende incoerente e ridicola, vedi l’esempio che ho fatto nel commento.

      comunque direi di piantarla qui: abbiamo verificato decine di volte che abbiamo due formae mentis totalmente incompatibili.

      grazie.

      • Non siamo incompatibili se ti/mi consideri un essere umano.
        Darti addosso è la cosa che è lontana anni luce dalle mie intenzioni.
        Non so tu come interpreti la frase:
        cercare di capire il pensiero degli altri anche se non lo si condivide, perchè tutte le volte in cui ci si è arresi sono cominciate le guerre.
        Io dico che non ci sono ricette perfette per rimettere a posto il mondo (forse sono limitata io) , sarebbe fantastico il contrario ma tutte le volte che si è tentato di farlo si sono messe in piedi dittature,di destra o di sinistra poco cambia.
        Pare che tu la pensi in modo diverso e volevo capire la tua ricetta.
        Per quanto mi riguarda non ho ancora visto una nazione i che abbia in sè un modus operandi perfetto e senza problemi.

      • io non ho ricette per salvare il mondo: non sono un ciarlatano.

        mi sembra gia` tanto cercare di capire quello che succede e criticare le finte ricette con le quali ci tirano per il naso.

        non credo di potere fare di piu`.

        • Dire che nulla va bene, senza riuscire a trovare una via per tentare risposte equivale a non avere speranza nè riuscire a darne.
          Come dire che è meglio stare seduti, gridando che il mondo fa schifo, aspettando di morire avendo vissuto solo per sè stessi?
          Poi penso che hai dei nipoti e non lo credo possibile.
          Secondo me sei molto più di questo….

          La politica governa le masse e non le persone forse è per questo che ti senti tradito e sei tanto arrabbiato.

        • ricevo come replica un commento, di cui riporto la prima frase:

          Dire che nulla va bene, senza riuscire a trovare una via per tentare risposte equivale a non avere speranza nè riuscire a darne.

          io non dico affatto che nulla va bene, porto esempi positivi anzi ogni volta che posso, e direi pure che indico perfino troppo ripetutamente delle vie di soluzione diverse da quelle che vengono spacciate per tali.

          ma il punto essenziale non e` poi questo, e adesso ringrazio per una volta l’ostinata commentatrice, perche` questo dovrebbe permettermi di chiarirlo, e riguarda la differenza fra chi fa una scelta di fede e chi non la fa.

          la speranza non e` obbligatoria e non e` neppure necessariamente positiva.

          se hai un cancro, forse la speranza ti fa bene, forse ti fa bene conoscere la verita`.

          forse ti fa bene chi ti dice che certamente guarirai, forse ti fa bene chi ti dice che hai solo qualche possibilita`.

          la scelta di quel che preferisce sentirsi dire la fa il malato, ovviamente.

          non dico che la speranza non faccia bene, almeno qualche volta, ma procurare speranze infondate non e` il mio mestiere, almeno come blogger.

          io non faccio il prete ne` il presidente del consiglio.

          se hai bisogno di parole di speranza vai pure da loro; qui da me troverai soltanto qualche parola di verita`, ammesso che ci si arrivi vicino, e qualcuno che ti dira` che gli sembra tutto perduto se gli sembra davvero cosi`.

          non sei obbligata ad ascoltare, naturalmente, ma le regole che vigono qui dentro sono queste; quindi non aspettarti che io mi metta a distribuire speranze campate in aria.

          cerchero` di dire le cose come stanno, cioe` la verita`, o quella che mi sembra tale.

          del resto del commento non desidero parlare.

          • Wow meno male che sono io a darti addosso con foga.
            Vorrei chiarire, è vero che c’è un cancro che si sta propagando in modo esponenziale.
            Ma i malati di cancro sono i primi a non arrendersi, fanno i conti con la malattia e la sofferenza e di solito cercano di combatterla, nei modi che personalmente ritengono più opportuni e che non per tutti sono uguali.
            Non credo ci sia una persona al mondo che non abbia almeno provato a curarsi con la chemio oppure provando le cosiddette cure alternative.
            Perchè pare che qualcuno guarisca, se almeno ci prova.
            La scienza e la medicina dicono e dimostrano questo.
            Se non ho capito male tu affermi il contrario, dici che di cancro si muore punto e stop, non ci sono cure quindi dobbiamo solo aspettare di morire. Ed era questo che volevo capire.
            Non ero alla ricerca di consolazione, e se ne avessi bisogno certo non la cercherei qui.
            Cerco di capire punti di vista diversi, avrai certo i tuoi buoni motivi per pensare ciò che pensi, anche se io non arrivo a capirli…

  3. Pingback: l’Italia meravigliosa di un leader meraviglioso – 552. | Cor-pus·

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