. . .
se per un momento solo si potesse fare:
sentire che il vero inizio di una storia
e` quando ci si lascia, a volte nel rancore,
e che la sua vera meravigliosa conclusione,
invece, e` il momento dell’incontro
e del primo bacio – se il tempo si riuscisse
a viverlo capovolto, non sarebbe
molto piu` entusiasmante la vita?
. . .
ci sarebbe una morale di speranza
dentro ogni storia che finisce male,
dentro ogni vita, in una parola sola.
diventerebbe positiva la freccia del tempo,
e l’entropia guiderebbe l’universo
di bene in meglio, sempre –
lei che ora invece dimostra soltanto
che se Dio ha creato il mondo della vita,
allora Dio e` cattivo, perche` vuole che finisca.
. . .
rovescia il tempo, esplora questo esercizio
con la tua mente, se cerchi la serenita`
come in una meditazione capovolta.
sogna la vita, mentre la vivi, intatta.
. . .
tramedipensieri ha citato alcuni di questi versi nel suo blog e li ha arricchiti con questa immagine stupenda.
grazie!
Molto bello ciò che hai scritto.
grazie.
pensavo che non avrei piu` scritto dei versi, e invece la dea mi ha preso per i capelli dietro la nuca (dove ce ne sono ancora e tengono, e lei lo sapeva), mi ha chinato la testa verso lo schermo, e mi ha gridato:
scrivi!!!! 😉
… dovrebbe farlo più spesso!
una volta lo pensavo anche io, e mi pareva che anche lei fosse d’accordo…
poi, francamente, credo che si sia resa conto col passare del tempo dei giudizi molto critici che erano subentrati da parte mia su quel che mi dettava… 🙂
C’è un po’ di Pessoa in questi tuoi versi, Bort.
Io lo sento.
Un abbraccio, amico mio
gb
hai ragione!
Quem sonha mais?
Chi sogna di più, mi dirai —
Colui che vede il mondo convenuto
O chi si perse in sogni?
Che cosa è vero? Cosa sarà di più—
La bugia che c’è nella realtà
O la bugia che si trova nei sogni?
Chi è più distante dalla verità —
Chi vede la verità in ombra
O chi vede il sogno illuminato?
La persona che è un buon commensale, o questa?
Quella che si sente un estraneo nella festa?
Fernando Pessoa
da PensieriParole
eppure, mi vergogno a dirlo, Pessoa non lo conosco.
leggo questa poesia adesso per la prima volta.
e` una meravigliosa coincidenza di pensieri: si`, sarebbe bello se questa poesia sua l’avessi scritta io
forse e` meglio che continui a non leggerlo, altrimenti scopro che ha gia` scritto lui, e meglio… 🙂
Pessoa e i suoi eteronimi.
Se inizi a leggere questo grande arista-personaggio particolare che scrive poesie molto belle, non smetti più.
Non è facile, ma è affascinante leggere lui e i suoi tanti “lui”.
Che bella la poesia che hai postato di Pessoa!
Con calma te ne invio qualcuna che io trovo eccezionale.
Bort caro…
Con un sorriso
gb
e` proprio quello che sento: se leggi Pessoa, ti accorgi che leggere e` ancor meglio che scrivere!
ma, forse per questo, e` tempo che io lo legga e lo leggero` volentieri. 🙂
buone ore notturne.
io pare abbia gia` dormito e sto salvando vecchi blog della piattaforma che chiude domani. 😦
Vivere è la cosa migliore.
Ti racconterò con calma perché ti ho scritto questo.
Leggere Pessoa è bello davvero per me.
Non stancarti troppo con i tuoi blog…
Un abbraccio caro
gb
ma no carissima, solo che stanotte non ho sonno.
con i miei blog non mi stanco, mi diverto soltanto.
ma adesso sto salvando alcuni blog di altri, anche di un amico che non c’e` piu`.
abbraccio a te.
Ti ho lasciato un commento nel tuo blog!
🙂
gb
vado a leggerlo.
hai fatto bene ad avvisarmi: non mi arrivano qui le notifiche da quel blog, come sai…
non l’ho trovato, gelso…
Io l’ho lasciato, Bort.
Volevo fosse il primo!
🙂
gb
Poi mi dirai di Pessoa.
Te ne ho lasciato un altro.
Eccolo.
“Bella questa tua operazione della memoria.
Un sorriso
gb”
torno a vedere fra un po`, forse il commento impiega del tempo ad arrivare alla piattaforma.
abbraccio.
mica buffo l’avatar che ha dato wordpress al mio blog inesistente?
mi ha messo anche i tacchi a spillo!!! 🙂 🙂 🙂
altro che le identita` plurime di Pessoa… 😉
Anche tu hai tanti eteronimi allora…
Qui c’è anche il sesso diverso 😉
Ciao, amico caro
gb 🙂
ahhha ahha
un nuovo abbraccio
no, non c’e’ neppure questo. qualcosa non funziona…
Apparirà… prima o poi.
🙂
gb
Pingback: Rovescia il tempo | Tramedipensieri·
“sogna la vita, mentre la vivi, intatta.”
Sì, Bort.
Tu e la poesia…
Mia scoperta ora.
C’è un senso così profondo nel tuo rovesciare il tempo.
Io lo faccio spesso e così tengo in me la parte migliore del tutto.
Oh, caro Bort, ti abbraccio
❤
gb
meraviglioso approdo comune; grande! 😉
ti do i link al mio tentativo di sistemazione iniziato tempo fa, dei miei scritti in versi – poi l’ho lasciato perdere perche` non ero troppo convinto che ne valesse la pena…
https://bortocal.wordpress.com/2011/05/07/242-bertolauro-anni-senza-poesia-versi-dal-2011-in-su-maggio-2011/
https://bortocal.wordpress.com/2011/05/15/254-bertolauro-versi-dal-2011-in-su-2-bortografia-2010-2008/
https://bortocal.wordpress.com/2011/07/01/311-bertolauro-versi-dal-2011-in-su-3-traduzioni-2010-1960-bortologia-2009-2006/
purtroppo, mi rendo conto adesso, tutti i link interni ai tre post qui sopra che portano ai vecchi blog funzioneranno ancora solo tre giorni, perche` poi la piattaforma verra chiusa.
Dopo cena, vado a leggere!
Ti abbraccio
gb
🙂
Bravissimo. Un abbraccio
grazie del giudizio e grazie dell’abbraccio.
e` stato un modo di conoscere anche le tue poesie, e mi piacciono. 🙂
caro amico Borto. Sei un grande poeta e questo rafforza la mia convinzione che ho da tempo che sei anche un grande uomo.
carissima,
parole come queste ognuno desidera sentirsele dire, soprattutto da persone che stima.
ma proprio per questo occorre guardarsi dalla gioia eccessiva.
per poesia oggi si intende qualcosa di diverso da quello che pratico io.
e poi, comunque, difficilmente un grande poeta riesce ad essere contemporaneamente anche un grande uomo (nonostante qualche mirabile eccezione, il doppio obiettivo e` troppo impegnativo) e io non sono di sicuro ne` questo ne` quello.
mi basta essere una persona curiosa, non cattiva (dato che la severita` bene intesa non e` cattiveria, anche se puo` far male in un primo momento) e dotata di uno spirito critico che non gli impedisce di prendere degli abbagli, ma sperabilmente di accorgersene abbastanza spesso.
grazie, comunque, e un grande abbraccio!
un abbraccio anche a te.
Ogni “lasciata” quindi non è persa, è un’occasione per il futuro. Uno spazio vuoto disponibile per accogliere le altre opportunità di questa magnifica vita.
chissa` se ogni rinuncia non e` invece soltanto l’apertura di una sliding door, dove un altro io gemello vive una vita parallela.
a volte non potrebbe essere lui, il nostro io parallelo, dal futuro gia` vissuto a consigliare di non varcare quella soglia?
se il tempo si capovolge, niente e` veramente perso e tutto e` soltanto trovato, come un dono.,
esattamente quello che intendevo dire.
🙂
Sì, ma fino ad un certo punto della vita. Fino a quando gioventù permette.
commento di risposta a passoinindia, mi pare di capire dalla collocazione data dalla piattaforma al tuo intervento…
pero` speriamo che passoinindia ripassi anche di qui 🙂
Sì, era per lei.
A te volevo dire ricordi quella sequenza in un film di Woody Allen in cui viene descritta tutta la vita vissuta all’ indietro: si nasce vecchi e si termina con un orgasmo…era carina. Non ricordo dove.
Poi c’ era un film intero ” Lo strano caso di Benjamin B. ” o qualcosa del genere che realizzava in modo filmico questa ipotesi. Scusa, non ho tempo di controllare ( come sai, vado in banca, etc.etc.)
forse era in Tutto quel che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere?
sempre straordinaria la tua cultura filmica.
anche io parto x andare in banca…
Pingback: bollicinAD – Bortocal | kundrysaintgraal·
credo che la soluzione dell’enigma, che in questo caso non sussiste a mio avviso, è solo uno dei tanti artifici messi in atto per darci il modo di plasmarci da “soli”, sia nella parte conclusiva del testo e con esattezza in questo passo: “…se cerchi la serenita`”.
Cercare e cerchiare, da cui di fatto deriva il primo verbo: http://www.etimo.it/gifpic/02/3593ab.png.
Se noi cerchiamo, assiepiamo, chiudiamo il nostro attimo di dolore, sprofonderemo al centro di noi stessi, se lo percorriamo da dentro, in una antimateria di cui siamo composti e da cui tutto nasce,da cui sarà però difficile emergere,salvo distruggersi prima, e riformularsi a livello atomico, del tutto insomma. Difficile, difficilissimo, e durissimo oltre che lunghissimo.Cercare percorrendo dall’esterno il cerchio di noi stessi, appoggiandosi ai luoghi dell’intorno è un tornare sui propri passi e guardarli senza specchio, eliminare la barriera che metteva me e l’altro su due frontiere diverse. Ripercorrere però significa camminare lungo il vero opposto.Se uno riceve uno schiaffo, pensate a i rallenty in moviola,la testa si gira da una parte e poi torna indietro ma percorrendo all’inverso il percorso e quello che si vede è decisamente diverso da quanto si è visto durante lo schiaffo.E’ che si fa tutto velocemente, e non ci si accorge di quanto accade.
Dice bene che sono più formativi i momenti di abbandono, ci co- stringono in un cerchio in cui cercarci e cercando dall’esterno di noi stessi si finisce per trovare l’altro, anche l’altro noi e poi il passo è breve per trovare tutti quelli che siamo e possiamo essere senza fine.
Auguri
in effetti, direi anch’io che non c’e’ nessun enigma, o meglio che questi versi non si occupano direttamente dell’enigma, ma piuttosto cercano di aggirarlo, cercano di cerchiarlo… 😉
belle considerazioni, le tue, che non vorrei sciupare: preferisco rileggerle, disposte in salita come sono.
ti ringrazio; se vuoi seguirmi ancora, io adesso sono qui: https://corpus15.wordpress.com/
Ti scrivo presto, amico mio caro.
Scusami, ma…
Un abbraccio caro
gb
❤
come mi dispiace che questi giorni siano cosi` difficili per te, carissima.
un abbraccio che vorrebbe aiutarti ad uscirne presto.