non votate per paura – 373.

la paura è cattiva consigliera, questo si sa.

quindi chi sente di avere paura, al momento del voto, non voti: di sicuro sbaglierà.

quindi chi diffonde paura fra gli elettori è certamente un cattivo consigliere.

* * *

tra questi (la nausea mi vince) si distingue D’Alema.

“Credo anche che le voci circa l’avanzata di Grillo a ridosso del Pd, che non hanno riscontro, siano anche il frutto di una manovra di speculazione finanziaria.

Queste voci hanno fatto balzare verso l’alto lo spread e quindi poi chi le ha diffuse ha comprato titoli a maggior rendimento.

Bisogna stare molto attenti alle voci che vengono messe in giro”.

anche alle voci che mette in giro D’Alema, come quella che dietro il terribile Grillo e i rimbalzi dello spread ci sia Soros e non la stupidaggine cronica degli italiani che preoccupa gli investitori”.

ancora più divertente è quest’altra dichiarazione di D’Alema:

“Non possiamo dimenticare che alle politiche Grillo era già il primo partito, ma tutto questo è stato rimosso”.

noi invece non possiamo dimenticare che un anno fa chi osava dire quel che era sotto gli occhi di tutti e fuori discussione, e cioè che in Italia Grillo aveva preso più voti del Partito Democratico, passava più o meno per un eretico o per un fiancheggiatore.

* * *

D’Alema farebbe bene invece a spiegarci come mai, se i 5 Stelle erano così pacificamente il primo partito alle elezioni politiche che hanno dato origine a questo parlamento truffaldino, il premio di maggioranza è andato invece al Partito Democratico, che lo ha preso assieme a SEL, truffando gli elettori due volte.

la prima volta sono stati truffati gli elettori che hanno votato perché volevano quello schieramento al governo, perché i voti dati per il governo sono finiti con SEL all’opposizione.

e la seconda volta sono stati truffati gli elettori che hanno votato perché volevano che Berlusconi fosse mandato all’opposizione, perché invece il Partito Democratico si è alleato con lui.

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Berlusconi, invece – o meglio ma anche -, se vince Grillo, vede il rischio di disordini.

come quelli che ha provocato, vincendo, lui?

* * *

ma perché farla tanto lunga?

la mutazione antropologica del Partito Democratico è oramai del tutto compiuta: la Democrazia Cristiana ha governato cinquant’anni con la paura dei comunisti e Berlusconi per altri venti con la stessa paura; adesso non ci resta che il ventennio demdem per paura di Grillo.

e se invece doveste decidervi a votare per Grillo proprio perché vi fa paura D’Alema? 🙂

allora, buone paure a tutti.

3 risposte a “non votate per paura – 373.

  1. ma la domanda di base e’ sempre la stessa..:
    cosa sarebbe accaduto se non avessero boicottato Renzi alle primarie di qualche tempo fa’?

    • che l’Italia avrebbe sperimentato il bluff Renzi un anno prima?

      forse oggi ne saremmo già liberi…

      ti consiglio questa analisi vera dei risultati elettorali: http://fardiconto.wordpress.com/2014/05/26/elezioni-ce-chi-trionfa-e-chi-si-astiene/

      “I cittadini che hanno effettivamente espresso la propria preferenza per il Pd sono stati, secondo le stime del momento, 11.172.861; alle passate politiche l’analoga coalizione ne spuntò 10.047.808. Nella pratica Renzi ha dovuto promettere regalie a tutti i salariati a posto fisso per mettere assieme un milione di voti in più dei predecessori”.

      il vero fatto di queste elezioni è che Grillo è passato da 8.691.406 voti a 5.792.865 (cioè ha perso 2.900.000 voti) e la coalizione di Berlusconi da 9.923.600 voti a 7.491,590 (cioè ne ha perso 2.400.000).

      va messo in parte anche nel conto che questo dipende dalla natura dei due elettorati, molto meno interessati alle europee.

      però le elezioni sono state soprattutto l’espressione della delusione di una parte importante di questi due elettorati: e direi che il loro fatto saliente è che Grillo è stato abbandonato da coloro che lo avevano votato perché facesse alleanze e Berlusconi punito perché le ha fatte.

      ma il dato davvero interessante, a giudicare a mente libera, a me pare che la maggior parte di coloro che hanno abbandonato sia l’uno sia l’altro sia fermo in lista d’attesa e stia aspettando di dare il suo voto a qualcun altro, che non è Renzi.

      queste elezioni non sono a ben guardare che un successo abbastanza modesto di Renzi: sono soprattutto una sconfitta di Grillo e Berlusconi.

      da questo punto di vista sono meno negative di quel che appare a prima vista.

  2. Pingback: elezioni: #5milioni in attesa di un leader vero – 381. | Cor-pus·

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