245. preti (e papi) allo scoperto.

il vicariato di Roma invita i sacerdoti gay ad uscire allo scoperto, dopo la scandalosa inchiesta di Panorama sulla doppia vita di omosessuali praticanti condotta da una parte del clero romano (scandalosa nel vero senso della parola)…

intende per gay chi è portato ad amare il proprio sesso, oppure chi pratica sesso con persone del proprio sesso, magari in via occasionale, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale di base?

in una delle due ipotesi (non occorre dire quale, è evidente), questo – credetemi – è un siluro a Ratzinger.

quanto a giovani preti che partecipano ad orge gay, come quelli di cui qui si parla, il fatto non ha impedito ad uno di loro di diventare papa, e di essere stato un intellettuale di grande livello, anche se poi pontefice debole e incerto: parlo di Paolo VI, i cui trascorsi furono rivelati negli anni Settanta dallo scrittore Peyrefitte, con enorme imbarazzo della chiesa, costretta a smentire notizie alquanto dettagliate, e che si era portato da Milano al Vaticano l’amico del cuore, l’attore Paolo (sì, Paolo!) Carlini.

a volte mi pare che la chiesa cattolica sia, col suo odio per le donne, la presenza non riconosciuta di una forma di cultura omosessuale sotto traccia nella civiltà occidentale, una delle tante possibili, e il segno più importante della potenza di questa componente nella storia umana

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ho cercato su You Tube alcuni video sui diversi papi che sono stati filmati dopo l’invenzione del cinema: il linguaggio del corpo dice molto, la parola scritta disperde troppi significati.

questa è una prima rapidissima rassegna video dei primi papi del Novecento: Leone XIII (1878-1903), Pio X (1903-1914), Benedetto XV (1914-1922) e Pio XI (1922-1938): dura meno di un minuto.

a Benedetto XV – che il video ci rivela essere stato personaggio assai curioso, ma che fu un papa grande e sottovalutato – si è richiamato Ratzinger nella scelta del nome.

sembra che ci sia un filo segreto fra questi uomini soli che sono i papi, che finiscono rinchiusi in una sorta di museo vivente in anni che normalmente sono destinati alla pensione, spesso accompagnati da segretari (Benedetto XVI) o amici (Paolo VI) o giovani confessori (Pio X, e il confessore era lo zio di mio padre), più raramente da suore, a volte una sola, tedesca e assolutamente dominante in Vaticano (Pio XII), a volte da una amica del cuore a cui dedicare un intenso e forse del tutto platonico amore (Giovanni Paolo II): 114-santo-unaltra-volta-il-woitila-innamorato.

Pio XII e la mitica suor Pasqualina, al secolo Josephine Lehnert, bavarese, con la quale convisse una quarantina d’anni sino alla morte.

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qualcuno dice che papa Woitila è stato un papa eccezionale.

credo di sapere perchè: amava le donne, cosa rara fra i papi.

4 risposte a “245. preti (e papi) allo scoperto.

  1. “a volte mi pare che la chiesa cattolica sia, col suo odio per le donne, la presenza non riconosciuta di una forma di cultura omosessuale sotto traccia nella civiltà occidentale, una delle tante possibili, e il segno più importante della potenza di questa componente nella storia umana”
    bellissimo!

    • grazie.

      ho aggiunto al post una riga, che inspiegabilmente avevo come censurato: che uno di questi accompagnatori dei papi in Vaticano fu, nel caso di San Pio X, lo zio di mio padre, che lui si portò dietro da Venezia, come giovane confessore.

non accontentarti di leggere e scuotere la testa, lascia un commento, se ti va :-)