Ucraina, Cina, strage Piazza Loggia, sterilizzazioni – dammi oggi il mio notiziario quotidiano – 2.

che succede in Ucraina? si sta precipitando verso la guerra civile?

strana la parsimonia informativa della stampa italiana.

diversi soldati dell’esercito ucraino stanno cambiando bandiera nella parte orientale: inevitabile in un paese che sta lacerandosi in due.

sei carri armati ucraini sono passati dalla parte dei rivoltosi russi: è una specie di 8 settembre che annuncia a dissoluzione dello stato.

l’inviato speciale dello Spiegel racconta:

Con una bandiera russa e e insegna della regione attraversano a città sotto gli occhi meravigliati della popolazione: un paio di persone li applaude: “Da settimane non abbiamo ricevuto niente di ragionevole da mangiare; Kiew ci ha dimenticato: Adesso basta”, grida un soldato. “Noi siamo il popolo” – era il grido delle grandi manifestazioni del 1989 che abbatterono il regime della Germania Orientale. Su ognuno dei vecchi panzer sta una dozzina di soldati. Sulle uniformi si sono incollati i simboli russi.

Il nuovo governo di Kiev ha iniziato martedì un’azione “anti-terroristica” contro i separatisti dell’Ucraina dell’Est e hanno occupato diversi edifici pubblici di nove città in rivolta, riconquistando anche l’aeroporto di Kramatorsk.

Ma i soldati mandati da Kiew vengono circondati da una massa umana furiosa.

“Sono fascisti e adesso mandano i sodati per farci fuori, noi ucraini del’Est di lingua russa”. E vogliono fermare i panzer.

la situazione è critica: sinora i rivoltosi chiedono solamente maggiore autonomia, ma se la repressione si indurirà salirà la voglia di indipendenza.

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mi correggo: poco fa ho trovato sul Fatto Quotidiano traccia delle stesse notizie.

Il Fatto passa per essere il quotidiano più libero (o più Libero?) d’Italia e dà la stessa notizia così:

Intanto i blindati governativi si sono spostati verso est, dove le truppe filorusse continuano l’occupazione.

fermi tutti? e da dove vengono queste “truppe filo-russe”? basta rifletterci un attimo per capire che si tratta di reparti dell’esercito ucraino stesso che si sono ribellati.

In mattinata [i governativi] hanno preso il municipio di Donetsk e sequestrato sei blindati a Kramatorsk.

sono i sei blindati che, secondo l’inviato dello Spiegel sul posto, sono passati spontaneamente agi insorti.

Le milizie, secondo i servizi segreti ucraini [!!!!], hanno ricevuto l’ordine di “sparare per uccidere” sui militari di Kiev e due di loro, un ufficiale e di un soldato di leva, sono stati presi in ostaggio da terroristi armati nella regione di Lugansk, a Krasni Luch.

I militari di una colonna ucraina bloccata da manifestanti filorussi a Kramatorsk hanno deposto le armi prima di fare marcia indietro. Scene analoghe nella vicina Slaviansk, dove 300 soldati si sarebbero ‘arresi’, secondo fonti filorusse citate da Interfax.

La situazione è sempre più caotica. Per Vladimir Putin non ci sono dubbi: l’Ucraina è “sull’orlo della guerra civile”. La “brutale escalation del conflitto”, ha detto il presidente russo in una telefonata con Angela Merkel, è da imputarsi al blitz militare di Kiev.

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Verso una piccola nazione Ucraina

Continuo a pensare che se le regioni dell’Est si separano, è meglio.

Pensiamo a Israele, pensiamo alla Svizzera, pensiamo al Giappone: tre esempi di nazioni che hanno poche risorse naturali, e che sono diventate ricche lo stesso, grazie alla voglia di lavorare dei loro abitanti.

La stessa cosa succederebbe secondo me anche alla piccola Ucraina che rimarrebbe indipendente e che risulterebbe meno influenzata dai Russi di quanto lo è stata fino ad ora.

Diventerebbe infatti un paese come la Germania per l’economia, ma rimanendo come la Macedonia per la spiritualità, cioè il meglio di tutto!

Io sogno di questa piccola Ucraina indipendente con Kiev come capitale e se succede mi ci vado a stabilire subito.

Soprattutto spero che le cose avvengano in modo pacifico, senza altri morti né da una parte né dall’altra.

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Cina minacciata dalla più bassa crescita da 24 anni.

Nei primi 4 mesi l’obiettivo del governo di una crescita dell’econoimia cinese 2014 del 7,5% è stato mancato, sia pure di poco: 7,4%.

nell’ultimo quadrimestre del 2013 la crescita era già diminuita a 7,7%, che è stata poi la media degli ultimi due anni: si conta ancora di farcela.

In crisi è soprattutto il commercio estero; la domanda interna, invece, è cresciuta del 10,8% e tira ancora i mercato immobiliare, cresciuto del 16,8%, cioè il 2,5% meno di un anno fa.

o sviluppo cinese deve raggiungere almeno il 7,2% perché il mercato del lavoro resti stabile: questo crea 10 ,iioni di posti di lavoro ogni anno e la percentuae dei disoccupati nelle grandi città resta limitata al 4%.

Un grosso pericolo è però rappresentato dai crediti insicuro e dal rischio di fallimenti bancari.

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Strage Piazza della Loggia, Cassazione: “Ipergarantismo distorsivo per neofascisti”

Il processo per la strage di Piazza Loggia 1974 a Brescia riparte dopo la sentenza della Cassazione che ha annullato per  “ipergarantismo distorsivo” l’assoluzione dei neo-fascisti Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, il presunto infiltrato nelle file ordinoviste che sembra più un “intraneo” della destra eversiva che un confidente dei servizi, e li ha rinviati di nuovo a giudizio come mandanti e forse anche come esecutori materiali dell’eccidio.

Le conclusioni della Corte di Assise di Appello di Brescia  del 14 aprile 2012 sono “assolutamente illogiche e apodittiche” https://bortocal.wordpress.com/2012/04/14/190-brescia-la-strage-delle-parti-civili/.
Tramonte era un soggetto troppo “intraneo” alla destra eversiva per essere un semplice informatore, che peraltro “non raccontava al maresciallo Felli tutto ciò che sapeva o aveva fatto”. Quanto a Maggi, sono stati “sviliti” numerosi indizi, come il sostegno allo stragismo eversivo di destra del quale era un “propugnatore”. Ad esempio, sulla circostanza – “un dato di fatto importantissimo che muta notevolmente il quadro indiziario rispetto al giudizio di primo grado” – che “l’ordigno esplosivo sia stato confezionato utilizzando la gelignite di proprietà di Maggi e Digilio, conservata presso lo Scalinetto”, la Corte di Appello “non ha tratto da questa diversa ricostruzione in fatto le necessarie implicazioni sul piano probatorio”.
L’”erronea applicazione della legge processuale” è “un vizio ricorrente nel processo per la strage di Piazza della Loggia se si pensa che anche nel procedimento cautelare sulla misura irrogata a Tramonte, Zorzi e Maggi, la Cassazione ebbe a osservare l’esasperata opera di segmentazione del quadro complessivo” che “rifuggiva dalle regole di coerenza e completezza”.– scrive il relatore Paolo Giovanni Demarchi Albengo – 

“Ingiustificabili e superficiali” sono le conclusioni assolutorie tratte per Maggi, nonostante la “gravità indiziaria” delle dichiarazioni di Battiston che unite ad altri elementi finiscono per fornire una “visione complessiva” di “straordinaria capacità dimostrativa” delle accuse.

E ancora: la presenza di Tramonte nella piazza, poco dopo l’esplosione, è “certamente un elemento di grande rilievo, sia al fine di stabilire il suo ruolo nella vicenda, sia ai fini di valutazione di attendibilità delle dichiarazioni relative alla organizzazione ed esecuzione della strage”. Eppure non sono stati fatti approfondimenti.

Comunque, sottolinea la Cassazione, il giudice del rinvio potrò anche stabilire che Tramonte era un “infiltrato non punibile” ma deve tenere conto che solo dal 2006 esiste una normativa che lo scriminerebbe mentre per gli anni Settanta non esisteva nulla del genere, anzi si era “restii” a riconoscere la “collaborazione dei soggetti privati, estranei agli organismi di polizia giudiziaria, e soprattutto in assenza di formali autorizzazioni e di rigida regolamentazione dei limiti di operatività”.

“La Corte di Assise di Appello ogni volta che si è trovata a valutare un indizio di colpevolezza a carico degli imputati, si è soffermata sulla potenziale esistenza di diversi significati, così distruggendo proprio il valore probatorio che il nostro sistema giudiziario attribuisce alla valutazione complessiva di tali messi di prova”.

Sottovalutate, infine, le dichiarazioni del collaboratore Carlo Digilio e “liquidata troppo frettolosamente la ritrattazione di Tramonte”.

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AFFARI LOSCHI DEGLI USA, STERILIZZAZIONE PER RIDURRE LA POPOLAZIONE

Pandemie fittizie, leggi sulla vaccinazione coatta. Non è che la preparazione alla sterilizzazione totale della popolazione “superflua” della Terra. Nel 1989 è stato desecretato il Memorandum-2000, compilato nel 1974 da Henry Kissinger, consigliere per la sicurezza nazionale degli USA.

Il suo tema era la crescita della popolazione nel mondo e le sue conseguenze per la sicurezza degli USA e i loro interessi all’estero.

Proponendo le misure per una notevole riduzione della popolazione Kissinger ha scritto:

Il mondo dipende sempre di più e di più dalle forniture minerarie dai paesi in via di sviluppo, e se un rapido accrescimento della popolazione disturba le loro prospettive dello sviluppo economico e del progresso sociale, l’instabilità che ne consegue può minare le condizioni per la produzione allargata e per il sostegno di un flusso ininterrotto di tali risorse.

Per accelerare al massimo l’avanzamento verso la stabilità della popolazione si proponeva di prestare attenzione ai tredici paesi in via di sviluppo delle aree più ricche di risorse del pianeta: India, Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Messico, Indonesia, Brasile, Filippine, Tailandia, Egitto, Turchia, Etiopia e Colombia. Il Memorandum-200 proponeva una drastica riduzione della popolazione di questi paesi ciò che permetterebbe agli USA di sfruttare le loro risorse minerarie.

Il piano segreto di Kissinger è stato immediatamente messo in pratica. La sterilizzazione è diventata il mezzo più popolare di contraccezione nell’America Latina durante il periodo degli anni 1980 – 1990. All’inizio degli anni 1990 il Ministero della Sanità brasiliano ha avviato l’inchiesta al riguardo delle informazioni sulla sterilizzazione di massa delle donne brasiliane. E’ stato accertato che circa il 44% di tutte le donne brasiliane in età compresa tra 14 e 55 anni sono state regolarmente sottoposte a sterilizzazione. La sterilizzazione è stata praticata da diverse organizzazioni e agenzie, delle quali soltanto poche erano brasiliane. International Planned Parenthood Federation, l’americano Pathfinder Fund, The Association for Voluntary Surgical Contraception — tutte operavano sotto l’egide dell’americana United States Agency for International Development (USAID) del Dipartimento di Stato degli USA. Entro il 1989 il governo brasiliano, inizialmente convinto sostenitore di questo programma, motivato dalla lotta alla povertà, ha dichiarato alla USAID che i programmi della sterilizzazione sono diventati “eccessivi e inutili”. Secondo alcune informazioni, nel loro ambito sono state sterilizzate quasi il 90% di tutte le donne brasiliane con le radici africane.

Secondo i dati forniti dalla commissione governativa per i diritti dell’uomo del Peru, dal 1995 al 2000 la sterilizzazione di massa è stata condotta nelle aree più povere del Peru, e il motivo pure è stato il superamento della miseria. In qualche anno sono stati sterilizzati oltre 300 mila donne e circa 24 mila uomini. I vantaggi della sterilizzazione sono stati pubblicizzati con volantini, poster e annunci radio, nei quali alle peruane sono stati promessi “felicità e benessere”. La politica delle sterilizzazione di massa ha portato a una crisi demografica in alcune aree del Peru e, di conseguenza, alla recessione economica. Secondo i dati in possesso dei difensori dei diritti dell’uomo, negli anni ’90 del secolo scorso centinaia di donne e uomini dei più poveri strati della popolazione sono stati sterilizzati contro la loro volontà. Inizialmente la campagna per la sterilizzazione di massa nel Peru è stata generosamente finanziata dagli americani (USAID), ma dopo la pubblicazione nel 1998 sui principali quotidiani americani dei materiali sulle sterilizzazioni coatte nel Peru il suo finanziamento dai fondi statali degli USA è stato interrotto.

Dal 2011 in Ruanda è partita una campagna di sterilizzazione su vasta scala che coinvolgeva 700 mila uomini. Il programma copre il periodo di 3 anni ed è completamente finanziata da USAID. La campagna certamente è volontaria e, tuttavia, “ogniqualvolta la campagna di sterilizzazione si svolge su una vasta scala ciò inevitabilmente porta alla coercizione”, ha fatto notare il presidente dell’Istituto americano degli studi della popolazione Steven Mosher. Quest’ultimo ritiene che “le conseguenze per la vita della famiglia e per lo sviluppo dell’economia del Ruanda saranno assai sensibili” e che questo è “il miglior mezzo” per prevenire AIDS. Nello stesso tempo Mosher ha però dimenticato che le leggi degli USA vietano il finanziamento degli aborti o delle sterilizzazione coatti.

Sono soltanto dei singoli esempi di ciò che sta accadendo alla popolazione in diversi paesi del mondo. Non è un segreto per nessuno che in tutti i secoli nella guerra per le risorse qualunque mezzo poteva essere riconosciuto ammissibile, sopratutto se il rapido accrescimento della popolazione, come ritiene il signor Kissinger, disturba le prospettive dello sviluppo economico dei paesi sviluppati.Tuttavia bisogna ricordare che la sterilizzazione coatta è riconosciuta come crimine contro l’umanità se applicata su vasta scala e sistematicamente. Ed è soggetta alla giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale.

Di Milena Ćmilianič

3 risposte a “Ucraina, Cina, strage Piazza Loggia, sterilizzazioni – dammi oggi il mio notiziario quotidiano – 2.

  1. francamente penso che tutti noi siamo mediaticamente sovraesposti.

    uccidono un bimbo in Nuova Zelanda,tanto per riportare un ipotetico evento dall’altra parte del mondo,e noi lo sappiamo in tempo reale con tanto di filmati,commenti ed una mamma in lacrime.
    stragi in siria e’ come essere sul posto,e via dicendo naufragi,guerre,guerriglie,attentati,imminente crollo economico,invasione di migranti…..ecc.
    non siamo strutturati per assorbire una tal quantita’ di brutte notizie.

    i nostri nonni vivevano in un mondo piu’ tranquillo che poi non era affatto tranquillo……. ma loro non lo sapevano.:::!!
    per cui c’erano meno nevrosi,depressioni e paranoie.

    • l’osservazione tua sulla sovra-esposizione mediatica è acuta e fa pensare.

      ma l’alternativa non è la dis-informazione.

      se a tua era una critica al mio post, io qui ho provato per un paio di volte ad immaginare come potrebbe essere una informazione che non sia sovra-esposizione.

      non cerco di creare emozioni negative, ma di far riflettere su fatti davvero importanti.

      se poi, di questi tempi, anche questi sono negativi, non è colpa mia.

  2. Pingback: Ucraina. dammi oggi il mio notiziario quotidiano n. 2 – reblog 16 aprile 2014. – comma22corpus·

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