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preferisco essere realistico.
cent’anni di Ingrao sono una sconfitta durata cent’anni.
e la sconfitta durata un secolo non pare troppo diversa da quella durata soltanto due terzi di secolo, cioe` 67 anni, giusto per essere autobiografico.
oppure meno di cinquant’anni, dal Sessantotto ad oggi.
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bastano per misurare lo sfacelo attuale in Italia delle idee di democrazia, giustizia sociale, legalita`, rispetto dei piu` deboli.
mah, non saprei. forse, in relazione alla storia del comunismo. non a quella dell’uomo, però, che è in fondo saputo andare molto oltre.
ma qui non stiamo valutando un politico?
mi pare che alla poltica debba essere attribuito qualche scopo diverso dal realizzare bene se stessi.
mi pare che un politico si valuti dal successo delle idee che ha cercato di realizzare,
non so poi se esista una storia del comunismo in se stesso; vedo piuttosto la storia del comunismo come un aspetto della storia umana globale: quella che negli ultimi cent’anni vede il trionfo progressivo delle disuaglianze, della concentrazione del potere, del controllo delle masse.
e soprattutto da quel 1917 in poi, dal trionfo precario della rivoluzione d’ottobre.
Quando diventero’ Presidente del mondo, mettero’ in tutte le scuole e università di ogni ordine e grado un insegnamento obbligatorio in Comunismo e Bertinottologia.
non ho capito che cosa c’entra la dichiarazione di questa tua nobilissima intenzione col mio post, ma pazienza: prima o poi qualcuno accendera` una lampadina nel mio cervello. 😉
Intendevo dire che le teorie di Pietro Ingroia e di Bertinotti si studieranno e quindi non saranno delle sconfitte ma dei semi per nuove messi radiose.
Ingroia?
si puo` sapere perche` buffoneggi in questo modo cosi` fastidioso?
Chiedo scusa non lo faro’ più